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mercoledì 12 novembre 2025

"Napala", innovativa e rivoluzionaria pala da forno antiaderente, progettata, brevettata e realizzata a Napoli dall'azienda OP Allestimenti

 


 In occasione della 11.ma edizione di Gustus, il Salone Professionale dell'Agroalimentare, Enogastronomia e Tecnologia, in programma a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare, dal 16 al 18 novembre 2025, OP Allestimenti annuncia la presentazione in anteprima assoluta di "Napala", l’innovativa e rivoluzionaria pala da forno antiaderente progettata, brevettata e prodotta a Napoli.

 

Durante i tre giorni di Gustus, visitatori e operatori del mondo Ho.Re.Ca. hanno l'opportunità di scoprire e provare in anteprima "Napala" presso il Padiglione n. 2, Stand 2081/82 della Mostra d’Oltremare. In questo spazio espositivo, sono previste una serie di attività, come show cooking, dimostrazioni e degustazioni, coordinate dallo Chef Erny Lombardo e in presenza di autorevoli Maestri Pizzaioli e Panificatori.

 

NAPALA  - afferma Marco Marotta, CMO e Sales Director non è un semplice accessorio, ma un simbolo di tradizione e innovazione, pensata per portare lo spirito autentico della patria della pizza, patrimonio UNESCO, in ogni pizzeria del mondo. Ogni dettaglio della nostra pala è stato studiato per  valorizzare la maestria dei pizzaioli partenopei, garantendo un'esperienza autentica, e, al tempo stesso, per rivoluzionare il modo di fare la pizza”.

 

La vera rivoluzione di "Napala" risiede nel suo speciale rivestimento antiaderente ad altissima scorrevolezza, che permette all'impasto di scivolare perfettamente e senza attrito, eliminando l'uso eccessivo di farina. Questo si traduce in un'infornata più semplice, pulita e in una pizza dal sapore puro, priva del retrogusto amaro della farina bruciata.

 

Realizzata in alluminio alimentare di alta qualità, "Napala" combina in modo sorprendente leggerezza e robustezza. La sua struttura, rinforzata da una profonda imbutitura e da nervature appositamente studiate, è progettata per resistere all'uso intenso e alle alte temperature, assicurando maneggevolezza e affidabilità superiori.

 

"Napala" è stata pensata per tutti: dalla sua facilità d'uso possono trarre beneficio sia i neofiti che i maestri pizzaioli, permettendo a chiunque di maneggiare e infornare l'impasto con la sicurezza di un professionista.  Il rivestimento, oltre a essere antiaderente, è anche resistente ai graffi e facile da pulire, garantendo una lunga durata nel tempo.

 

Oltre alle performance impeccabili, "Napala" si distingue per il suo design accattivante e personalizzabile. Disponibile in molteplici varianti di colore, permette di aggiungere un tocco di stile e unicità al proprio locale.

 

Le attività in programma a Gustus 2025, presso lo spazio espositivo  di “Napala” (Pad. n. 2, Stand n. 2081/82), sono organizzate in collaborazione con autorevoli partner del settore Ho.Re.Ca. come:  Le 5 Stagioni (farine); Mozzamì (prodotti caseari); Terre Magiche Gourmet con le conserve e i topping “Don Antonio Gourmet”; Sud Forni (forni elettrici); Mecnosud (impastatrici); Zwilling Ballarini Italia.




Alla Reggia di Caserta torna l'Autunno Musicale dal 15 novembre

Sabato 15 novembre 2025 (ore 17,30) ritorna nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta la rassegna Autunno Musicale, a cura dell’Orchestra da Camera di Caserta diretta dal Maestro Antonino Cascio. Leitmotiv del ciclo di concerti è Classico > Romantico, con un ricco repertorio di musiche che spaziano da Mozart ad Haydn, da Mendelssohn a Ciaikowski, da Schubert a Webern, per apprezzare anche la finissima cultura musicale di Cimarosa e Paisiello, tra gli autori più amati dal re Ferdinando IV di Borbone.

 

In questo primo appuntamento l’Orchestra da Camera di Caserta sarà accompagnata da

Vaclav Petr, già vincitore del Premio Primavera di Praga e violoncello solista della Filarmonica Ceca. Saranno eseguite musiche di Anton Webern, Pyotr Ilyich Tchaikovsky e di Wolfgang Amadeus Mozart. Un’anteprima del concerto è in programma venerdì 14 novembre (ore 20) ad Aversa, presso la Chiesa di S. Pietro a Majella, detta “della Madonna di Casaluce”.

 

I protagonisti. Fondata e diretta da Antonino Cascio, l’Orchestra da Camera di Caserta si è affermata come una delle realtà più apprezzate nel panorama musicale italiano ed europeo. Ha collaborato con celebri solisti e direttori – tra cui Severino Gazzelloni, Bruno Canino, Michele Campanella, Sir James Galway, Xavier de Maistre e Sergey Nakariakov – e con vincitori dei più importanti concorsi internazionali. L’ensemble ha valorizzato inediti del periodo classico e si è esibito in prestigiosi festival in Italia e all’estero (Festival Cantelli, Festival Paganini, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Bratislava), ottenendo unanimi consensi per raffinatezza interpretativa, rigore stilistico e originalità timbrica.

 

Václav Petr, tra i più affermati violoncellisti cechi della sua generazione, si è formato a Praga e Berlino, perfezionandosi con Wolfgang Boettcher e partecipando a masterclass in prestigiose accademie europee. Vincitore nel 2017 del Concorso Internazionale Primavera di Praga, ha ottenuto numerosi altri riconoscimenti in competizioni internazionali. Si è esibito come solista con importanti orchestre, tra cui la Filarmonica Ceca, la Prague Philharmonia e la Janáček Philharmonic, ed è membro del Josef Suk Piano Quartet, con il quale ha vinto premi in concorsi cameristici di rilievo. Dal 2014 è primo violoncello della Filarmonica Ceca, il più giovane nella storia dell’orchestra, e suona un prezioso violoncello Guadagnini del 1757, denominato Teschenmacher.

 

I percorsi proposti nel ciclo di concerti è Classico > Romantico spaziano dal romanticismo di Ciaikowski, che guarda al passato con le celebri Variazioni su un Tema Rococò, al Langsamer Satz, con cui il poco più che ventenne Anton Webern si congeda dalla tradizione musicale ottocentesca; dall’equilibrio dei concerti e sinfonie mozartiane, al romanticismo elegante e “classico” di  Schubert e Mendelssohn; sino a Paisiello, di cui assieme al pianista Francesco Nicolosi sarà proposto il concerto in Sol minore per pianoforte e orchestra, e Haydn, la cui brillante e festosa Sinfonia Militare chiuderà, la mattina di Santo Stefano (26 dicembre 2025), l’Autunno Musicale dell’Orchestra da Camera di Caserta alla Reggia di Caserta.

 

La Cappella Palatina sarà quindi cassa armonica di solisti interpreti d'eccezione del concertismo internazionale: oltre a Vaclav Petr, saranno di scena Francesco Nicolosi, esponente di spicco della scuola pianistica napoletana; i flautisti Mario Bruno, vincitore tra il 2022 e il 2023 di tre tra i più importanti concorsi internazionali e Federico Martino, Primo Premio al Concorso flautistico Internazionale “Domenico Cimarosa”; Simon Zhu Premio Paganini 2023.

 

Alcuni concerti saranno proposti in anteprima ad Aversa il venerdì precedente il concerto alla Reggia. Il ciclo prevede anche, domenica 28 dicembre 2025, uno special event con Pianofestival Christmas, un doppio concerto dei pianisti Kazimierz Brzozowsky e Tomoko Mako.

 

L’accesso in Cappella Palatina è previsto 30 minuti prima dell’inizio del concerto. La partecipazione all’iniziativa rientra nel costo ordinario del biglietto/abbonamento della Reggia di Caserta. Il biglietto “Serale Appartamenti”, che include la visita agli Appartamenti reali dalle 17, ha il costo di 5 euro.

Le iniziative della rassegna Autunno Musicale sono state selezionate dal Comitato scientifico del Museo nell’ambito del Bando di Valorizzazione partecipata.

 

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Programma completo con le date:

 

Venerdì 14 novembre ore 20.00                                                    

Aversa Chiesa di S. Pietro a Majella, detta della Madonna di Casaluce

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Sabato 15 novembre ore 17.30

Reggia di Caserta Cappella Palatina

 

Orchestra da Camera di Caserta

Antonino Cascio direttore

Vaclav Petr violoncello

Anton Webern

Langsamer Satz                                                                                                               

Pyotr Ilyich Tchaikovsky

Variazioni su un tema Rococò op.33 per violoncello e orchestra

Wolfgang Amadeus Mozart

Sinfonia n.31 in re maggiore KV 297 / Pariser             

 

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Venerdì 28 novembre ore 20.00                                                    

Aversa Chiesa di S. Francesco

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Sabato 29 Novembre ore 17.30

Reggia di Caserta Cappella Palatina

 

Orchestra da Camera di Caserta

Antonino Cascio direttore

Mario Bruno flauto

Premio Kobe International Flute Competition 2022

Premio Internationaler Musikwettbewerb der ARD 2022

Premio Concours de Geneve 2023

Federico Martino flauto

Premio Domenico Cimarosa 2025

Wolfgang Amadeus Mozart

Andante in do maggiore per flauto e orchestra KV 315 *                                          

Concerto in re maggiore per flauto e orchestra KV 314 **                                        

Domenico Cimarosa

Sinfonia Concertante in sol maggiore per due flauti e orchestra                             

* Federico Martino ** Mario Bruno

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Venerdì 05 Dicembre ore 20.00

Aversa Chiesa di S. Francesco

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Reggia di Caserta Cappella Palatina

Sabato 06 Dicembre ore 17.30

 

Orchestra da Camera di Caserta

Antonino Cascio direttore

Simon Zhu violino

Premio Paganini 2023

Felix Mendelssohn Bartholdy

Concerto in mi minore per violino e orchestra op.64                                  

Franz Schubert

Sinfonia n.6 in do maggiore D 589                                                                                

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Venerdì 26 Dicembre ore 11.15

Reggia di Caserta Cappella Palatina

CONCERTO PER UN GIORNO DI FESTA

Orchestra da Camera di Caserta

Antonino Cascio direttore

Francesco Nicolosi pianoforte

Franz Schubert

Overture nello stile italiano D 590                                                  

Giovanni Paisiello

Concerto n.4 in sol minore per pianoforte e orchestra                                               

Franz Joseph Haydn

Sinfonia n.100 in sol maggiore / Militare                                                                      

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Domenica 28 Dicembre

Reggia di Caserta Cappella Palatina

 

SPECIAL EVENT / PIANOFESTIVAL CHRISTMAS

> ore 17.00

Kazimierz Brzozowski pianoforte

Domenico Scarlatti

Sonate K.380 / K. 1 / K. 33

Fryderyk Chopin

Notturni op.55

Ballata in sol minore op.23

Notturno in mi bemolle maggiore op.55 n.2

Scherzo in si minore op.20 n.1

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> ore 18.00

Kazimierz Brzozowski & Tomoko Mako pianoduo

Johann Sebastian Bach

Jesu bleibet meine Freude BWV 147

Schafer können Sicher weiden BWV 208

Toccata e Fuga BWV 565

Moritz Moszkowski

Quattro Danze Polacche op.55

Ignacy Jan Paderewski

Tatra Album op.12

(sei danze delle montagne polacche)

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Al via la II edizione di “Casa Mehari in festa: dai beni confiscati ai beni in comune”



Parte giovedì 13 la seconda edizione di “Casa Mehari in festa: dai beni confiscati ai beni in comune”, la rassegna di eventi che si svolgeranno a Casa Mehari, il bene confiscato in via Nicotera n. 8 di Quarto. Gli eventi sono finanziati dalla Regione Campania con la Legge Regionale n. 24 del 28 dicembre 2023. La finalità è sensibilizzare la cittadinanza sui temi della legalità realizzando una serie di eventi che si svolgeranno a dicembre nel bene confiscato in via Nicotera n. 8. 

Pertanto, il primo appuntamento - giovedì alle ore 18,30 - è la presentazione del libro “Niente è perduto. Maria Sofia Wittelsbach, la regina senza regno” di Nadia Verdile. All’incontro, moderato da Arturo Delogu, insieme all’autrice interverranno il sindaco Antonio Sabino, il vice sindaco Annarita Ottaviano, l’assessore alla cultura Raffaella De Vivo, il presidente del Consiglio Comunale Giovanni De Vivo e il consigliere delegato agli eventi Crescenzo Carputo. Nel corso della presentazione saranno annunciati gli eventi in programma.

Spazio per le scuole in programma per venerdì 14 alle ore 9,30 - Laboratorio Lego a cura dell’associazione Brickanti "CostruiAmo La Città” - Pillole di cittadinanza attiva e di sviluppo sostenibile per i cittadini di domani e incontro con i Drums Circle che propone percussioni di gruppo per bambini.

Questi i primi eventi. Fino a gennaio in programma presentazioni di libri, laboratori, spettacoli musicali.

Per partecipare alle iniziative è necessario richiedere l’invito chiamando il numero 347.1594511.

Aggiornamenti continui sulla pagina Facebook “Casa Mehari” e sul sito casamehari.it

 

Durante le iniziative sarà aperto il bar curato dalla Cooperativa Sociale “La Quercia Rossa” e saranno disponibili i pacchi solidali dell’associazione “La Bottega dei Semplici Pensieri”. 

Casa Mehari è un bene del comune di Quarto confiscato alla criminalità organizzata. Si trova in via Nicotera n.8 (traversa di via Pozzillo, zona denominata “la Macchia”), a Quarto, area flegrea della Città Metropolitana di Napoli. L’ente locale ha dedicato la struttura a Giancarlo Siani, giornalista del quotidiano “Il Mattino”; Mehari è il nome del modello dell’auto Citroën su cui il giovane venne ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985. L’associazione temporanea di scopo è composta dall’associazione di volontariato “La Bottega dei Semplici Pensieri” (capofila dell’ats), la cooperativa “La Quercia Rossa”, l’associazione culturale “Artemide” e l’associazione di promozione sociale “Dialogos”. Il bene è stato inaugurato il 20 maggio 2022 e in questi anni ha ospitato centinaia di iniziative sociali e culturali.

 

ufficio stampacomunicazione@casamehari.it

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Casa Mehari. Bene confiscato alla criminalità di proprietà del Comune di Quarto (Na)

Via Nicotera n°8

comunicazione@casamehari.it

www.casamehari.it




Premio Francesco Landolfo 2025, i vincitori



Martedì 18 novembre 2025 alle ore 11, presso la sede dell’Istituto di Cultura Meridionale (Palazzo Arlotta, via Chiatamone 63, Napoli) si terrà la cerimonia della quattordicesima edizione del Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”.


Indetto da Ordine dei giornalisti della CampaniaSindacato Unitario Giornalisti della Campania, quotidiano “Roma” e Arga Campania, il premio vuole valorizzare le intuizioni e l’impegno di Francesco Landolfo – fondatore dell’Arga Campania, vicedirettore del “Roma” e segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania – nella formazione dei giovani colleghi e premia i migliori servizi giornalistici sui temi di ambiente e natura, agricoltura e agroalimentare, territorio e ricerca scientifica. I vincitori delle tre sezioni (carta stampata, radio-televisione, web) riceveranno un assegno di mille euro e una targa. Dal 2018 l’Arga assegna anche un riconoscimento intitolato alla memoria del giornalista Gianpaolo Necco.

Saranno presenti il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli e la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa, Alessandra Costante.

Nel corso della cerimonia verrà assegnato un premio alla memoria Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera, per diciotto anni cronista del Roma, scomparso prematuramente.

I VINCITORI

Carta stampata (ex aequo): “Amianto, la strage infinita. E i nuovi malati sono sempre più giovani” di Giulia Di Leo (La Stampa);  “SalvaTerra” di Francesco Parrella (Corriere Extra)

Radio-televisione (ex aequo): “La beffa della Terra dei Fuochi” di Andrea Ruberto (Fuori dal coro, Rete Quattro)“Il mare negato di Napoli est: sognando l’eterna bonifica” di Rossella Strianese (Tg news, Ottochannel)

Web (ex aequo): “Agricoltura, le imprenditrici sono sempre di più e vogliono innovare il settore” di Giorgia Colucci (Il Sole 24 Ore); “Che rumore fa la biodiversità?” di Giulia Martelli (Arpa Campania Ambiente)

Targa Gianpaolo Necco a Efrem Tassinato per l’impegno nel dare voce alle comunità locali con Wigwam News.

Menzioni speciali“Bagnoli ripulita dai volontari” di Francesca Bruciano (Roma online); “Il Parco nazionale del Vesuvio tra natura, agricoltura e innovazione” di Giovanni Frezzetti (Vg 21); “L’Alta Campania del vino pensa alla donazione. Un confronto con Etna e Barolo” di Fosca Tortorelli (Cronache di gusto);  “Rosso mediterraneo:il pomodoro biologico in Campania, tra tradizione antica e ricerca d’avanguardia” di Viridiana Myriam Salerno (MediaVox Magazine).

IL PREMIO

Il Premio, giunto alla quattordicesima edizione, ricorda e valorizza l’impegno nella professione di Francesco Landolfo, segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania, già vicedirettore del quotidiano “Roma”, fondatore e presidente dell’Arga Campania (associazione regionale giornalisti ambiente e agroalimentare), scomparso nel 2006. 

Nell’ambito del premio viene assegnata una targa in ricordo di Gianpaolo Necco, consigliere nazionale Fnsi e UnArga, a cui si deve il rilancio delle attività dell’Arga Campania.

Il premio è indetto dal quotidiano “Roma”, dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania e dall’Arga Campania con il patrocinio dell’Ordine nazionale dei Giornalisti e della Fnsi

LA GIURIA

La giuria è composta da Antonio Sasso e Pasquale Clemente, direttore editoriale e direttore responsabile del quotidiano “Roma”; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania; Claudio Silvestri, segretario generale aggiunto della Fnsi; Geppina Landolfo, segretaria del Sindacato Unitario Giornalisti Campania e vicepresidente nazionale UnArga; Antonella Monaco, presidente Arga Campania; Gennaro Famiglietti, presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale.



I PREMI DEL MEDFILM FESTIVAL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA DAL 6 AL 16 NOVEMBRE XXXI EDIZIONE

Sala piena, serata intensa e partecipata quella della Cerimonia di Premiazione della 31° edizione del MedFilm Festival al The Space Cinema Moderno. La manifestazione dedicata alle cinematografie del Mediterraneo ha portato a Roma 83 film da 33 paesi, 60 ospiti, eventi speciali, meeting industry, incontri letterari e masterclass in location diffuse per tutta la città.

Il programma proseguirà fino al 16 novembrein streaming in tutta Italia su MYmovies, al Teatro Palladium e all’Archivio Flamigni per proiezioni, letture ed eventi speciali ed anche  in 4 città metropolitane di Roma Capitale.

 

Un’edizione che ha dato visibilità e diffusione ai talenti del cinema dell’area, dagli studenti delle scuole di cinema, ai grandi autori, in un controcanto capace di offrire una visione del Mediterraneo quale luogo di grande fermento creativo, artistico e industriale, come confermato dal successo dei MedMeeetings, la piattaforma industry del festival che offre ai professionisti italiani importanti opportunità di cooperazione nell’ambito del virtuoso circuito internazionale euromediterraneo.

Il cinema è un linguaggio universale capace di attraversare confini geografici, politici e culturali. Un’opera nata da una necessità autentica di raccontare, riesce a toccare corde comuni a ognuno: la gioia, l’amore, il dolore, la lotta, la speranza. Nel contesto del Mediterraneo, questa capacità si amplifica, perché il “Grande Mare” è una culla di civiltà molteplici e interconnesse. Ed è questo il segno del MedFilm: bellissimi film, intrecciati in una costante pratica di relazione tra culture, economie creative, studenti, artisti e istituzioni”. Ginella Vocca, fondatore e Direttore artistico del MedFilm festival.

 

Tanti i giovani che hanno affollato le sale e partecipato agli eventi in programma, e a loro va il nostro impegno a fare sempre meglio. Sentita la partecipazione delle istituzioni, nazionali e internazionali, che supportano il progetto di costruttori di dialogo.

 

Menzione speciale al team del MedFilm Festival che rende possibile, anno dopo anno, e in ogni condizione, la realizzazione della manifestazione con impegno, competenza e passione.

Grazie A Gianluca Abbate per il manifesto ufficiale e visual del festival e a Francesco Cuomo per la realizzazione dei premi - La flottiglia dell’arte per la Pace.

I vincitori della 31ma edizione del Medfilm Festival

 

MedFilm Festival – Concorso Ufficiale Lungometraggi

 

La Giuria del Concorso Ufficiale, composta da Daria D’Antonio, Gianluca GuzzoLaika, Donatella Palermo, Antonio Piazza ha decretato:

 

PREMIO AMORE E PSICHE per il Miglior Film (2.000 euro)

Le aquile della Repubblica di Tarik Saleh (Svezia/Francia, 2025, 129’)

 

Un film che fonde satira e tragedia politica in un racconto di irresistibile ambiguità morale. Riflettendo sul potere, sulla manipolazione dell’immagine e sul rapporto tra cinema e regime, il film mantiene un ritmo teso che alterna ironia e inquietudine senza mai perdere precisione drammatica. Un’opera coraggiosa che svela il meccanismo di ogni sistema in cui l’individuo è costretto a scegliere tra verità e sopravvivenza.

Siamo lieti di annunciare che il film sarà in sala dal 5 febbraio con Movies Inspired.

 

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA (1.500 euro)

A Sad and Beautiful World di Cyril Aris (Libano/Stati Uniti/Germania/Arabia Saudita/Qatar, 2025, 106’)

Un film che colpisce per la sua preziosa capacità di intrecciare commedia sentimentale e racconto storico e civile, trasformando la storia d’amore dei protagonisti in un ritratto vivo di Beirut.

Siamo lieti di annunciare che il film sarà in sala prossimamente con Cineclub Internazionale Distribuzione.

 

PREMIO ESPRESSIONE ARTISTICA

Una donna e un bambino di Saeed Roustaee (Iran/Francia, 2025, 131’)

Un film che trova la sua verità nella splendida interpretazione della protagonista Parinaz Izadyar e dell’intero cast artistico, la cui  bravura porta questa storia dolorosa di resistenza femminile al cuore dello spettatore.

Siamo lieti di annunciare che il film sarà in sala dal 12 marzo con Movies Inspired. 

 

MedFilm Festival – Concorso Ufficiale Cortometraggi

La Giuria del Concorso Internazionale Cortometraggi, composta da Anny Potamiti, Carlotta Venturini, Ayesha Salam Khan, Valentina Pischedda, Pietro Macaione, Omar Zaafaoui, Tullio Edoardo Rocca, Fran Moreno Blanco, Santi Pujol Amat, Lidiya Mitiku, Letizia Zatti, Hazem Shaheen, Gauthier Gervaise e da un gruppo di detenuti di Casa di Reclusione Roma Rebibbia, Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia, Casa Circondariale Nuovo Complesso Roma Rebibbia, III Casa Circondariale Roma Rebibbia, assegna:

 

PREMIO METHEXIS PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO (1.000 euro)

Walud di Daood Alabdulaa e Louise Zenker (Siria / Germania, 2024, 25’)

Una donna costretta al silenzio che affronta ogni difficoltà, trovando comunque il coraggio di aiutare gli altri, anche a costo di  mettere a rischio la propria vita. Un film maturo, che sceglie le azioni al posto delle parole, gli sguardi al posto dei dialoghi, e un’ambientazione che riflette perfettamente cosa significa essere isolati dal mondo. Un sentimento con cui hanno profondamente empatizzato i detenuti che hanno formato l’altra metà di questa giuria, che hanno riconosciuto la forza e l’autenticità della realtà raccontata in questa storia toccante, umana e di straordinaria attualità.

 

PREMIO CERVANTES ROMA AL CORTOMETRAGGIO PIÙ CREATIVO

Melanochaita di Niko Avgoustidi (Grecia, 2025, 17’)

Un film che, attraverso un semplice ma efficace escamotage narrativo, invita a riflettere sulla natura umana e sulla società contemporanea. Con leggerezza, ironia ed efficace linguaggio comico riesce a raccontare temi importanti come il bombardamento mediatico di cui subiamo ogni giorno le conseguenze e la trasformazione delle nostre città in selve di cemento, gabbie nelle quali le vere belve siamo noi esseri umani. Un corto che si divora i suoi 17 minuti, che rimane attaccato addosso, accessibile a tutti grazie al linguaggio che usa per raccontarsi.

 

MENZIONE SPECIALE

Control Anatomy di Mahmoud Alhaj (Palestina, 2025, 17’)

Il film impiega un linguaggio sperimentale per raccontare un nuovo punto di vista sulla guerra, quello della tecnologia in relazione ai corpi, alla memoria e alla morte, ponendo una questione fondamentale: dove si posiziona in tutto questo la componente umana? Sul finale, una bomba che esplode al contrario fa ciò che solo il cinema e l’arte permettono: riscrivere la storia, un gesto poetico e radicale con cui l’autore tenta di cancellare la ferita della guerra e restituire all’umanità la possibilità di un nuovo inizio.

 

Premio Valentina Pedicini – Miglior Opera Prima e Seconda

La giuria del Premio Valentina Pedicini, composta da Alessandro CassigoliGuendalina Folador, Lino Musella, ha decretato:

 

MIGLIOR FILM

My Father and Gheddafi di Jihan K (USA/Libia, 2025, 88’)

Per la capacità di portare lo spettatore nell'intimo della sua vicenda personale attraverso la narrazione di un contesto storico violento e forte della storia Libica ma anche Italiana e Mondiale unita all'utilizzo di materiale d'archivio e giornalistico capace di tracciare le sfumature del terrore che si poteva insidiare da una parte della perdita improvvisa del proprio padre dall'altra nella presa di potere sempre più violenta e dittatoriale del regime di Gheddafi. Per la dolcezza malinconica con cui cerca, attraverso le tracce storiche, le linee che hanno composto il profilo forte e temerario del padre che non si è piegato davanti ad una morte certa. Perché insegna a tutti noi come ogni nostra vita possa essere esperienza e testimonianza di rivoluzione.

 

MENZIONE SPECIALE

Portuali di Perla Sardella (Italia, 2024, 81’)

Per la capacità di raccontare il contemporaneo generando un documento storico fondamentale che racconta lo spaccato della società attuale, in cui, al regime di repressione di parola si affianca la lotta collettiva. 

 

PREMIO MIGLIOR COPRODUZIONE EUROMEDITERRANEA

in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea

 

La giuria del Premio, composta da Massimo Pronio, Ado Hasanovic, Stefania Ulivi, ha decretato:

 

MIGLIOR FILM (2.000 euro)

Calle Malaga di Maryam Touzani (Marocco/Francia/Spagna, 2025, 116’)

 

Un film che riesce a trattare personaggi e vicende, solitamente lasciati ai margini del racconto, con uno sguardo autentico e originale. Tragedia e commedia si tengono su un equilibrio solido grazie a un'ottima sceneggiatura ricca di sfumature da cui emerge con forza la ricchezza della convivenza fra culture. L'attrice protagonista, Carmen Maura, offre una nuova interpretazione intensa e profonda, capace di dare anima alla storia. Un'opera contemporanea che si distingue per la sua anima euro-mediterranea, riflesso di un importante sforzo di coproduzione che unisce in un fertile dialogo culturale Europa e Marocco.

Siamo lieti di annunciare che il film sarà in sala dal 26 marzo con Movies Inspired.

 

MENZIONE SPECIALE:

With Hasan in Gaza di Kamal Aljafari (Germania/Palestina/Francia/Qatar, 2025, 106’)

 

Per la forza silenziosa con cui trasforma un viaggio personale in atto di memoria collettiva. Attraverso immagini fragili e reali, il film restituisce la Gaza di un tempo perduto, rendendo visibile ciò che oggi è scomparso. Un gesto semplice, ma necessario, che diventa testimonianza e resistenza. E che acquista il valore della condivisione grazie allo sforzo congiunto della coproduzione tra Palestina, Francia, Svizzera, Germania e Qatar.

 

PREMIO ECUMENICO

in collaborazione con Institut Français Centre Saint-Louis

La giuria, composta da Suor Mary Lembo, Padre Michel Kubler, Alexey Vozniuk ha decretato:

 

MIGLIOR FILM (€1.500)

Promised Sky di Erige Sehiri (Francia/Tunisia/Qatar, 2025, 95’)

Questa storia di quattro donne africane – tre adulte e una bambina – giunte in Tunisia ma ancora alla ricerca di una “salvezza” fatta di libertà e di pace, mette in evidenza l’autenticità di ognuna di loro, con la complessità delle proprie aspirazioni e fragilità. Una è pastora evangelica, devota alla sua comunità ma desiderosa di legarsi alla bambina senza famiglia; un’altra è senza documenti, ma non senza la volontà di farcela, anche ricorrendo all’illegalità; una terza è una studentessa ambiziosa, che però si scontra con il razzismo e l’arbitrarietà del paese che la accoglie – senza dimenticare la speranza muta e innocente della piccola orfana. I loro percorsi, uniti da una solidarietà incrollabile, tessono un film di grande ricchezza morale e anche estetica, che merita un vasto pubblico.

Anteprima italiana in collaborazione con FESCAAL - MILANO

 

MED MEETINGS

OIM Prize – STADION VIDEO Prize – PITCHING Prize

La Giuria dei MedFilm Works in Progress, composta da Sara Fgaier, Maria Teresa Cavina, Antonio Badalamenti ha decretato:

 

OIM PRIZE (10.000 euro) a In a Manner of Speaking di Val Jashari (Kosovo), prodotto da Valmira Hyseni

PREMIO STADION VIDEO (3.500 euro) a Halima di Yassine el Idrissi (Marocco), prodotto da Yassine el Idrissi

PREMIO FM RECORDS (1.000 euro) per la produzione della colonna sonora originale e concessione in licenza del catalogo proprietario FM Records, a titolo gratuito, nel film a Where I End and You Begin di David Power (Italia / Romania), prodotto da Raffaella Pontarelli.


I professionisti partecipanti ai MedPitching hanno decretato:

MEDPITCHING PRIZE (1.000 euro) a El Bastardiya (Once Upon a Time in Tripoli) di Abdullah Al-Ghaly (Egitto / Libia), prodotto da Hala Lotfy

 

Premio Diritti Umani Amnesty International

Amnesty International ha assegnato il Premio Diritti Umani Amnesty International della 31esima edizione del MedFilm Festival a:

 

With Hasan in Gaza di Kamal Al Jafari (Germania/Palestina/Francia/Qatar, 2025, 106’)

Questo film è una testimonianza struggente di una realtà che non potrà mai essere recuperata. Tutto quello che vediamo nel film non esiste più: le case, i terreni coltivati, le strade, le università ora sono macerie e quasi certamente buona parte delle persone riprese allora non sono più in vita a causa dei conflitti successivi e del genocidio in corso. Immagini girate due decenni fa diventano inaspettatamente una denuncia e comunicano la necessità di continuare a parlare di Gaza, della vita che c'era allora e ora non c'è più, delle violazioni dei diritti umani che non sono mai cessate.

  

WWF MEDFILM AWARD

Il Premio viene assegnato al film che risulta più “capace di raccontare in controluce e con una narrativa originale ed efficace la sempre più stretta connessione tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano la regione mediterranea”.

 

La giuria del WWF MedFilm Award, composta da Paola Di Mitri, Stefano Liberti, Elisabetta Pellini ha assegnato il WWF MEDFILM AWARD (€1.000) a

 

Ciudad sin sueño di Guillermo Galoe (Spagna/Francia, 2025, 97’)

Il film offre uno sguardo incisivo su una delle più grandi baraccopoli illegali d’Europa  — abitata da famiglie impegnate nel commercio dei rottami metallici e costrette a scegliere tra la propria terra e un futuro incerto. In questo contesto, la dimensione ambientale emerge con forza: la terra come risorsa identitaria e materiale, gli strumenti di demolizione che distruggono non solo l’abitare ma l’equilibrio con il territorio, e la rottamazione stessa come metafora del ciclo produttivo e del degrado urbano-ambientale. Con linguaggio visivo essenziale e una narrazione che unisce dimensione reale e simbolica, il film invita lo spettatore a riflettere su come la crisi ambientale passi anche attraverso la perdita del luogo, della terra, del tessuto sociale. La giuria è lieta di conferirgli il premio per la sua capacità di rappresentare, con forza e poesia, l’intersezione tra ambiente, territorio e giustizia sociale.

  

PREMIO Piuculture

La giuria Piuculture composta da Gao Chuanyan, Hana Beraki Ghebresilasie, William Mbiena, Klein Marvin Mendiola, Serena Osma ha assegnato ha decretato:

 

MIGLIOR FILM:

Promised Sky di Erige Sehiri (Francia/Tunisia/Qatar, 2025, 95’)

Anteprima italiana in collaborazione con FESCAAL - MILANO

Un film che finalmente ci restituisce uno spaccato quotidiano di quello che accade al di là del Mediterraneo, cioè prima della traversata, ma da un’altra prospettiva, apparentemente “normale”, ma che ripropone le stesse dinamiche delle migrazioni: allontanamento, distanza, nostalgia di casa, precarietà.  Una “differente” narrazione che fa emergere comunque le contraddizioni della complessità dove si incrociano minoranza cristiana in terra musulmana, sub-sahariani verso  nordafricani-magrebini, ma restituendo quei valori universali che ci rendono umani: solidarietà, altruismo, fede e, soprattutto, SPERANZA, declinata in vari modi. Perché alla fine viviamo tutti sotto lo stesso cielo.

  

PREMIO delle Giurie Universitarie

La Giuria Universitaria è composta da due giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (Lungometraggi e Cortometraggi) ed è composta da studenti di Dipartimento ISO Istituto italiano di Studi Orientali Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma La Sapienza, Dipartimento di Filosofia, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma La Sapienza, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma La Sapienza, Macroarea di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo, Università Luiss Business School – Writing School for Cinema and Television, Major - Master in Media and Entertainment, John Cabot University.

 

 

PREMIO MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO

A Sad and Beautiful World di Cyril Aris (Libano/Stati Uniti/Germania/Arabia Saudita/Qatar, 2025, 106’)


MENZIONE SPECIALE

Ciudad sin sueño di Guillermo Galoe (Spagna/Francia, 2025, 97’)

Per aver raccontato con coraggio persone ai margini della società e il diritto all'abitare in ogni sua forma, tematiche tuttora tabù. Attraverso una consapevolezza e tecnica cinematografica magistrale in grado di rappresentare con veridicità palpabile un micro cosmo intriso di congetture e pregiudizi.


PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

What If They Bomb Here Tonight? di Samir Syriani (Libano, 2025, 17’)

Il cortometraggio vincitore è in perfetto equilibrio tra comicità e suspense. Con ironia nera trasmette una sensazione di ansia in un contesto di conflitti o guerre, anche a chi non le sta vivendo. Le inquadrature trasportano nella psicologia dei personaggi, in un appartamento che diventa claustrofobico, dove banali e oggetti della quotidianità si trasformano in segni di violenza.


MENZIONE SPECIALE

The Devil and the Bicycle di Sharon Hakim (Francia / Libano, 2025, 24’)

Per aver dato visibilità alla scoperta del piacere femminile attraverso gli occhi di Yasma. Il tema, ancora oggi considerato un tabù, viene affrontato con ironia e leggerezza, anche attraverso la critica ad un contesto religioso e culturale che inibisce l'autodeterminazione della donna.

 

Riconoscimenti

 

PREMIO KOINÉ 2025 A AYA ASHOUR,

FATENA MOHANNA E ALHASSAN SELMI

 

Per aver difeso, con la forza della verità e della parola, il diritto all’informazione e all’istruzione, raccontando al mondo cosa significa vivere oggi a Gaza ed essere diventata un simbolo di coraggio, voglia di vivere e impegno per la verità. In una Striscia chiusa alla stampa internazionale da oltre due anni, Aya Ashour – giornalista e ricercatrice 24enne, laureata in diritto internazionale con una tesi sul ruolo delle donne nella sicurezza e nella pace – ha narrato con lucidità e profonda dignità gli orrori della guerra e la resilienza del suo popolo, continuando a testimoniare anche sotto le bombe la realtà della sua famiglia e dei civili intrappolati nel conflitto. 

Operatrice umanitaria con Save the Children e Médecins du Monde – Svizzera, giornalista per Il Fatto Quotidiano, Aya Ashour ha potuto raggiungere Siena come visiting scholar allo scopo di partecipare all'attività di studio e di ricerca dell'Università per Stranieri. Da «testimone del genocidio», come si definisce lei stessa, in Italia potrà proseguire il suo lavoro di studio e di ricerca sul trauma e sul danno al popolo palestinese, in una prospettiva di genere. «Non possiamo permetterci il lusso di dimenticare. Voglio scrivere, parlare, dare voce alle donne che hanno sopportato lo sfollamento e il trauma, ma hanno continuato ad andare avanti. Forse il mondo non è mai stato pronto a proteggerci. Ma continueremo a proteggere la nostra memoria, trasformando il dolore in Storia che nessun tiranno o fascista potrà cancellare dalla coscienza dell'umanità». Accanto ad Aya Ashour, il riconoscimento va anche a Fatena Mohanna e Alhassan Selmi, giovani testimoni della vita sotto assedio a Gaza.

 

Fatena Mohanna, fotografa, racconta con immagini potenti e uniche la quotidianità di una popolazione che continua a resistere tra macerie, paura e assenza di futuro. Le sue fotografie — utilizzate anche nel recente reportage di Presa Diretta (Rai 3) — offrono uno sguardo diretto e necessario sulla tragedia in corso.

 

Alhassan Selmi, giornalista, fotoreporter e videomaker, documenta per media internazionali bombardamenti, blackout e la scomparsa dei beni essenziali. Ha collaborato alle riprese di Erasmus a Gaza e del reportage Tra le macerie di Gaza, oltre a lavorare con Presa Diretta. Il suo lavoro dà voce a chi non può farsi sentire, restituendo senza mediazioni la realtà della Striscia. Entrambi si trovano attualmente a Gaza; con questo premio si intende contribuire a facilitarne l’arrivo in Italia, attraverso corridoi universitari, affinché possano proseguire la loro formazione in sicurezza.

 

PREMIO ALLA CARRIERA 2025 a Tony Gatlif

 

Per aver difeso, con la forza della verità e della parola, il diritto all’informazione e all’istruzione, raccontando al mondo cosa significa vivere oggi a Gaza ed essere diventata un simbolo di coraggio, voglia di vivere e impegno per la verità. In una Striscia chiusa alla stampa internazionale da oltre due anni, Aya Ashour – giornalista e ricercatrice 24enne, laureata in diritto internazionale con una tesi sul ruolo delle donne nella sicurezza e nella pace – ha narrato con lucidità e profonda dignità gli orrori della guerra e la resilienza del suo popolo, continuando a testimoniare anche sotto le bombe la realtà della sua famiglia e dei civili intrappolati nel conflitto. 

  

ll MedFilm Festival si pregia dell’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana.

Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri della Cultura, degli Esteri, dell’Istruzione, della Giustizia,  dello Sviluppo Economico, del FAMI - Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, della Regione Lazio, del Comune di Roma e di Intesa Sanpaolo come Main Sponsor.

 

Supportano l’evento, tra gli altri: l’ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane,  l'OIM – Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, la fondazione MedOr, il Centro per il Libro e la Lettura, Cinecittà, le Sedi Diplomatiche in Italia, i Ministeri della Cultura e gli Enti cinematografici di oltre 40 Paesi, 150 scuole di Cinema, le Università di Roma La Sapienza, Roma Tre, UNIMED - Mediterranean Universities Union.

 

Il MedFilm avrà anche una diffusione online, grazie alla collaborazione con MYmovies ONE, sulla cui piattaforma sarà possibile trovare una nutrita e significativa selezione dei titoli in programma. Diffondono il festival i nostri preziosi media partner: Ansa, Rai Movie, Rai Radio3, Taxi Drivers, Mondo Mediterraneo.eu, B-Hop Magazine.