"La preghiera del diavolo" è il nuovo libro di Franco De Luca. Sarà presentato lunedì 20 ottobre (ore 19) nel bene confiscato Casa Mehari - via Nicotera n. 8, Quarto - nell’ambito della rassegna “Quarto Città dei Libri”.
Insieme all’autore parteciperanno: Antonio Sabino (sindaco di Quarto), Raffaella De Vivo (assessore alla Cultura), Mariolina Trapanese (associazione “La Bottega dei Semplici Pensieri”), Gerardo Vernazzaro (Cantine Astroni). Modera e legge: Arturo Delogu. Curatrice dell’evento: Paola Polito. Organizzazione generale: Luisa Perfetto.
Al termine della presentazione sarà possibile degustare un aperitivo con i vini delle cantine dei Campi Flegrei: Cantine Astroni, Francesca Carannante e Carputo Vini da tempo impegnate per la valorizzazione del patrimonio vinicolo e culturale. L’aperitivo, accompagnato da finger food di Clivus, sarà servito dai sommelier dell’A.i.s. Napoli e dai ragazzi de “La Bottega dei Semplici Pensieri”. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
L’evento curato da Paola Polito sommelier e pubblicista, è stato organizzato da Arturo Delogu e Luisa Perfetto di Artemide Aps; l’associazione è impegnata da più di dieci anni per promuovere il territorio flegreo in tutte le sue forme coniugando cultura, eccellenze e identità.
Sinossi del libro "La preghiera del diavolo" (Rogiosi Editore, 2025). "Una forza misteriosa spinge il promettente Ludovico Moretti Altimari ad abbandonare i suoi studi scientifici e la donna che ama per intraprendere la via ecclesiastica. Ma il giovane prete non ha vocazione né una fede incrollabile; è il diavolo che lo ha scelto e lo tormenta per realizzare il suo inafferrabile disegno. Ludovico percorre così una vita intera in giro per il mondo ad affrontare veri e presunti indemoniati, nell’incessante ricerca di segnali, fino a giungere, a caro prezzo, all’inaspettata e rivoluzionaria richiesta del suo persecutore. Un thriller avvincente, dal ritmo serrato e dal finale rivelatore, che riconduce i protagonisti e il lettore alle questioni che attanagliano da sempre gli esseri umani: esiste un Dio? E se esiste, quanto ha a che fare coi templi edificati dagli uomini? E qual è il suo gioco? Ma, soprattutto, perché nelle stanze più remote della nostra anima non smettiamo mai del tutto di cercarlo, nonostante faccia di tutto per convincerci che non esiste?".
Casa Mehari è un bene del comune di Quarto confiscato alla criminalità organizzata. Si trova in via Nicotera n.8 (traversa di via Pozzillo, zona denominata la Macchia), a Quarto, area flegrea della Città Metropolitana di Napoli. L’ente locale ha dedicato la struttura a Giancarlo Siani, giornalista del quotidiano “Il Mattino”; Mehari è il nome del modello dell’auto Citroën su cui il giovane venne ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985. L’associazione temporanea di scopo è composta dall’associazione di volontariato “La Bottega dei Semplici Pensieri” (capofila dell’ats), la cooperativa “La Quercia Rossa”, l’associazione culturale “Artemide” e l’associazione di promozione sociale “Dialogos”. Il bene è stato inaugurato il 20 maggio 2022.


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