Il 30 novembre, alle ore 16:00, presso la Sala della Conciliazione di Assisi è in programma La musica del Cinema degli Angeli, un momento di approfondimento dedicato al rapporto tra la musica del cinema e la spiritualità angelica. Un incontro a cura di Marco Testoni, compositore, music supervisor e autore del libro Come si ascolta un film? Guida all'ascolto per inconsapevoli spettatori di colonne sonore, un volume volto ad esplorare la dimensione musicale dell’ascolto cinematografico. Testoni ci condurrà in un viaggio attraverso alcune delle colonne sonore dove la presenza angelica è anche parte integrante della trama del film. Un racconto che, in particolare, comprende capolavori cinematografici quali: La vita è meravigliosa (Frank Capra); Il cielo sopra Berlino e Così lontano, così vicino (Wim Wenders); Always – Per sempre (Steven Spielberg); The Family Man (Brett Ratner); Ricky – Una storia d'amore e libertà (François Ozon), Nosso Lar (Wagner de Assis) e Soul (Pete Docter, Kemp Powers). L’appuntamento sarà ulteriormente arricchito dagli interventi musicali del flautista Andrea Ceccomori. L’evento La musica del Cinema degli Angeli precede il concerto finale - che si terrà nella stessa Sala della Conciliazione di Assisi - e conclude un ciclo di concerti e performance che attraverserà l’Umbria. Cinque le tappe previste: si comincia il 26 novembre al Teatro Torti di Bevagna, per poi proseguire il 27 nella suggestiva Chiesa di San Francesco a Cascia. Il percorso continua il 28 novembre nella Sala Digipass di Norcia, il 29 nella Sala Comunale di Sellano e si conclude il 30 novembre nella prestigiosa Sala della Conciliazione di Assisi. Un programma intitolato Uno - The Sound of Peace che vede protagonista la neonata Pax Orchestra con la direzione artistica di Andrea Ceccomori e di Maria Cristina Lalli con un repertorio che spazia da Mozart a Battiato fino alla grande tradizione bachiana e a brani originali contemporanei interpretati, oltre che dallo stesso Ceccomori al flauto, da solisti di prestigio: la voce di Annalisa Baldi, il pianista e compositore, qui anche direttore d’orchestra, Antonio Cocomazzi e le percussioni e gli handpan di Marco Testoni, regista degli spettacoli. I solisti saranno accompagnati dal quartetto d’archi della Pax Orchestra: Terukazu Komatsu, Cecilia Rossi (violino), Madalina Isopescu, (viola), Ermanno Vallini (violoncello).
| Ciascun concerto vedrà anche un momento di Danza Dervisha coreografata da Nevio Vitali e con la partecipazione di Lisa Delle Nogare; in programma anche letture di poesie sul tema della Pace (da San Francesco a Jalal al-Din Rumi, da Kabir a Trilussa) |
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che coinvolgeranno tutti i musicisti sul palco; e la pittura di Paola Musio che improvviserà sul palco le linee e i colori di un dipinto che diventerà l’icona del Festival. Infine la pianista e compositrice Licia Missori, che presenterà in anteprima una sua rilettura di alcuni temi di Ildegarda di Bingen, monaca poetessa tedesca del XII secolo.
Il programma di Uno - The Sound of Peace prevede una scaletta ricca e sfaccettata: dai brani del repertorio di Ceccomori-Cocomazzi come Canto Agreste, Mariposa, Nordica e Motu Proprio fino alle evocazioni percussive dell’handpan di Marco Testoni (Amazing Grace, Rubra), passando per alcuni omaggi a figure centrali della musica spirituale e introspettiva, come Imagine di John Lennon e diversi brani di Franco Battiato, tra cui Centro di gravità permanente, Prospettiva Nevskij, L’era del cinghiale bianco e Voglio vederti danzare. Non mancheranno incursioni nella musica cinematografica con Dolce sentire di Riz Ortolani dal film Fratello Sole, Sorella Luna, e classici evergreen come Over the Rainbow. Infine un’elegante presenza di pagine classiche, come il secondo movimento del Concerto Brandeburghese n. 5 di Johann Sebastian Bach (per flauto, violino e pianoforte) e il celebre Quartetto in Re maggiore K. 285 di Wolfgang Amadeus Mozart. Con questo ciclo di concerti e incontri, Uno - The Sound of Peace chiude il primo tratto del suo percorso in Umbria, confermandosi come uno spazio di incontro fra generazioni, linguaggi musicali e sensibilità, in un dialogo continuo tra passato e presente, arte e spirito. |
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