Domenica 27 luglio, alle 19.00, ultimo appuntamento della XIV edizione della rassegna Teatro (alla deriva) al Giardino.
Un palcoscenico in natura con, sullo sfondo, il lago d’Averno.
Il Giardino dell’Orco (via Lago d’Averno, n. 6, Pozzuoli-NA): ecco la nuova location dell’iniziativa ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il tredicesimo anno.
Piccola Città Teatro presenta “La voce a te dovuta” di Sharon Amato, per la regia di Ettore Nigro, con Anna Bocchino e Clara Bocchino.
Due gemelle e un podcast da realizzare. In un alternarsi di piani narrativi e temporali, che raccontano a fondo la realtà tra dramma e ironia, le due si interrogano e si scontrano. Come il rovescio di una stessa medaglia, divise tra razionalità e utopia, accolgono storie altrui nel tentativo di approfondire la complessità e le domande sulla violenza dei nostri giorni. Parola, silenzio e stati d’animo evocano il tentativo di dar voce all'inespresso.
«Nulla dura in eterno ma tutto si trasforma.
E così anche noi di ‘Teatro alla Deriva’, arrivati alla quattordicesima edizione, abbiamo ben pensato di trasferire questa ‘deriva’ in natura.
‘Teatro (alla deriva) al Giardino’ è il nuovo titolo della nostra rassegna che si trasforma, dunque, ma senza perdere di vista il basilare concetto di un teatro alle prese con luoghi inaspettati.
Niente laghetto e zattera: quest’anno i quattro spettacoli del nostro cartellone hanno preso vita all’interno di un’altra splendida e inedita cornice, il Giardino dell’Orco, sul lago d’Averno, a pochi passi dalle stesse Stufe di Nerone.
Qui, sotto un albero dai grandi rami che si estendono in tutte le direzioni, una sorta di presenza beckettiana silenziosa e intrigante, sono andati in scena, e senza l’ausilio di luci artificiali, i lavori selezionati.
Quest’anno, quindi, il pubblico ha vissuto con noi l’esperienza del teatro a filo di tramonto (l’inizio è previsto alle 19.00) e con intorno un panorama unico, con il lago d’Averno alle spalle degli attori e con la luce che andrà a spegnersi giusto in tempo per consentire agli spettacoli di essere portati e termine.
Mi auguro e ci auguriamo vivamente che il folto e affezionato pubblico che ci ha accompagnati sulla zattera in tutti gli anni precedenti abbia apprezzato e goduto il teatro nella natura di questa nuova edizione e ci rinnovi il suo affetto anche nei prossimi anni, oltre che per l’ultimo spettacolo del cartellone
Passiamo al dettaglio dello spettacolo.
Si chiude con “La voce a te dovuta”, il 27 Luglio, con la regia di Ettore Nigro. In questo lavoro due gemelle, identiche ma totalmente diverse per concezione della vita e approccio alla realtà, si misurano con la realizzazione di un podcast che possa aiutare il mondo femminile a usare la propria voce nel tentativo di cambiare le cose, Il conflitto tra le due prenderà strade diverse, tra momenti poetici ed altri surreali, mettendo gli spettatori come davanti ad uno specchio».
Giovanni Meola
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