Dopo la pausa estiva riprendono le attività del progetto Ortofrutta Experience, con due appuntamenti dedicati alla formazione e alla valorizzazione delle filiere ortofrutticole. L’iniziativa mira ad avvicinare istituzioni, studenti, ed operatori al mondo ortofrutticolo organizzato in Organizzazioni dei Produttori (O.P.) attraverso esperienze dirette in campo e nei centri di lavorazione.
Il 10 settembre a Forlì, presso l’azienda agricola Sirri, si è svolto l’Open Day della O.P. Terremerse dedicato al nocciolo. Durante la visita è stato illustrato il “progetto Nocciolo” sviluppato dalla OP Terremerse e tutti i vantaggi che derivano dalla coltivazione del nocciolo inclusa la possibilità di meccanizzazione e di ottenere rese significative già a partire dal quarto/quinto anno. «Il percorso sul nocciolo – ha spiegato Marco Casalini, presidente Terremerse – nasce per offrire nuove opportunità agli agricoltori per diversificare le proprie coltivazioni e per incrementare il reddito». Per Ilenio Bastoni, Direttore dell'O.P. Terremerse - Sezione Ortofrutta, «aggregazione e innovazione sono decisive per la competitività ed è pertanto necessario stimolare i processi di aggregazione in Organizzazioni dei Produttori. Con il progetto nocciolo abbiamo lavorato per ottimizzare e rendere più sostenibile la coltivazione del nocciolo per i nostri associati». «Questi momenti di confronto con gli operatori del settore e con i giovani – ha aggiunto Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta – rafforzano la filiera e la sua capacità di guardare al futuro».
A seguire, il 24 settembre, l’O.P. OPOA Marsia ha ospitato studenti e docenti dell’IIS Arrigo Serpieri, rappresentanti di amministrazioni pubbliche, associazioni agricole, società di consulenza e stampa Regionale. La giornata ha avuto come focus il ciclo del finocchio, dalla coltivazione in campo alla lavorazione in magazzino, fino alla distribuzione e commercializzazione. L’incontro è stato arricchito da degustazioni e momenti di confronto.
«L’OP OPOA Marsia – ha dichiarato il presidente Fabio Ciaccia – riunisce circa cinquanta soci, con un fatturato di circa 60 milioni di euro. La missione della nostra O.P. è quella di valorizzare le produzioni del fucino e garantire qualità e continuità sul mercato».
Alla voce del presidente si è aggiunta quella di Luigi D’Apice, titolare del magazzino Lago d’Oro, che ha ospitato l’iniziativa: «Siamo orgogliosi di aver contribuito ad organizzare questa giornata: È importante far conoscere il finocchio del Fucino, ed è fondamentale che i ragazzi delle scuole e i consumatori conoscano le opportunità che offre questo territorio e la qualità delle produzioni che è possibile ottenere nel fucino».
Il ciclo di coltivazione del finocchio è stato spiegato direttamente in campo dal Dr. Agronomo Nicola D’Apice che con passione ha trasferito agli studenti dell’istituto agrario le conoscenze e le professionalità necessarie per ottenere una produzione di finocchio di qualità e sostenibile per l’ambiente.
I due appuntamenti confermano la vocazione di Ortofrutta Experience: dare voce alle Organizzazioni dei Produttori per incrementare la conoscenza del nostro settore stimolando relazioni e connessioni con le Istituzioni, gli stakeholder e le scuole – conclude Vincenzo Falconi – direttore di Italia Ortofrutta.
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