Mentre sale l’attesa per il Gran Premio di Monza, per il terzo anno l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza “scende in pista” contro i tumori del cavo orale con un’importante novità: le visite si terranno all’Autodromo e saranno offerte a un pubblico più vasto e internazionale. L’iniziativa è diretta dal Dottor Massimo Roncalli che avrà la responsabilità di coordinare i servizi di emergenza odontoiatrica per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 – Cluster Lombardia.
Dal pomeriggio di giovedì 4 settembre fino a domenica 7, dalle ore 10 alle 19, presso la Fan Zone dell’Autodromo di Monza, in concomitanza con il Gran Premio d’Italia di Formula 1, saranno offerte visite odontoiatriche per la diagnosi precoce del tumore del cavo orale e attività di sensibilizzazione sui corretti stili di vita per la prevenzione delle malattie della bocca.
L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza (OMCeOMB) insieme alla Commissione Albo Odontoiatri (CAO) e in collaborazione con la Fondazione ANDI ETS – sezione provinciale ANDI Milano-Lodi-Monza –, la Croce Rossa Italiana (CRI), il Rotary Milano Villoresi e con il supporto del Corpo Militare dell’Ordine di Malta – Unità Territoriale PRIMO e del CISOM Gruppo Monza Brianza.
A coordinare la terza edizione della “Campagna di diagnosi precoce del carcinoma orale” sarà il Dottor Massimo Roncalli, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri e Vicepresidente OMCeOMB, in qualità di responsabile organizzativo, con la collaborazione della Dottoressa Silvana Torlasco, consigliera OMCeOMB e volontaria CISOM.
“Le visite, eseguite da odontoiatri volontari, si svolgeranno presso l’Unità Mobile Odontoiatrica della Fondazione ANDI ETS e della Croce Rossa Italiana” – sottolinea il Dottor Roncalli che coordinerà anche tutti i servizi di emergenza Odontoiatrica dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026 – Cluster Lombardia.
“Essere presenti all’Autodromo per la prima volta è di estrema importanza perché ci permetterà di coinvolgere una popolazione italiana e internazionale, dimostrando che la prevenzione non ha confini geografici. L’obiettivo è, infatti, l’identificazione precoce di eventuali lesioni sospette del cavo orale. I casi sospetti riscontrati durante la visita saranno indirizzati per ulteriori approfondimenti diagnostici secondo un protocollo definito in accordo con la Direzione dell’ATS Brianza e la Direzione della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza. I pazienti accederanno tramite un canale diretto prioritario al Reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale, diretto dal Professor Davide Sozzi, così da ridurre drasticamente i tempi di attesa per accertamenti e trattamento. Ai pazienti extra territoriali e ai pazienti stranieri sarà fornita un’idonea documentazione per invitarli a recarsi nel centro specialistico di loro scelta.”
“L’iniziativa di prevenzione riveste un particolare rilievo perché consente di offrire a un pubblico vasto, in un contesto altamente frequentato, la possibilità di sottoporsi a una diagnosi che riguarda una patologia silente, ma estremamente pericolosa” sottolinea il Dottor Carlo Maria Teruzzi, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza e Direttore scientifico della campagna di prevenzione. “Questo intervento, inoltre” – prosegue il Dottor Teruzzi – “ha ricadute positive anche in termini di contenimento della spesa del Sistema Sanitario Nazionale, perché intercettare subito una lesione sospetta, oltre a salvare la vita di un individuo, riduce le successive onerose spese di cura”.
“Il tumore del cavo orale colpisce gli uomini in percentuale tripla rispetto alle donne” sottolinea il Dottor Roncalli. “In Italia, ogni anno si registrano oltre 8.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 39%. La mancata diagnosi porta a un rapido sviluppo della patologia che riesce a diffondersi nei tessuti circostanti. L’intervento chirurgico a seguito di diagnosi tardiva è particolarmente demolitivo, con esiti molto impattanti sulla vita del paziente. L’aspettativa di vita è marcatamente ridotta in presenza di ritardo diagnostico. Tuttavia, la diagnosi si basa su una procedura assolutamente non invasiva e di facile realizzazione dal momento che si tratta di una visita odontoiatrica con ispezione del cavo orale.
La prevenzione e la diagnosi precoce è fondamentale: quando il tumore è rilevato e curato nella sua fase iniziale si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi.”
L’iniziativa è patrocinata da OMCeOMB, ATS Brianza, ASST Brianza, Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, Autodromo di Monza.