L’11 e il 12 ottobre 2025 il Proceno
Musica Festival, propone uno degli appuntamenti più originali della
rassegna: Ricetta per un Pastiche, in prima nazionale, in
programma all’Auditorium Porsenna di Palazzo Guido Ascanio Sforza, in Piazza
della Libertà 1, Proceno (Vt).
Lo spettacolo conduce il pubblico nella
Roma del Settecento, tra parole e musica, in un gioco di rimandi
ironici e raffinati che ricrea l’atmosfera vivace dei salotti dell’epoca.
Protagonisti saranno Lucia Napoli
(contralto), Giorgio e Daniele Sasso (violini), Aurora Macci
(violoncello), Luca Cola (contrabbasso) e Giordano Ferranti
(cembalo). La voce recitante è affidata a Sergio del Prato, con
la regia di Lorenzo Bitetti.
Due le repliche previste: sabato 11
ottobre alle ore 18:00 e domenica 12 ottobre alle ore 11:30.
Il biglietto d’ingresso è di 10 euro e comprende un aperitivo
presso il Ristoro di Porsenna, per completare in convivialità l’esperienza
musicale nel cuore della Tuscia.
Un concerto-spettacolo che mescola
parole, musica e immaginazione: è “Ricetta per un Pastiche. Parole e musica
nella Roma del ‘700”, una nuova produzione che andrà in scena in prima
nazionale nell’ambito del Proceno Musica Festival.
“Ricetta per un Pastiche” è il risultato
di un percorso creativo e produttivo che ha visto fondersi l’energia della
nuova generazione di artisti under 35 con l’esperienza di musicisti affermati.
I protagonisti di questa produzione, in scena in prima nazionale, over (Giorgio
Sasso, Luca Cola e Cesare del Prato) hanno lavorato fianco a fianco con i
giovani Lorenzo Bitetti, Sergio del Prato, Daniele Sasso e Vera Lombardo, dando
vita a un processo fatto di prove d’insieme, improvvisazione mimico-teatrale e
ricerca artistica. Alla fine del percorso cognitivo/creativo la scena verrà
animata da: Lucia Napoli, Giorgio e Daniele Sasso, Aurora Macci, Luca Cola,
Giordano Ferranti, Sergio del Prato. Regia di Lorenzo Bitetti. Un progetto
corale che unisce l’esperienza di musicisti affermati alla creatività di
giovani artisti, nato con il sostegno della Regione Lazio (legge 15/2014).
Il pastiche, nel settecento, era
una vera moda: opere composte assemblando arie e brani già scritti, talvolta
riadattati per esaltare le voci delle prime donne o per “costruire” spettacoli
senza scriverne di nuovi. Una pratica che restituiva libertà creativa e, allo
stesso tempo, grande spettacolarità.Lo spettacolo si sviluppa come un intreccio tra narrazione
teatrale e musica dal vivo, in un dialogo continuo che fonde parola
e suono in un unico corpo scenico.
Musica e teatro in dialogo: lo
spettacolo intreccia narrazione teatrale e musica dal vivo, raccontando in
forma scenica una possibile giornata di lavoro di un compositore del tempo. Un
buio iniziale, un raggio di luce che squarcia la sala e il pubblico si ritrova
immerso in un Settecento vibrante, tra ironia, invenzione e pura bellezza
musicale.
Il programma: Arie di Händel e
Vivaldi – tra cui Lascia ch’io pianga, Ombra mai fu e Vedrò con mio
diletto – si alternano a brani strumentali di Corelli, Albinoni e
Dall’Abaco.
BIO DEGLI ARTISTI
Giorgio Sasso
Violinista di formazione classica e
barocca, ha collaborato come solista e camerista in Europa, Stati Uniti e
Giappone con artisti quali Severino Gazzelloni e Jörg Demus, esibendosi in sedi
prestigiose come l’Accademia di Santa Cecilia, il Musikverein di Vienna e il
Concertgebouw di Amsterdam. Vincitore del Concorso Internazionale di Musica
Antica “G.B. Pergolesi” (Roma, 1992), ha suonato con ensemble come Concerto
Italiano, Wiener Akademie e Accademia Montis Regalis. Vanta anche un’intensa
attività nel campo del jazz, accanto a musicisti come Enrico Rava, Richard
Galliano e Roberto Gatto.
Lucia Napoli
Contralto di riconosciuto valore
internazionale, svolge un’intensa attività concertistica in Europa, Asia e
America, collaborando come solista con ensemble di musica antica tra i più
rinomati, tra cui La Petite Bande, Ensemble Arte Musica e RossoPorpora. Ha
inciso per etichette come Arcana, Accent e Naïve. Il suo repertorio spazia
dalla polifonia rinascimentale alla musica contemporanea e comprende collaborazioni
con maestri quali Riccardo Muti, SigiswaldKuijken, Gustav Leonhardt, Rinaldo
Alessandrini e John Eliot Gardiner.
Giordano Ferranti
Nato nel 1992, si è diplomato in
direzione d’orchestra con lode e menzione d’onore al Conservatorio dell’Aquila
e si perfeziona in clavicembalo al Conservatorio di Santa Cecilia. Ha diretto
orchestre come la Toscanini di Parma, la Verdi di Milano e l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI. È stato Direttore Principale del progetto
OrchExtra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Direttore Assistente
delle sue orchestre giovanili, collaborando stabilmente anche con l’Orchestra
Giovanile di Roma.
Lorenzo Bitetti
Regista, drammaturgo e organizzatore,
si è formato presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha conseguito la
laurea magistrale in Scritture e produzione dello spettacolo. È stato
assistente alla regia di Francesca Satta Flores e collaboratore del Festival di
Lonato. Nel 2023 ha fondato la compagnia ArtinAtto, con cui ha debuttato con Giulio
Cesare o la sua eredità. Tra i suoi lavori come regista e autore figurano Sono
Solo Giovanni, Amarmorte, Scacco, Luci di Bohème, Spettri
e Ricetta per un pastiche.
Sergio del Prato
Attore romano, classe 2003, collabora
stabilmente con la compagnia ArtinAtto di Lorenzo Bitetti, con cui ha preso
parte a diversi spettacoli tra il 2022 e il 2025. Studia presso l’Accademia
“Teatro Azione” e ha recitato in Party Night (regia di Domenico
Casamassima), Spettri e Kimberly (regia di Giuseppe Brancato).
Daniele Sasso
Giovane violinista, studia presso il
Conservatorio di Santa Cecilia nella classe di Giuliano Bisceglia, dopo essersi
formato con Olga Doronina. È stato concertino dei primi violini nella Juni
Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e ha frequentato corsi con Carlo Parazzoli
e Andrea Fossà. Si è esibito in festival come Musica Antica all’Aventino,
Barocco in tutti i sensi e Itinerari Musicali Francigeni,
collaborando con musicisti quali Lucia Napoli, Giorgio Sasso e Raffaella
Milanesi.
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