Agronomo
e project manager, Davide Della Porta è socio del Centro di Ricerca
OASIS S.r.l., iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del MIUR, dove
coordina da anni numerosi progetti di R&S nel campo della fitopatologia,
della biotecnologia applicata e della valorizzazione agroindustriale, La sua
attività spazia dallo sviluppo di tecniche innovative per la biofumigazione
dei suoli e il controllo biologico dei patogeni, fino all’elaborazione di sistemi
a base di biopolimeri biodegradabili per la conservazione degli alimenti,
volti a prolungare la shelf-life dei prodotti ortofrutticoli e ridurre lo
spreco alimentare.
Tra i
risultati più rilevanti delle attività di ricerca figurano due invenzioni
industriali di rilievo:“Bioformulato nematocida antimicrobico con
microorganismi ad azione biofumigante”, brevettato da OASIS S.r.l. e
partner, che unisce matrici vegetali di Brassicacee e Liliacee con consorzi
microbici benefici, offrendo un’alternativa sostenibile ai fitofarmaci chimici
e garantendo un’efficace azione biocontrollante contro nematodi e patogeni
tellurici; “Sistemi a base di biopolimeri per la conservazione degli
alimenti”, un brevetto dedicato allo sviluppo di rivestimenti naturali e
biodegradabili a base di polisaccaridi e composti bioattivi, in grado di
prolungare la conservabilità di frutta e ortaggi mantenendone le qualità
nutrizionali e organolettiche.Entrambi i progetti testimoniano l’impegno del
ricercatore nel coniugare ricerca scientifica, innovazione industriale e
sostenibilità ambientale, in linea con le direttive europee sull’uso
razionale degli agrofarmaci (Dir. 2009/128/EC) e sullo sviluppo di
biotecnologie ecocompatibili.
Nel corso
della sua carriera, Della Porta ha anche contribuito alla valorizzazione
della castanicoltura campana, partecipando a progetti strategici come LIFE
CHEST ENERGY, BIOSCIC e VALBIOCASTA, oltre a programmi
regionali e nazionali di ricerca dedicati all’ottimizzazione della
conservazione e trasformazione delle castagne IGP.La sua attività di consulenza
e coordinamento tecnico ha sostenuto lo sviluppo di tecnologie di
post-raccolta e bioconservazione che hanno trovato applicazione in diversi
comparti dell’agroalimentare e della bioeconomia circolare.
Il Premio
Nazionale al Merito della Scienza e della Tecnica Agricola rappresenta il
riconoscimento di una carriera dedicata alla ricerca applicata e
all’innovazione sostenibile, capace di unire competenze agronomiche,
biotecnologiche e gestionali a un approccio imprenditoriale orientato alla
tutela dell’ambiente e alla competitività delle imprese agricole italiane.
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