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venerdì 31 ottobre 2025

Scottojonno inaugura "Storie da Bere": un nuovo format tra cultura, mixology e alta cucina nel cuore di Napoli



Scottojonno, il rinomato locale situato sotto l'iconica Galleria Principe di Napoli, là dove un tempo risiedeva la tesoreria, è lieto di annunciare il lancio della kermesse "Storie da Bere: tra Arte, Miti e Sapori napoletani". Il format, innovativo e coinvolgente, nasce da un'idea dell'imprenditore Luca Iannuzzi, che ha voluto creare un luogo dove la storia, la cultura e la gastronomia napoletana si fondono in un'esperienza unica. Il primo appuntamento si è svolto giovedì 30 ottobre, promettendo un'esperienza immersiva che fonde la ricca cultura partenopea con l'eccellenza culinaria e l'arte della mixology.

Scottojonno, considerato uno dei caffè letterari più belli d'Italia, ha saputo rapidamente affermarsi come un indirizzo storico in città, pur avendo aperto solo nel 2023. Luca Iannuzzi ha plasmato uno spazio che è un vero e proprio salotto culturale, dove l'eleganza degli arredi e l'atmosfera suggestiva si uniscono a un'offerta di alta qualità, rendendolo un crocevia per artisti, intellettuali e appassionati di buon cibo e buona compagnia.

"Storie da Bere" si propone come un viaggio narrativo, dove ogni serata celebra una "storia" legata all'arte, alla storia di Napoli, a leggende o tradizioni culinarie. Attraverso interventi di esperti, performance artistiche e, naturalmente, un'offerta di drink e food pensata per l'occasione, l'obiettivo è offrire al pubblico un'esperienza coinvolgente che unisca cultura e convivialità.

Dopo il successo del primo appuntamento di ottobre, dedicato alle "Storie nascoste della Galleria", la kermesse proseguirà con un nuovo entusiasmante evento che si svolgerà il 27 novembre: "Le leggende nere di Napoli". Un affascinante viaggio nelle leggende più misteriose, tra fantasmi e storie oscure che avvolgono la città di Napoli. Un'occasione imperdibile per esplorare il lato più enigmatico della città, accompagnati da un'offerta gastronomica e di drink studiata per l'occasione.

Scottojonno, insomma, si conferma come un punto di riferimento per chi desidera vivere Napoli in un modo nuovo e coinvolgente, dove ogni sapore, ogni sorso e ogni storia contribuiscono a creare un'esperienza indimenticabile, in linea con la visione di un locale che sia al contempo moderno e profondamente radicato nella tradizione partenopea.

Il nuovo menù dello Chef Marco Ambrosino: un viaggio nei sapori nascosti di Napoli

Nel nuovissimo menù, curato dal talentuoso Chef Marco Ambrosino, ogni piatto è una narrazione, un "varco infuocato" o un "sentiero nascosto" che svela i segreti e le tradizioni culinarie di Napoli, trasformando il pasto in un'esperienza quasi mistica. Ambrosino, con la sua cucina d'autore, riesce a reinterpretare la tradizione napoletana con un tocco contemporaneo, attingendo a ingredienti locali e tecniche innovative.

Il menù si articola in diverse sezioni evocative:

·         I varchi infuocati (il pane tostato): fette di pane tostato che diventano portali mistici per un'esperienza di gusto intensa, quasi mistica. Tra questi, spiccano 'O Giardino d'e Vergini (con salsa romesco, peschiole e salsa al basilico, che evoca i giardini segreti del Rione Sanità), Il Sorriso della Bella 'Mbriana (con acciughe, mascarpone, limone e pepe, ispirato alla fata del focolare che protegge la casa e porta fortuna) e Il Sospiro di Maria Longa (sarde affumicate, cipolla infornata e arancia, in ricordo di una figura leggendaria di Forcella legata al quartiere di Forcella).

·         I sentieri nascosti (i pani farciti): panini robusti e ricchi, veri e propri scrigni di sapori che vibrano sotto i sampietrini e nelle leggende sussurrate. Tra le proposte: Il viaggio del Masaniello (con pastrami, cetriolo e cavolo cappuccio, che simboleggia la forza rivoluzionaria del popolo), O' cuore 'e Pulcinella (pane cafone con caprino, composta di fichi e prosciutto crudo, che celebra l'iconica maschera napoletana dal cuore grande e dalle mille sfaccettature) e La scia di Caracciolo (pan brioche con uova, pepe, cipollotto e salsa al lime, omaggio all'ammiraglio Francesco Caracciolo e al suo legame indissolubile con il mare di Napoli).

·         Le storie svelate (i piatti): pietanze che sono veri e propri racconti, ispirati a figure leggendarie e luoghi enigmatici che hanno marchiato la città eterna. Da L'Oracolo di Sibilla (humus di ceci, verdure cotte e crude, dressing al miso e sambuco, ispirato alle profezie di Cuma e alla saggezza millenaria della Campania), a Il bacio della Janara (fresella con pomodoro alla brace, feta, cipolla rossa e aneto, che evoca le streghe benevole del folklore campano e il loro tocco misterioso). Si prosegue con Il velo del Cristo (carpaccio di tonno affumicato, finocchio, arance e salsa allo zafferano, in omaggio al celebre capolavoro scultoreo custodito nella Cappella Sansevero) e Lo scrigno del Tasso (insalata di gamberi, radicchio, noci, olive, salsa cocktail e chimichurri, che ricorda il poeta Torquato Tasso e il suo mondo di segreti e passioni). Infine, Il sigillo di San Lorenzo (carne salada, senape, capperi e salsa alla nocciola, in riferimento alla basilica omonima e ai suoi misteri archeologici) e Il morso del Cardinale (roast beef, indivia, pane tostato, salsa caesar e parmigiano, che evoca l'opulenza e gli intrighi delle corti napoletane).

La nuova drink list di Mirko Lamagna: incantesimi da bere

A completare l'offerta gastronomica, il talentuoso bartender gourmet Mirko Lamagna ha ideato una nuova e affascinante drink list, anch'essa intrisa di narrazioni e riferimenti alla cultura napoletana. I cocktail sono veri e propri "incantesimi" che promettono di rapire i sensi, equilibrando sapientemente ingredienti per creare esperienze uniche e memorabili.

Tra le proposte più evocative:

·         Il canto della Janara (Whisky, Sherry, Noce, Pera): avvolgente e oscuro, come un sortilegio benevolo sussurrato tra i vicoli del Sannio. La noce, ingrediente chiave, simboleggia il frutto della terra e della memoria.

·         La maschera di Colapesce (Tequila, Mezcal, Mango, Pasta di Nocciola): un duello teatrale tra mare e fuoco. Il mango, ingrediente chiave, è il frutto inatteso che unisce due mondi, richiamando la leggenda dell'uomo-pesce che emerge dagli abissi per sostenere la città.

·         L'eco delle anime pezzentelle (Rum, Olio di Sakè, Ananas): etereo e profondo, come un respiro che aleggia nel Cimitero delle Fontanelle. Il Sakè, ingrediente chiave, rappresenta il viaggio ultraterreno, un abbraccio ultraterreno tra il rum dei Caraibi e il sakè del Giappone.



 

“Botanicus” della casa napoletana Giochi Uniti è il Gioco dell’Anno 2025 a Lucca Comics & Games



È Botanicus il Gioco dell’Anno 2025. L’edizione italiana del gioco da tavolo, firmato da Samuele Tabellini Ferrari e Vieri Masseini, originariamente pubblicato in Germania da Hans im Glück, si è aggiudicata il riconoscimento più prestigioso del settore durante la cerimonia ufficiale di Lucca Comics & Games.

Ambientato in un elegante giardino botanico ottocentesco, il gioco ha convinto la giuria per l’equilibrio tra immediatezza e profondità strategica, unito a un’estetica raffinata e a una struttura di gioco accessibile anche ai neofiti. Una delle sue caratteristiche tecniche più apprezzate è la plancia double face, che offre due modalità distinte: una pensata per i principianti e una per i giocatori più esperti. Non solo, ma è un gioco dalla spiccata vocazione green, capace di essere già da sé messaggio per la sostenibilità: gioco e packaging, infatti, sono completamente plastic-free.

Il Premio Gioco dell’Anno, istituito per valorizzare i migliori titoli pubblicati in Italia, rappresenta oggi uno dei principali indicatori di qualità e innovazione del panorama ludico nazionale. Quarantatré i candidati, cinque i finalisti. Tra questi, il titolo localizzato dalla casa editrice partenopea Giochi Uniti conquista il gradino più alto del podio.

«Questo riconoscimento rappresenta una tappa significativa nel percorso editoriale di Giochi Uniti», commenta Stefano De Carolis, direttore operativo di Giochi Uniti.

Botanicus è stato premiato anche nei Paesi Bassi, dove a ottobre ha ottenuto il titolo di Game of the Year Netherlands 2025. La linea è già stata ampliata con l’espansione La Serra, che introduce nuove dinamiche e arricchisce ulteriormente la variante avanzata del gioco. Il riconoscimento ottenuto a Lucca conferma il ruolo di Giochi Uniti come punto di riferimento del gioco da tavolo in Italia e interlocutore stabile nella diffusione della cultura ludica nel Paese.

«Botanicus dimostra come la qualità delle produzioni europee possa incontrare l’attenzione e la cura che da sempre dedichiamo alle edizioni italiane. È un titolo capace di parlare a pubblici diversi, unendo eleganza, giocabilità e un’identità visiva di grande impatto», conclude De Carolis.


ANNUNCIATI I VINCITORI DEI LUCCA COMICS & GAMES AWARDS 2025



Si è appena conclusa la serata di premiazione dei Lucca Comics & Games Awards 2025, che come di consueto si è tenuta nello splendido Teatro del Giglio Giacomo Puccini, punto di riferimento culturale della città e che durante i giorni del festival si trasforma in palcoscenico per uno degli eventi più attesi nel panorama internazionale del fumetto, del gioco e dell’intrattenimento.

La cerimonia ha celebrato l'eccellenza creativa e l'innovazione artistica, conferendo riconoscimenti ai migliori autori e alle migliori autrici, illustratori e illustratrici, game designer e creativi e creative le cui opere si sono distinte nel panorama culturale di quest’anno. I vincitori e le vincitrici, scelti tra una rosa di candidati di altissimo livello, rappresentano infatti il meglio della cultura pop contemporanea, e nel loro insieme, tutte le tipologie degli Awards, compongono nella loro molteplicità e autonomia, un unico ideale di palmares che racconta la creatività dei nostri tempi, confermando Lucca Comics & Games come un punto di riferimento imprescindibile per l'industria creativa globale.

 

La cerimonia ha preso il via con l’assegnazione dei Lucca Comics Awards - gli “Oscar” italiani del fumetto - i cui vincitori e vincitrici, o i loro editori, sono saliti sul palco per ricevere i prestigiosi riconoscimenti, assegnati dalla giuria composta da: Kalina Muhova (autrice), Mauro Uzzeo (autore), Carmine di Giandomenico (autore), Cecilia Bressanelli (giornalista del Corriere della Sera e della Lettura), Corinna Braghieri (staff culturale Lucca Comics & Games).

 

Premi Yellow Kid

 

Tra i momenti più attesi, la consegna degli ambiti Yellow Kid, considerati i premi più prestigiosi.

 

Lo Yellow Kid Maestro del Fumetto è stato consegnato a Tetsuo Hara. Il premio è conferito al maestro Tetsuo Hara “per la sua straordinaria carriera e per aver creato un'icona del manga come Hokuto no Ken (Ken il Guerriero). Il suo stile grafico inconfondibile, caratterizzato da un'eccezionale cura dei dettagli anatomici, muscolature poderose e chiaroscuri marcati, ha ridefinito il genere d'azione post-apocalittico e influenzato intere generazioni di artisti. Attraverso opere epiche, Hara ha saputo elevare il fumetto a linguaggio mitico, lasciando un segno indelebile nell'immaginario collettivo mondiale”.

 

Il premio Yellow Kid Fumetto dell’anno è stato vinto da The Horizon di JH (ReNoir Comics / Gaijin) con traduzione di Valerio Stivé. “Due bambini attraversano un mondo devastato dalla guerra cercando un “orizzonte” di salvezza dalla brutalità e dalle rare gentilezze degli esseri umani. È racchiusa in questa manciata di parole la trama di The Horizon, fumetto di JH, che nasce serializzato online su Naver, valorizzando all’ennesima potenza – coi suoi bianchi e neri secchi e i rarissimi momenti di colore – le funzionalità della piattaforma Webtoon. Affidandosi a pochissime parole, un segno essenziale ma fortemente espressionista, campi larghissimi capaci di proiettare il lettore di fronte alla maestosità dei paesaggi indifferenti al destino dell’uomo, The Horizon riesce a parlare, in modo dolcissimo e spietato, di perdita e famiglia, disumanizzazione e poesia, ciclicità della violenza e amicizia. Sfruttando a pieno tutte le potenzialità espressive del fumetto, JH ci mette davanti agli orizzonti delle nostre vite e arriva a toccarci il cuore con piccoli, fragili, spiragli di preziosissima speranza”.

 

Vince lo Yellow Kid Autrice/Autore dell’anno Alessandro Tota per La magnifica illusione (Coconino Press) e Lo specchio (Canicola). Come si legge nelle motivazioni, “con uno stile in perfetto equilibrio tra il grottesco, il realistico e il tragicomico, Alessandro Tota insegna, con i suoi fumetti, cosa significa raccontare per immagini. Lo dimostrano i suoi due lavori nominati ai Lucca Comics Awards 2025: La magnifica illusione. New York 1938 (Coconino), un’opera potente e visionaria, che mette al centro della narrazione la Golden Age del fumetto americano, e Lo specchio (Canicola), in cui la vera protagonista è la coreografia dei corpi che narrano i sentimenti dai due protagonisti. Sia La magnifica illusione, che Lo specchio, sono costruiti con solido realismo narrativo e una tecnica impareggiabile che mette insieme la freschezza del tratto franco-belga, l’esperienza del fumetto indipendente americano e la visceralità della scena autoriale italiana degli anni ‘70 e ‘80”. 

 

Anche in questa edizione la statuina degli Yellow Kid, placcata d'oro a 24 carati, è stata realizzata grazie alla partnership con la Fonderia Del Chiaro di Pietrasanta, che da decenni collabora con i maggiori artisti contemporanei internazionali.

 

Premi Gran Guinigi

 

Il figlio di Pan, di Fabrizio Dori, edito da Oblomov Edizioni, vince il Gran Guinigi per il miglior Disegno: “Che la formazione da pittore abbia donato a Fabrizio Dori tutta una serie di interessanti peculiarità al suo modo di raccontare con il fumetto, era già evidente nei precedenti Gauguin (Tunué, 2018) e Il Dio Vagabondo (Oblomov 2018), ma è con i due volumi della saga Il Figlio di Pan che l’autore dà vita  a una magia visiva che mette insieme mito e contemporaneo, burlesque e lirismo, in un impasto visivo che alterna registri realistici e stilizzazioni decorative. I suoi libri si leggono e si “guardano” come quadri che respirano, il colore non “riempie”, non decora, ma costruisce il senso della scena, con accenti simbolici e giocosi rimandi alla storia dell’arte (dalla ceramica antica al modernismo). La palette dei colori di Fabrizio Dori fatte di tramonti dionisiaci, verdi boschivi, notti stellate, è piena e corposa, trasmette sensazioni tattili senza mai schiacciare il disegno che è morbido ed elastico e si muove tra il realistico e il grottesco, vicino ai grandi maestri dell’animazione, oltre che del fumetto.”

 

La seconda vita di Sander - Libro Primo di Stepan Razorёnov edito da Hollow Press con traduzione di Salvatore Privitera, il Gran Guinigi per la miglior Sceneggiatura. “Nella sua biografia, l’artista, illustratore, designer Stepan Razorёnov riporta sia la sua data di nascita (09/21/2002) che quella di morte (09/21/2093). Si definisce tolkeniano, calmo, responsabile, asociale e di strani principi e racconta che è dall'estate del 2021 che scrive una storia sull'aldilà che è cresciuta fino a riempire tre volumi. Quello che da questo momento dovrà aggiungere alla sua biografia è anche la dicitura “Sceneggiatore” perché La seconda vita di Sander (il suo primo fumetto, disegnato “una pagina al giorno”, per nove mesi) è sì un fumetto splendidamente disegnato, ma è soprattutto un’opera che si avvale di una scrittura maestosa e incredibilmente consapevole per essere un’opera prima”. E ancora tra le motivazioni: “Razorёnov non si limita a raccontare il desiderio post mortem che ha Sandre di costruire una città per tutte le creature finite all’inferno, ma lavora così bene di world-building da rendere vivo e interessante ogni personaggio di contorno, ogni ambiente, ogni più piccola comparsa. Parlando della corrosione che il potere porta con sé, dell’importanza del concetto di comunità e di responsabilità individuali, Razorёnov dà vita al primo capitolo di una saga dark-fantasy filosofica, il cui cuore risiede nel suo in un protagonista moralmente ambiguo, ma la cui anima sta nelle domande relative ai concetti di morte e rinascita, memoria personale e collettiva, che pone ai lettori”.

 

Vince il Gran Guinigi per il miglior Fumetto Seriale Veilvolumi 1 e 2, di Kotteri!, edito da J-POP Manga, con traduzione di Dario Rotelli, con la motivazione: “È un manga, ma è anche un Artbook. È racconto in prosa ma anche un taccuino di sketch. È una riflessione sui bizzarri motivi che portano due persone a condividere un percorso di vita insieme, una raccolta di piccoli riti quotidiani sospesi tra corteggiamento e distanza, ma anche uno stilosissimo libro di fashion design. Per questi motivi, Veil, scritto e disegnato da Kotteri!, nato sui social e poi pubblicato nel mondo in modi diversi a scelta dei vari editori, è il più interessante e stimolante fumetto seriale del 2025.  Un “oggetto” da leggere, guardare, sfogliare e risfogliare scegliendo ogni volta da quale dei suoi mille risvolti lasciarsi catturare. Scegliendo ogni volta, quale velo sfogliare.”

 

Il Gran Guinigi Miglior Fumetto Breve è stato assegnato ad Animali domestici, di Bianca Bagnarelli, edito da Coconino Press. La motivazione: “Tredici racconti a fumetti pubblicati tra il 2013 e il 2024, tredici frammenti, che ritraggono le inquietudini, la nostalgia, lo smarrimento, l’amicizia, lo stupore, l’angoscia e la dolcezza, di una generazione in bilico, mostrando l’evoluzione di un tratto limpido e pulito che va alla ricerca di sé stesso senza perdersi, anzi, mostrando un grandissimo senso del controllo, e un gusto unico e personalissimo del colore. Ma in queste storie di animali domestici, che non siamo altro che noi umani, sospesi tra le nostre intime solitudini e tante piccole crudeltà quotidiane, Bagnarelli (un talento, non dimentichiamolo, riconosciuto e apprezzato tanto in Italia quanto all’estero) dimostra di essere oltre che una disegnatrice straordinaria, anche una scrittrice di razza, in grado di giocare con uno storytelling che dilata e velocizza i momenti narrativi, ponendo grande attenzione ai non detti, alle pause, alle ripartenze, in un gioco continuo di vuoti e pieni che caratterizza in maniera inequivocabile, ogni sua tavola”.

 

Vince il Premio Gran Guinigi al Miglior Esordiente Bestie in fuga, di Daniele Kong (Coconino Press). “Fine anni Cinquanta. Sull’isola tirrenica immaginaria di Dieci, rimasta ai margini del boom economico, la routine di Franco e Marcello, giovani destinati alla pesca, viene sconvolta dall’arrivo di una troupe cinematografica guidata dal decaduto regista neorealista Augusto Campagnoli e da sua figlia Claretta. Il loro obiettivo - girare un film sulla vita di Gesù e trasformare Dieci in una “nuova Capri” - innesca collisioni fra desideri, riti, credenze, modernità e tradizioni dell’isola”, si legge nella motivazione. “La tradizione della grande commedia all’italiana filtrata attraverso il linguaggio del fumetto d’autore; epopea famigliare e sguardo critico sul miraggio del progresso, satira del turismo di massa e dei modelli di sviluppo che alimentano desideri irrealistici, ma anche un grande romanzo sul passaggio epocale dell’Italia del dopoguerra che ci prende per mano conducendoci fino alle contraddizioni della nostra contemporaneità.  Il cinema, la prosa, la musica. Tutto questo, nelle 600 pagine che compongono la sorprendente opera di esordio di Daniele Kong, autore già pienamente consapevole di come utilizzare ciò che compone l’architettura del Fumetto, dalla composizione della tavola all’uso dei dialoghi, dal ritmo con cui scandire la lettura, fino al disegno, ricchissimo, complesso, ma al tempo stesso fresco e dinamico.”

 

Il Gran Guinigi per un’iniziativa editoriale - Premio Stefano Beani è stato assegnato a Tutto un altro Lupo Alberto a cura di Silver e Lorenzo La Neve (Gigaciao).

“Nato all’interno del classico magazine “Lupo Alberto”, Tutto un altro lupo è un laboratorio, una factory, un happening, un virus iniettato all’interno di un sistema sanissimo per farlo sbocciare di fiori coloratissimi e provenienti da pianeti distanti anni luce tra di loro. A idearlo, scriverlo e curarlo con passione e rispetto, Lorenzo La Neve, con la supervisione dello stesso geniale papà del Lupo, Silver. A infondergli corpo e ulteriore pazzia, una squadra di artisti straordinari: Matilde Simoni, Francesco Guarnaccia, Matteo Corradini, Mattia Di Meo, Nova, Cecilia Petrucci, Andrea Boscolo, Fran, Valeria Appendino, Gaia Magnini, The Sando, Lorenzo Palloni, Martoz, Roberto “Dano” D’Agnano, Mitja Bichon, Leonardo Mazzoli, Federico Gaddi, Eleonora Simeoni, Alessandro Santoro, Maria Letizia Mirabella, Maicol&Mirco, Alex Comandatore, Lorenzo Mò, Dottor Pira, Davide Minciaroni, Spugna, Mattia “Drugo” Secci, Davide “Dado” Caporali, Silvia “savuland” Landucci, Simone “Sio” Albrigi, Stefano “TheSparker” Conte, Giacomo “Keison” Bevilacqua. Da inserto di 16 pagine presente in ogni albo della storica testata, nato per ibridare tradizione e avanguardia, allargando così anche il pubblico del personaggio, nel 2024 Tutto un altro lupo è stato raccolto in volume da Gigaciao per festeggiare i 50 anni di Lupo Alberto. L’antologia, che rimonta in un percorso unico i materiali originali, arricchendoli con inediti, omaggi e reinvenzioni grafiche, restituisce un’immagine fortissima ed eterogenea della grande qualità della scena artistica italiana attuale, lancia le superstar del fumetto di domani, e funziona anche come manifesto: Lupo Alberto può ancora incidere nel presente, cambiando linguaggi ma senza perdere la sua preziosa identità.”

 

Altro momento molto sentito della serata la consegna della Menzione Speciale per Compagna Cucolo di Anke Feuchtenberger (Coconino Press), tradotto da Mariagiorgia Ulbar. “In oltre dieci anni di lavoro, tra indagine interiore e incessante ricerca sulle forme del disegno, Anke Feuchtenberger ha realizzato la sua opera definitiva: un romanzo di oltre 400 pagine visionario e poetico, dove i temi dell’affetto negato e la violenza della realtà sono bilanciati da una fantasia sfrenata, dall’amore quasi mistico per la natura e da una sottile ironia. L’autrice affronta questioni complesse come la condizione femminile, l’oppressione politica, l’infanzia abbandonata e offesa, la macina cruenta della Storia, ma lo fa con la voce intima di chi sussurra all’orecchio un segreto.

Con Compagna Cuculo, Anke Feuchtenberger rinnova il linguaggio del fumetto spingendolo oltre i suoi confini, tra arte visiva, poesia e racconto simbolico. La sua opera sfugge a ogni definizione, intrecciando memoria, parola e immagine in un linguaggio radicalmente personale, che mette in dialogo intimità e storia, sogno e materia. “

 

Si aggiunge poi Premio Self Area, dedicato al mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground. Il collettivo selezionato è Ragdoll Fumetti Scomposti con Cadaveri squisiti di Veronica Ciancarini. Oltre al riconoscimento come Ospite d'Onore alla prossima edizione del festival con uno stand offerto da Lucca Crea, il gruppo avrà anche la possibilità di realizzare l’artwork pubblicitario della Self Area 2026 e una mostra sul volume vincitore.

 

Ex aequo per il Gran Guinigi - Premio Generazioni, alla cui selezione ha partecipato ALIR – Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi, nato lo scorso anno riservato al meglio della produzione a fumetti per lettori e lettrici tra i 6 e i 12 anni, tra Al di là del fiume. Il cavaliere doppio di Giuseppe Ferrario (edito da Terre di mezzo) e I misteri di Strambopoli di Tor Freeman (Diabolo Edizioni).

“Una storia, anzi due, che raccontano con uno stile moderno e senza retorica la stessa guerra vista da fronti opposti. Per la narrazione fluida e mai scontata, i disegni accattivanti e lo storytelling senza vignette che, nella doppia splash page come costante, offre una grande prova di narrazione a fumetti” la motivazione della giuria per il libro di Giuseppe Ferrario, mentre per quello di Tor Freeman si legge: “Piccola grande perfezione narrativa, che incede col passo del classico, animando personaggi archetipici ma guizzanti, splendidamente raffigurati, e da racconti semplici e raffinati, che lasciano spazio alla scrittura e all’ironia. Un’opera senza tempo, che riconcilia col fumetto”.

 

Premi Gran Guinigi Pro

 

Selezionati anche i vincitori dei Premi Gran Guinigi Pro, nati per ri conoscere le indispensabili professionalità legate alla Nona Arte, un riconoscimento alle diverse figure professionali che operano nel campo del fumetto e che con il loro lavoro, contribuiscono a dare vita a libri capaci di coinvolgere e stupire lettori e lettrici: lo staff culturale di Lucca Comics & Games – a partire da titoli candidati dagli editori e valutati con segnalazioni del comitato dei lettori – ha decretato i vincitori della seconda edizione dei Gran Guinigi Pro.

 

Il premio Gran Guinigi Pro Miglior Traduzione è stato realizzato in collaborazione con CEATL – Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires, AITI – Associazione Italiana Traduttori e Interpreti e Strade Traduttori editoriali). Il Gran Guinigi Pro Miglior Traduzione dall’inglese è stato assegnato a Fabio Gadducci e Mirko Tavosanis per La leggenda di Luther Arkwright, di Bryan Talbot, edito da Tunué.  Il giudizio non unanime della giuria (composta da Stefano Andrea Cresti, Annalisa Di Liddo e Veronica Raimo) premia questa traduzione “per la spiccata sensibilità linguistica e la solida competenza culturale dimostrata nell’affrontare un testo denso, che richiedeva inventiva nella restituzione delle soluzioni spesso anticonvenzionali dell’autore, l’equilibrio trovato nella difficile resa del parlato dialettale e di alcune espressioni gender-neutral, e il rigore nel dialogo con le traduzioni delle parti precedenti della saga”.

Gran Guinigi Pro Miglior Traduzione dal francese è stato vinto da Francesco Favino per The Grocery, di Aurélien Ducoudray e Guillaume Singelin, edito da Bao Publishing. La giuria per la miglior traduzione dal francese, composta da Stefano Andrea Cresti, Francesca Novajra e Giovanni Zucca, ) ha scelto The Grocery, pubblicato da BAO nella collana Cherry Bomb, a cura di Zerocalcare perché “Francesco Favino ha saputo dare voce al composito affresco di sauri, pennuti e lucertoloidi antropomorfi che si muovono in assetto da guerrilla per le strade di una Baltimora pulp e violentissima. Per oltre quattrocento pagine il traduttore è riuscito a restituire in italiano estetica, tono, intenzioni ed emozioni dei personaggi, mantenendo sempre la graffiante ironia, la tensione da cardiopalma e le atmosfere durissime dell’originale”.

Il Gran Guinigi Pro Miglior Traduzione dal giapponese per Valentina Vignola per la traduzione del libro Claudine, di Riyoko Ikeda, edito da J-POP Manga. I giurati, Vincenzo Filosa, Federica Lippi e Andrea Maniscalco, hanno motivato il premio per “un fumetto denso di testo, dal registro sempre elevato, tradotto mantenendo lo stile raffinato dell’autrice e offrendo una resa”.

 

Oltre al contenuto premiata anche la forma: Gran Guinigi Pro Miglior Packaging Editoriale a Le storie dell’orrore di Mimi - Edizione Deluxe, di Junji Ito, edito da J-POP Manga; le parole sono importanti, anche per come si mostrano; il Gran Guinigi Pro Miglior Lettering ad Andrea Accardi per (I Wanna Live Like) Common People, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso edito da Panini Comics; forse un libro non si giudica solo dalla copertina ma anche le cover hanno la loro importanza: così il Gran Guinigi Pro Miglior Copertina di quest’anno va a Ai Weiwei per ZodiacUn graphic memoir di Ai Weiwei, Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini, edito da Oblomov Edizioni;  infine un riconoscimento all'uso sapiente della tavolozza cromatica, il Gran Guinigi Pro Miglior Colore è stato assegnato a Laura Zuccheri per Kamasutra di carne e di sangue, scritto da Sudeep Menon, edito da Segni d’Autore.

 

Lucca Project Contest 2025: annunciati i vincitori. Bonelli e Star Comics premiano le due categorie

 

Sono stati annunciati i vincitori del Lucca Project Contest 2025, il concorso nazionale dedicato ai progetti di graphic novel e manga promosso da Lucca Comics & Games. L’edizione di quest’anno segna un’importante novità: per la prima volta, due tra le principali realtà editoriali italiane premiano direttamente le rispettive sezioni del concorso. Sergio Bonelli Editore assegna il riconoscimento per la categoria Fumetto, mentre Edizioni Star Comics premia il miglior progetto nella categoria Manga.

Per la sezione dedicata al fumetto, la giuria composta da Michele Masiero, direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore, Mara Famularo e Laura Zuccheri ha assegnato il primo premio al progetto Montagna di Luca Peverelli e Chiara Milano. Due le menzioni speciali: Yellow Jazz di Enrico Figliola e Gli Attaccabrighe di Luigi Caggiano.

Nella sezione manga, valutata da Cristian Posocco, publishing manager per Edizioni Star Comics, Federica Di Meo e Alessandro Apreda, il progetto vincitore è Il rapimento di Ila di Debora Longo e Erica Longo. Le menzioni sono andate a Arcane's Day di Monique Sheridan (in arte Moonsherry) e Turning Human di Alessio Menghi, Maria Cristina Menghi e Claudia Cocci.

Il Lucca Project Contest si conferma anche quest’anno come un punto di riferimento per la scoperta di nuovi talenti nel panorama del fumetto e del manga italiani, offrendo ai giovani autori non solo visibilità ma anche concrete opportunità di pubblicazione grazie alla prestigiosa collaborazione con i due editori di rilievo nazionale.

Premio Gioco dell’Anno, Gioco di Ruolo dell’Anno e Board Game Designer of the Year

Premi anche per la categoria GAMES dei Lucca Comics & Games Awards 2025, la serata di premiazione ha celebrato i titoli e i creatori che hanno segnato l'anno con nuove idee, narrazioni avvincenti e design di alto livello, e il festival rinnova il suo ruolo di primo piano come vetrina internazionale dell’eccellenza ludica. Al Teatro del Giglio Giacomo Puccini sono stati annunciati i vincitori dei premi Gioco dell’AnnoGioco di Ruolo dell’Anno e Board Game Designer of the Year, riconoscimenti che celebrano la creatività, l’innovazione e il talento nel mondo ludico contemporaneo.


Il premio Gioco di Ruolo dell’Anno 2025 è stato conferito a Triangle Agency, ideato da Caleb Zane Huett e Sean Ireland, pubblicato da Haunted Table Games e distribuito in Italia da NessunDove. Il gioco trasporta i partecipanti nel surreale quotidiano dei dipendenti di un’agenzia che indaga misteriose anomalie paranormali, fondendo tensione psicologica e humor nero in un’esperienza narrativa moderna e coinvolgente.

 

La giuria, composta da Daniele Prisco (presidente), Giovanni Bacaro (vicepresidente), Osiride Cascioli, Giacomo Cornacchia, Laura Grossi, Marzia Possenti e Alessia Zannoni, ha inoltre assegnato una menzione speciale a Il Diario Silvestri di Simone Covili (Centum Oculi), per l’uso originale dell’arte come strumento di gioco e narrazione.

 

È Botanicus, di Samuele Tabellini Ferrari e Vieri Masseini, pubblicato in Italia da Giochi Uniti, il Gioco dell’Anno 2025. La giuria, composta da Giordana Moroni (presidente), Luca Francescangeli (vice presidente), Alessio Lana, Riccardo Lichene, Paola Mogliotti, Andrea Curiat e Roberto Vicario, ha scelto Botanicus, titolo elegante e accessibile, che coniuga regolamento immediato e profondità strategica, invitando i giocatori a coltivare il proprio giardino botanico in un’esperienza competitiva e familiare.

La giuria ha inoltre assegnato una Menzione Speciale “Gioco per Tutti” a Flip 7 di Eric Olsen (Ghenos Games), per la sua capacità di unire ritmo, immediatezza e grande coinvolgimento sociale.

Il riconoscimento come Board Game Designer of the Year 2025 è andato infine a Grégory Grard, autore di titoli come ZenithCastle Combo e In the Footsteps of Darwin. La giuria ha voluto premiarne l’approccio elegante e versatile al game design, capace di coniugare chiarezza delle meccaniche, cura estetica e forte valore collaborativo, contribuendo a definire le tendenze del gioco da tavolo contemporaneo.

I tre premi confermano la vitalità e la diversità del panorama ludico internazionale, espressione di una comunità creativa che continua a innovare e a costruire ponti tra culture, generazioni e linguaggi del gioco.

Joe Dever Awards 2025

È la saga di Twilight, creata da Stephenie Meyer, a ricevere il Joe Dever Award 2025 di Lucca Comics & Games.
Nato nel 2017 per onorare la memoria di Joe Dever (1956–2016), autore di Lupo Solitario, il premio celebra ogni anno la migliore proprietà intellettuale transmediale nel fantastico, capace di unire linguaggi diversi, attraversare generi e conquistare nuovi pubblici.

vent’anni dalla pubblicazione del primo romanzoTwilight continua a rappresentare un fenomeno culturale e mediatico senza precedenti. La saga ha saputo trasformarsi in un universo narrativo globale, che comprende libri, film, serie derivate, videogiochi, giochi da tavolo e una vivacissima fan community internazionale. Dalla narrativa al cinema, dal fandom online alla rinascita del paranormal romanceTwilight ha ridefinito il rapporto tra pubblico, personaggi e narrazione fantastica, segnando un’intera generazione di lettori e spettatori.

La giuria del Joe Dever Award 2025 ha riconosciuto nella saga di Twilight la capacità di innovare un genere riportandolo al centro della cultura pop, di creare un linguaggio emotivo e intergenerazionale che ha coinvolto lettori e spettatori di ogni età, attrarre nuovi gruppi di fruitori al fantastico - in particolare giovani e donne - ampliando la platea del genere e infine di mantenere, dopo due decenni, un impatto culturale e di mercato straordinario, dimostrando come una storia possa evolvere e continuare a vivere attraverso media differenti.

Twilight è più di una saga: è un ponte tra media, culture e generazioni,” ha dichiarato il presidente della giuria Paolo Cupola.  “Come ogni grande mito moderno, ha saputo reinventarsi nel tempo, rinnovando il dialogo tra autori, fan e industria dell’intrattenimento.

A ritirare il premio sarà Francesco Fazi di Fazi Editore, storica casa editrice italiana che nel 2006 portò per la prima volta Twilight nelle librerie del nostro Paese, contribuendo a trasformarlo in uno dei più grandi successi editoriali internazionali del nuovo millennio

Concorso Lucca Junior - Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” 2025

Il Concorso Lucca Junior - Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” 2025 - organizzato da Lucca Comics & Games, Book on a Tree e dall’editore partner di questa edizione, Editrice Il Castoro, con il patrocinio dell’Associazione Autori di Immagini e il supporto di Wacom - è stato vinto da Elisa Codutti (Basaldella - UD) con il suo progetto illustrato del testo inedito “Che cos’è un libro?” scritto da Lucia Stipari.

Il concorso ha come scopo la pubblicazione di un albo illustrato ed è nato per valorizzare le opere di illustratori talentuosi e promuovere la letteratura per bambini e ragazzi, facilitando l’incontro tra artisti ed editori di qualità che possano pubblicarli e presentarli al pubblico di lettori.

Oltre al Primo Premio, quest’anno sono stati assegnati anche i seguenti Premi Speciali: Premio Speciale Autori di Immagini assegnato a Sara Brienza (Milano); Premio Book on a Tree assegnato a Federica Vissio (Fossano – CN); Premio Wacom per la Miglior Tavola Digitale assegnato a Elanor Borgyan (Lugano – Svizzera).

La gallery con le tavole e i progetti premiati e selezionati è visitabile sul sito ufficiale del concorso: www.premioliviosossi.it

Il premio è dedicato alla memoria del Prof. Livio Sossi (Trieste, 1951-2019), tra i massimi esperti di illustrazione e letteratura per ragazzi, docente universitario, saggista, promotore del libro e della cultura per l’infanzia, nonché Presidente di Giuria del Concorso Lucca Junior fin dalla sua prima edizione nel 2007.

A NAPOLI IL CAFFE’ PARLA AL FEMMINILE - LA “ROBUSTA” LINEA ROSA PROTAGONISTA ALL’INTERNATIONAL COFFEE FORUM



Oltre il 70% della forza lavoro nelle piantagioni mondiali è femminile e in Italia il 32% delle torrefazioni vede donne in ruoli decisionali o imprenditoriali. A questo si aggiunge un dato crescente: il 58% delle decisioni d’acquisto legate al caffè a casa è guidato da donne, a dirlo è una ricerca Nielsen 2024. Tante le donne al FORUM: presidenti ed amministratrici di torrefazioni, esperte di marketing e comunicazione, studiose, ricercatrici e protagoniste di talent e workshop

 

All’INTERNATIONAL COFFEE FORUM di Napoli, in programma il 12 e 13 novembre 2025 al Centro Congressi dell’Università Federico II in via Partenope, Il profumo del caffè incontra l’energia delle donne. Debutta infatti la Robusta Linea Rosa, un’iniziativa che mette in prima fila le imprenditrici italiane del caffè, affidando a loro l’apertura dei panel congressuali dedicati a innovazione, sostenibilità e cultura della torrefazione. Non si tratta di un gesto simbolico, ma di un atto di riconoscimento reale: oltre il 70% della forza lavoro nelle piantagioni mondiali è femminile, mentre in Italia il 32% delle torrefazioni vede oggi donne in ruoli decisionali o imprenditoriali. A questo si aggiunge un dato crescente: il 58% delle decisioni d’acquisto legate al caffè a casa è guidato da donne, a dirlo è una ricerca Nielsen 2024: “La ‘Robusta’ Linea Rosa - giocando anche su una delle due varianti più diffuse del caffè - nasce per dare voce a chi costruisce ogni giorno valore, aroma e futuro – spiegano gli organizzatoriLe donne del caffè non chiedono spazio, se lo stanno guadagnando da tempo e il FORUM ha voluto semplicemente sottolinearlo, com’era giusto che fosse”. La scelta arriva in un momento di svolta per il settore. Il mercato dello specialty coffee cresce a ritmo sostenuto, +14% annuo, e il valore non si misura più solo nella qualità della tostatura ma anche nel racconto: chi c’è dietro il caffè, come viene prodotto, quale impatto genera e quale futuro proietta in una tazzina. E sempre più spesso, dietro una miscela di successo, c’è una donna.

 

La “Robusta” Linea Rosa dell’INTERNATIONAL COFFEE FORUM sarà anche una piattaforma concreta: percorsi di mentoring per giovani torrefattrici, workshop dedicati alla leadership femminile e una collezione di microblend firmati da roaster donne, con una parte del ricavato destinata a progetti di empowerment nella filiera: “Il caffè è un linguaggio universale – commentano dal FORUM. In ogni tazzina c’è storia, lavoro e identità. Con la ‘Robusta’ Linea Rosa vogliamo che dentro quella tazzina ci sia anche un messaggio di equità, competenza e futuro”.

 

E saranno davvero tante le donne in campo: presidenti ed amministratrici di torrefazioni, esperte di marketing e comunicazione, studiose, ricercatrici e talent di quell’infinito universo che si chiama “caffè” e che confermerà ancora una volta Napoli capitale del caffè: simbolo di una nuova cultura del gusto. Una città capace di celebrare la tradizione, ma guardare al futuro con una tazzina piena di competenza, coraggio e tanta “robusta” passione femminile.

 

“E’ per questo – concludono dall’Organizzazione – “che il FORUM intende ringraziare, in ordine sparso: Carmela Maresca, Claudia Cacia, Maria Chiara Zaganelli, Marzia Pinto, Paola Campana, Andreea Postolache, Teresa Cirillo, Vittoria Percuoco, Antonia Trucillo, Annalisa Spadola, Carmen Clemente, Myrta Mazza, Guendalina Graffigna, Paola Passalacqua, Sara Torresi, Valentina Bottone e tante altre donne che hanno reso e renderanno possibile questa ‘due giorni’ napoletana. Saranno loro le ‘Signore del Caffè’ che, ognuna per la propria esperienza aziendale, il proprio valore accademico, la propria maestria applicata alla seconda bevanda al mondo dopo l’acqua, porteranno in dote all’Evento valori senza prezzo in termini di storia, umanità, competenza, relazioni, visione”.

 

Info: www.internationalcoffeeforum.com;

Per accrediti stampa: stampa@internationalcoffeeforum.com