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giovedì 3 luglio 2025

LE SCOTTATURE DELLA FOGLIETTA, LA VUKOTIC BORBONICA DI GIUSEPPE ROCCA E IL MANIFESTO DI UN MORTO A CAVALLO IL 5 LUGLIO AL CAMPANIA TEATRO FESTIVAL

Il teatro è cultura, la più completa. E può servire anche a far scoprire un racconto perfetto. Così i critici di ogni tempo hanno definito “Scottature”, piccolo gioiello della letteratura firmato da Dolores Prato nel quale si condensa l’universo poetico di una grande scrittrice del ‘900. Elegante, suadente, scorrevole, ricco di simbolismi e di immagini formidabili, questo inno alla vita e alla poesia diventa ora melologo, una messa in scena di Michela Cescon interpretata da Anna Foglietta, accompagnata dalla percussionista Alessia Salvucci, in programma al Mercadante il 5 luglio alle 21. Una partitura, un pentagramma, per raccontare la storia dell’uscita nel mondo di una ragazza cresciuta in convento. Una scelta che per gli altri significa scottarsi, bruciarsi, ma che la giovane compie per diventare veramente sé stessa. Tra ustioni e accartocciamenti, riesce così, con una rivoluzione silenziosa e implacabile, a essere donna a modo suo. È l’inizio dell’età adulta, delle prime scelte importanti, di un senso di estraneità e di abbandono che Dolores Prato, la più grande narratrice italiana del secolo, secondo il critico Andrea Cortellessa, si trascinerà per l’intera esistenza. Durata 80 minuti.

 
Al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale a Napoli alle 21Milena Vukotic legge “Nuvole. Fortune e sfortune di lady Hamilton” di Giuseppe Rocca per il quarto appuntamento de “Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli”, evento ideato da Ruggero Cappuccio e prodotto dalla Fondazione Campania dei Festival. “Nuvole” è il breve acconto di una figlia di fabbro inglese, che diventa prostituta; poi modella di un pittore, che dipinge quasi esclusivamente lei nelle vesti di varie figure, mitiche o storiche; infine, amante di vari nobili, uno dei quali, dopo averla dirozzata e ingentilita e dopo averle insegnato buone maniere, inglese perfetto, canto, clavicembalo e arpa, la passa a un anziano zio vedovo, William Hamilton, ambasciatore nel regno delle Due Sicilie. Venuta a Napoli, desta tanto entusiasmo con i suoi “tableaux vivants” (nei quali muta fluidamente -come nuvole, appunto- da un personaggio all’altro) da innamorare non solo l’anziano diplomatico, ma anche la regina di Napoli, della quale diventerà intima confidente. Divenuta Lady Hamilton, aiuterà Orario Nelson a ricevere appoggi logistici nella sua lotta contro Napoleone e poi nella cruenta repressione della Repubblica Partenopea giacobina. Da qui, nascerà un grande amore per l’eroico ammiraglio e uno scandaloso “ménage a trois” con il diplomatico accondiscendente. La morte di questi e poi dell’eroe di Trafalgar, la farà ripiombare nella miseria e nella degradazione. Durata 60 minuti.
 
Il 5 luglio la sezione Osservatorio propone alle 22 al teatro Tedér “Manifesto di un morto a cavallo” di Matteo Porru Francesco Spiedo, con Valerio Lombardi, Roberta Astuti e Simone Somma, che cura anche la regia. Il disincanto della vita di un uomo sospeso nell’attesa di un calesse che sembra non arrivare mai. L’unica certezza che ha, mentre il tempo e lo spazio non coincidono e anzi si ostacolano, è quel poco che riemerge in una mattinata dai contorni opachi: volti, aneddoti e nomi delle persone che ha amato. Luci, ma soprattutto ombre, che confondono e accudiscono. Durata 60 minuti.
 
Al Teatro Grande di Pompeialle 21 si replica “Notte Morricone”, uno dei due appuntamenti in collaborazione con il Campania Teatro Festival della rassegna “Pompeii Theatrum Mundi”. Una serata che intreccia danza, arti visive e suggestioni cinematografiche con la potenza visionaria e la capacità di trasfigurare universi musicali che è propria del regista e coreografo spagnolo Marcos Morau.
 
Al Dopofestival alle 22.30 ci sono, infine, i Galera de Rua. Con un repertorio che spazia dalle musiche dei più importanti compositori e interpreti del Samba “da antiga” fino alla più moderna “nova geração”.
 
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
 
I biglietti per assistere agli spettacoli costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale. Le modalità della richiesta e della successiva conferma sono consultabili su campaniateatrofestival.it



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