Ad aprire le danze, venerdì 7 novembre, sarà Axel — chef, oste e proprietario di “Riots”, piccolo tempio gastronomico incastonato in un paesino dell’entroterra catalano. Per una sera la sua cucina di confine, fatta di fuoco vivo, ingredienti di prossimità e influssi mediterranei, incontrerà la dispensa di Essencia. In abbinamento, una selezione di etichette, scelte per esaltare i piatti del cuoco spagnolo.
Il secondo appuntamento, venerdì 21 novembre, sarà dedicato alle bollicine d’Oltralpe. Ospiti gli champagne Dehours e Crètè Chamberlin, protagonisti di una degustazione congiunta che metterà a confronto terroir, dosaggi e filosofie di cantina. A fare da fil rouge, la sommelier Giuliana Allegretto, chiamata a raccontare storia, geologia e futuro della Champagne, tra mappe dei cru e aneddoti di vigna.
Gran finale giovedì 27 novembre con l’amico Gennaro Cariulo , cuore e mente del celebre Pub “Gigione”: la tavola si vestirà di contemporaneità napoletana, fra burger gourmet, carni selezionate e contaminazioni street-food. Per l’occasione la brigata di Essencia firmerà un menu a quattro mani che promette comfort food d’autore.
Parallelamente alle cene, le pareti di Essencia si trasformeranno in una galleria d’arte grazie al collettivo “Le Figlie di Parthenope”. Nato a Napoli dall’incontro tra fotografi, videomaker, stylist e art-director, il gruppo esplora l’identità multiforme della città attraverso cinque figure femminili immaginarie, figlie della sirena Partenope.
• Vitalità del mercato
• Ironia teatrale
• Fragilità poetica
• Superstizione popolare
• Memoria del mare
Sono questi i cinque “frammenti” che compongono un racconto corale fatto di scatti in pellicola: la mostra, curata dagli stessi artisti, invita lo spettatore a un viaggio sensoriale in cui mito e quotidiano, luce e ombra, si fondono con la gastronomia del luogo che la ospita.
Con “Essencia e Friends” si vogliono mettere in rete gli amici che, nel mondo, condividono la stessa idea di cucina territoriale e sostenibile e la mostra fotografica è il tassello culturale che completa l’esperienza. Un’occasione unica per assaporare la pluralità culinaria internazionale e, al tempo stesso, riscoprire Napoli attraverso lo sguardo onirico delle sue figlie di immaginazione. Novembre, quest’anno, profuma di Essencia.
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