Napulitanata
accoglie la vibrante passione di Eduardo
Scarpetta – commediografo, autore, attore, capocomico, inventore di maschere
teatrali e di modi di dire tutt’ora in uso nel linguaggio quotidiano partenopeo
– per la
canzone napoletana. Lo fa in quest’anno speciale in cui ricorre il
centenario della scomparsa (nato a Napoli nel marzo 1853, è morto a Napoli nel
novembre 1925) dell’autore di “Miseria e nobiltà”, “’O
miedeco d’ ‘e pazze” e “Nu turco napulitano”, nonché della
parodia “Il figlio di Iorio” (da “La figlia di Iorio” del poeta Gabriele
D’Annunzio).
Scarpetta e la canzone napoletana è un progetto
a cura dell’associazione Napulitanata
– fondata dal musicista/manager culturale Mimmo
Matania e dal pianista Pasquale
Cirillo – viene co-finanziato dalla Regione
Campania con la legge regionale 7/2003 e trova il patrocinio morale della
Cattedra di Musicologia dell’università Federico
II. L’esposizione, in particolare, include materiali raccolti e messi a
disposizione da Antonio
Sciotti, storico della canzone napoletana.
Nella giornata inaugurale, dalle 18, ci sarà la presentazione degli elementi in mostra, con un’analisi della genesi del progetto e il racconto della raccolta dei contenuti che ne hanno permesso la realizzazione. Contestualmente, in esclusiva, sarà possibile ascoltare la voce di Scarpetta incisa sui 78 giri in esposizione attraverso l’utilizzo di un grammofono d’epoca. Fra le altre, per gli appassionati e gli addetti ai lavori risorgeranno le note, i personaggi e i ritmi di “Nina Bonè (‘E tre terature – duetto atto I)”, interpretazione dello stesso Scarpetta con Teresina Cappelli, e di “’O scarfalietto”, nella convivenza della voce del commediografo e di Gennaro Della Rossa e della compagnia Scarpetta (l’arringa dell’avvocato Tartaglia). Con sguardi ravvicinati, sarà possibile approfondire gli spartiti e le copertine de “L’aeroplano” (Piedigrotta 1909) e “Na Santarella”.
Mimmo Matania, presidente dell’associazione Napulitanata, riassume l’intenzione della mostra: “Siamo lieti di inaugurare un delicato progetto quale è “Scarpetta e la canzone napoletana” in occasione del centenario della morte dell’artista. Questa mostra è stata possibile grazie al supporto dello storico della canzone napoletana Antonio Sciotti, che ha messo a nostra disposizione il materiale e che, insieme all’associazione Napulitanata, ha portato avanti un lavoro di ricerca che ha permesso l’emergere di una nuova chiave di lettura di Eduardo Scarpetta. Non solo commediografo ma autore che si inserisce tra i protagonisti della canzone napoletana d’arte dell’epoca d’oro. Questa iniziativa sposa perfettamente la mission di Napulitanata, le cui attività non sono soltanto concertistiche ma anche, e soprattutto, estese alla valorizzazione della canzone napoletana, attraverso percorsi di ricerca, approfondimenti filologici e accademici”.
L’allestimento
propone via via ritratti di Eduardo Scarpetta, fra ambienti privati e frammenti
di palcoscenico, album della Festa di Piedigrotta con un poemetto di Scarpetta
dedicato al poeta/giornalista Ferdinando Russo e viceversa. Antiche pagine
del quotidiano “Roma”, il debutto
alla “Festa di Piedigrotta” di
Eduardo Scarpetta come autore di canzoni; ancora, Scarpetta e la sua discografia.
Foto-cartoline di Scarpetta e dei suoi partner di compagnia e 78 giri pubblicati dalla Phonotype Record. Estratti da riviste
storiche, collaborazioni con il poeta Rocco Galdieri, il copione della commedia “Na Santarella” e un paio di manoscritti
sulla figura di Sciosciammocca
e “Il medico dei pazzi”. Il materiale
digitalizzato si compone di 78 giri incisi da Eduardo Scarpetta, da sua sorella
Gilda, da suo figlio Vincenzo e dalla sua compagnia teatrale
dialettale, su commedie nelle quali la canzone napoletana assume rilevanza concreta
e simbolica.
“Scarpetta e la
canzone napoletana” è una mostra visitabile fino al 31 dicembre su prenotazione all’indirizzo mostra@napulitanata.com o al numero 348.9983871 dal lunedì al venerdì dalle
10 alle 15; il sabato, dalle 17 alle 20. Ingresso libero. www.napulitanata.com
NAPULITANATA – piazza Museo nazionale 10-11 c/o Galleria Principe di Napoli
L’associazione Napulitanata ha iniziato la sua attività nel 2015 vincendo un bando comunale per la concessione a titolo oneroso dei locali presenti nel complesso monumentale della Galleria Principe di Napoli. Fino ad allora un deposito di rottami di taxi, lo spazio è stato completamente ristrutturato dai componenti dell’associazione, diventando un hub culturale che dal 2017 ospita regolarmente concerti, attività di formazione musicale e mostre dedicata alla conoscenza della canzone napoletana. L’apertura dello spazio Napulitanata, in piazza Museo, ha colmato la storica lacuna di una sala da concerti dedicata alla canzone napoletana. Nei primi otto anni di attività sono state registrate circa 50.000 presenze, sia di pubblico napoletano sia di visitatori provenienti da ogni nazione del mondo, che lo hanno consacrato un punto di riferimento culturale e turistico per la città del Vesuvio e per gli addetti ai lavori
Inaugurazione: 1° ottobre 2025, ore 18.
Progetto co-finanziato dalla Regione Campania con la legge regionale 7/2003 e con il patrocinio morale della Cattedra di Musicologia dell’università Federico II.
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