Italia sempre più green: la svolta sostenibile passa anche dal guinzaglio
Quasi il 63% degli intervistati considera i fattori ambientali nella scelta del cibo e degli accessori, prediligendo prodotti ecologici e biodegradabili. Inoltre, più del 73% esprime interesse a ricevere consigli per adottare comportamenti più sostenibili.
Cosa ci raccontano i cani sulla sostenibilità degli italiani? Molto, a quanto pare. A rivelarlo è l’Osservatorio Quattrozampeinfiera, che ha indagato le abitudini dei proprietari lungo la Penisola con particolare attenzione all’impatto ambientale delle scelte quotidiane.
L’indagine, condotta su un campione rappresentativo di 10.500 visitatori delle tappe di Torino, Padova, Milano, Roma e Napoli, ci restituisce uno spaccato interessante: quasi il 63% degli intervistati i fattori ambientali nella scelta del cibo e degli accessori per i propri animali domestici, mentre oltre il 73% esprime interesse a ricevere consigli per adottare comportamenti più sostenibili.
Un’Italia in cammino con cane al guinzaglio
Il possesso di cani rimane molto diffuso su tutto il territorio nazionale: oltre l’85% dei partecipanti al sondaggio dichiara di averne almeno uno, con una punta massima al Centro (90,2%), seguito dal Sud (88,1%) e dal Nord (85,7%).
Anche le abitudini abitative riflettono scelte diverse: al Nord prevalgono le case con giardino (62%), mentre al Centro e al Sud domina l’appartamento (67,2%). In ogni contesto, tuttavia, emerge una crescente attenzione alla qualità della vita del proprio pet, elemento sempre più centrale nella riflessione ecologica.
Alimentazione: tra praticità e consapevolezza
In tema di alimentazione, le crocchette industriali restano la scelta più diffusa, con percentuali che variano dal 57% al 70% a seconda della zona. Cresce inoltre il numero di chi adotta diete casalinghe o BARF, che al Sud supera il 20%, mentre al Nord si attesta intorno al 18%, segno di un maggior controllo sulla qualità e sostenibilità degli ingredienti.
Molto interessante anche il dato sulla sensibilità ambientale nella scelta del cibo: circa il 60% degli intervistati al Nord considera sempre l’impatto ambientale, mentre al Centro e al Sud la media si aggira intorno al 42-59%, lasciando ampi margini di crescita e consapevolezza.
Sacchetti biodegradabili: un piccolo gesto che fa la differenza
L’uso di sacchetti biodegradabili per la raccolta dei bisogni è uno dei segnali più tangibili della svolta green: 66% al Nord, 60% al Centro e circa 60% al Sud, valori che indicano un comportamento ormai consolidato nella quotidianità dei proprietari di cani.
In parallelo, anche la conoscenza del corretto smaltimento dei rifiuti è elevata: circa il 63-64% dichiara di sapere sempre dove e come smaltire correttamente i sacchetti, con valori simili tra Nord e Centro-Sud.
Acquisti consapevoli e prodotti locali
Nel carrello della spesa degli italiani entra sempre più spesso la sostenibilità: oltre il 58% degli intervistati in tutte le aree acquista spesso o talvolta accessori e snack ecologici, e una quota superiore al 50% li trova facilmente nei negozi fisici o online.
Anche i prodotti a chilometro zero conquistano terreno: scelti regolarmente dal 65% degli intervistati al Centro e al Sud, rappresentano una soluzione concreta per ridurre l’impatto ambientale e valorizzare le filiere locali.
La mobilità? Sempre più sostenibile
Un dato interessante riguarda le modalità di spostamento in città con il cane: al Centro e al Sud circa il 45% dei proprietari si muove principalmente a piedi, mentre l’uso della bicicletta è molto limitato in tutte le aree. Questa scelta rappresenta un modo economico, salutare e a basso impatto ambientale di vivere gli spostamenti quotidiani con il proprio amico a quattro zampe.
Toelettatura ed ecologia
Sui prodotti per l’igiene emerge un’Italia divisa: al Nord prevale l’uso di shampoo ecologici (circa il 64%), mentre al Sud oltre il 52% utilizza solo acqua per lavare il proprio cane. Sono abitudini diverse, ma che dimostrano entrambe attenzione all’essenziale e la volontà di ridurre l’uso di sostanze chimiche.
Sull’uso degli antiparassitari naturali, invece, i dati mostrano che la maggioranza preferisce ancora i prodotti convenzionali, anche se circa un quarto degli intervistati in ogni area sceglie o è aperto a scegliere alternative più naturali.
Nord Italia: l’avanguardia del pet sostenibile
Nel settentrione, l’85,7% degli intervistati possiede un cane, spesso con ampi spazi a disposizione: il 62,5% vive in case con giardino, una condizione ottimale per il benessere animale.
Sul fronte dell’alimentazione, oltre il 56% sceglie crocchette industriali, mentre circa il 18% segue diete casalinghe o BARF, con una crescente attenzione verso soluzioni personalizzate e naturali.
Più di 6 proprietari su 10 valutano sempre l’impatto ambientale nella scelta del cibo, e oltre il 66% utilizza regolarmente sacchetti biodegradabili per la raccolta dei bisogni. Molto positivo anche il dato sugli accessori: oltre il 40% acquista spesso prodotti ecologici, con una buona disponibilità nei punti vendita.
Infine, oltre il 70% vorrebbe ricevere più consigli su come prendersi cura del proprio cane in modo sostenibile: un segnale di maturità culturale e ambientale.
Centro Italia: equilibrio tra abitudini urbane e scelta consapevole
Nel Centro Italia, oltre il 90% dei cittadini possiede un cane. Il 48% lo tiene principalmente in appartamento, mentre il restante 52% dispone di una casa con giardino. Circa il 70% predilige le crocchette industriali, ma quasi il 60% considera sempre l’impatto ambientale quando sceglie il cibo per il proprio amico a quattro zampe.
Il Centro si distingue per una buona accessibilità ai prodotti green: circa il 57% trova facilmente accessori e snack eco-friendly nei negozi o online, e oltre l’80% li acquista spesso o a volte.
Anche la mobilità sostenibile è in crescita: quasi il 48% si sposta a piedi con il cane. L’uso di sacchetti biodegradabili è diffuso (60%), e si registra un orientamento ai prodotti locali, scelti sempre o a volte dal 65% degli intervistati.
Sud Italia: una sensibilità in crescita, ma c’è margine di miglioramento
Anche al Sud la maggior parte degli intervistati (oltre l’88%) ha un cane, e come al Centro, circa il 68% vive in appartamento. Il comportamento sostenibile è in evoluzione: oltre l’80% acquista snack e accessori ecologici almeno qualche volta, mentre quasi il 75% utilizza sacchetti biodegradabili. Molto sentito anche il legame con il territorio: oltre il 70% dichiara di preferire prodotti locali per ridurre l’impatto ambientale. Un’area da potenziare è quella della cura naturale del cane: solo poco più di 1 su 5 sceglie sempre antiparassitari naturali, mentre prevale ancora l’uso di prodotti convenzionali.
Verso un futuro sempre più green per i nostri amici a quattro zampe
Un dato incoraggiante e trasversale è il desiderio, espresso da oltre il 70% degli intervistati, di ricevere consigli pratici su come rendere più sostenibile la cura del proprio cane. Un’indicazione preziosa, che conferma la direzione intrapresa da tanti italiani, desiderosi di fare la propria parte nella tutela dell’ambiente, anche partendo dal guinzaglio.
“L’indagine complessiva dell’Osservatorio mette in luce un panorama di proprietari di cani sempre più consapevoli e attenti alla sostenibilità ambientale. Dall’adozione di sacchetti biodegradabili alla scelta di prodotti locali ed ecologici, emerge un trend positivo che coinvolge sia il Nord che il Centro e il Sud Italia - afferma Alessandra Aspesi, Responsabile Comunicazione di Quattrozampeinfiera – La crescente domanda di prodotti sostenibili e la forte volontà di ricevere consigli per una cura più eco-friendly dei propri animali, rappresentano oggi una grande opportunità per il mercato pet e per le istituzioni. Questi dati confermano l’importanza di promuovere iniziative di sensibilizzazione e innovazione, proprio come facciamo ogni anno con Quattrozampeinfiera, portando sul territorio italiano un messaggio chiaro e concreto: educare, promuovere e pubblicizzare comportamenti e prodotti che rispettano l’ambiente e migliorano la qualità della vita degli animali e delle persone.
Un approccio responsabile che coniuga amore per gli animali e rispetto per il pianeta, confermando che la sostenibilità non è più una scelta marginale, ma un valore condiviso da sempre più proprietari di cani. Anche l’alimentazione racconta un cambio di passo: se le crocchette restano la scelta principale, cresce l’attenzione all’origine e alla sostenibilità dei prodotti. Inoltre, in Centro e Sud Italia si registra una maggiore tendenza a utilizzare prodotti a chilometro zero e a prediligere spostamenti a piedi o in bicicletta per uscire con il proprio cane. In definitiva, l’Osservatorio Quattrozampeinfiera ci restituisce il ritratto di una nazione che cammina – o meglio, passeggia – con passo sempre più green. A fianco dei nostri cani, ogni giorno, impariamo a essere cittadini e consumatori più consapevoli. E il futuro, anche grazie a loro, può davvero essere più sostenibile”.
TAPPE QUATTROZAMPEINFIERA 2025
Milano - 4 e 5 ottobre - Parco Esposizioni Novegro
Torino - 22 e 23 novembre - Lingotto Fiere
Nessun commento:
Posta un commento