Mentre F.Agr.I (Filiera agricola italiana) si prepara a celebrare il suo 30° anniversario con un evento che si terrà a Lecce il prossimo 14 Dicembre, viene lanciato un ecosistema digitale globale che riscrive le regole dell'intero settore: Fagri Digital.
Fagri Digital entra in campo per risolvere i problemi più urgenti del settore: il mercato del CO2 poco trasparente, che finora ha sistematicamente escluso il 90% di tutti gli agricoltori a causa di estrema complessità, burocrazia insostenibile e costi esorbitanti. A ciò si aggiungono la garanzia di autenticità per i prodotti (Made in Italy), la logistica e l'approvvigionamento energetico.
L'idea globale è stata concepita congiuntamente da ALPHAG8 (Zug, Svizzera) come architetto tecnico e co-fondatore, e Gianfranco Grieci (Presidente di Fagri Nazionale) come visionario e abilitatore del settore. In un'intensa collaborazione di due anni, ALPHAG8 ha creato l'intero concetto e le basi tecnologiche per un sistema scalabile a livello globale. Fagri e il suo team hanno fornito le necessarie informazioni di mercato e gli insight, promuovendo la fattibilità economica ma anche politica e portando tutti allo stesso tavolo, da Roma a Bruxelles, fino all'America Latina, all'Asia e all'Africa.
"La fiducia è la valuta più forte nella protezione del clima. Questa fiducia è stata distrutta dal 'Double Counting' e da un mercato che serviva solo a costosi intermediari", afferma Marco Loi, Managing Director di Fagri Digital. "Sostituiamo la fiducia cieca con una certezza matematica incorruttibile. Democratizziamo l'accesso ed eliminiamo la burocrazia, stabilendo un processo sicuro, economico e rapido come nuovo standard."
"Questa simbiosi è inimitabile", afferma Batista De Oliveira, CEO di ALPHAG8. "ALPHAG8 ha sviluppato l'intera struttura tecnica e il software da zero come architetto. Fagri Nazionale apporta la forza di mercato di oltre 100.000 membri per scalarla."
A differenza dei mercati aperti, la piattaforma Fagri Digital è un ecosistema chiuso. Non ci sono attori anonimi o speculatori che gonfiano artificialmente i prezzi. Ogni partecipante è conosciuto, verificato e parte della rete. "Sappiamo chi è sulla piattaforma e cosa fa. Questo crea vera fiducia. L’agricoltore per noi non è un numero anonimo, è il cuore della nostra missione", afferma Gianfranco Grieci. "Con il CAA (centro assistenza agricola) assicuriamo che ognuno degli oltre un milione di agricoltori in Italia sia accompagnato personalmente e senza ostacoli burocratici attraverso questo processo."
"La risonanza è travolgente", continua Gianfranco Grieci. Conferma che il mercato attendeva una soluzione trasparente, sicura ed equa. L'Italia è il mercato pioniere, ma il nostro obiettivo è globale. Vogliamo diventare il numero uno indiscusso nel mercato digitale agroindustriale globale."
Le fasi successive si espandono in settori come turismo, commercio, social media e logistica. Parallelamente, sono in fase di pianificazione e attuazione oltre 40 centrali per energie rinnovabili, che saranno gestite interamente tramite la G8Chain. Solo questo settore genererà oltre 300 milioni di transazioni all'anno sulla blockchain.
"Il nostro obiettivo è 5 milioni di aziende agricole", dichiara Grieci. "Non stiamo costruendo solo una piattaforma per il CO2. Stiamo creando una struttura globale – un mix di WeChat, LinkedIn e Instagram per il settore agricolo – che collega prodotti, turismo, energia e protezione del clima in modo anti-contraffazione. Ci presentiamo per trasformare il gioco monopolistico in una giusta ricompensa per coloro che guariscono il nostro pianeta."
Nessun commento:
Posta un commento