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martedì 2 dicembre 2025

“L’educazione teatrale a scuola. Le reti teatrali italiane e la formazione dei docenti”

 


Cosa succede quando il teatro entra in classe? Come può trasformare l’apprendimento, stimolare la creatività e favorire l’inclusione? Il 3 dicembre a Roma, all’Università IULM, queste domande saranno al centro della presentazione del volume L’educazione teatrale a scuola. Le reti teatrali italiane e la formazione dei docenti, a cura di Claudia Chellini (Carocci, 2025), frutto di un percorso pluriennale ideato da ARTI e INDIRE. L’evento si svolge nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni dell’AGIS, sottolineando il legame storico tra scuola, teatro e promozione delle arti dello spettacolo dal vivo.

IL PROGETTO E IL VOLUME

Il volume L’educazione teatrale a scuola. Le reti teatrali italiane e la formazione dei docenti, curato da Claudia Chellini e pubblicato da Carocci, nasce all’interno di un articolato progetto nazionale che negli ultimi anni ha coinvolto ARTI – Associazione delle Reti Teatrali Italiane –, INDIRE-Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa e il sistema Federvivo/AGIS. Un percorso di ricerca, formazione e confronto che ha permesso di osservare da vicino l’incrocio tra scuola e spettacolo dal vivo, valorizzando le esperienze realizzate nei diversi territori e mettendole a sistema attraverso la collaborazione tra professioniste e professionisti della scena, docenti, dirigenti scolastici, amministrazioni locali e ricercatrici e ricercatori del settore educativo.

Il progetto ha costruito una rete stabile di interlocutori – accademici, culturali e istituzionali – generando un patrimonio di conoscenze che ha reso possibile la pubblicazione. Nel volume vengono approfonditi i processi di apprendimento attivati dalle pratiche teatrali a scuola, gli esiti della ricerca qualitativa condotta sui progetti realizzati dalle e dai docenti, nonché le modalità con cui le reti territoriali del teatro favoriscono la progettazione condivisa e la continuità delle esperienze.

La prospettiva che emerge è quella di un teatro inteso non solo come ambito artistico, ma come dispositivo educativo capace di promuovere autonomia, partecipazione, sensibilità estetica, capacità relazionali e pensiero critico. La pubblicazione analizza le condizioni che permettono a scuola e reti teatrali di collaborare con continuità: strumenti metodologici, modelli di progettazione, dinamiche di coinvolgimento della comunità scolastica e ruolo delle professioniste e dei professionisti della scena all’interno dei percorsi educativi.

Il volume rappresenta dunque un contributo fondamentale alla riflessione nazionale sul rapporto tra scuola e cultura, mettendo in evidenza il ruolo strategico svolto dai Circuiti regionaliaderenti ad ARTI e INDIRE, nel sostenere la formazione delle docenti e dei docenti, nel diffondere le buone pratiche e nel rendere il teatro una risorsa educativa stabile, accessibile e radicata nei territori.

La presentazione del 3 dicembre si preannuncia come un’occasione di dialogo aperto, un momento di confronto tra istituzioni, artiste e artisti, studiose e studiosi, con l’obiettivo di condividere risultati, visioni e prospettive future.


PROGRAMMA ISTITUZIONALE DELLA MATTINATA

La mattinata si aprirà alle 11,00 con i saluti istituzionali di:

  • Valentina Garavaglia, Rettrice IULM
  • Francesco Giambrone, Presidente AGIS
  • Antonio Parente, Direttore Generale Spettacolo del Ministero della Cultura
  • Francesco Manfredi, Presidente INDIRE (video live)
  • Marco Parri, Presidente Federvivo (video live)
  • Domenico Barbuto, Segretario generale AGIS

TAVOLO 1 – Le reti teatrali e il progetto nazionale

Il primo tavolo di lavoro sarà guidato dai vertici di ARTI:

  • Gilberto Santini, Presidente ARTI
  • Patrizia Coletta, Vicepresidente ARTI e Direttrice della Fondazione Toscana Spettacoloideatrice e capofila del progetto
  • Claudia Chellini, prima ricercatrice INDIRE
  • Gaetano Oliva, docente di teatro di animazione e drammaturgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore (video live)

Un confronto dedicato al ruolo delle reti teatrali italiane, alla loro presenza capillare sul territorio e al modello di collaborazione con il sistema scolastico.


TAVOLO 2 – Il teatro come strumento educativo

Il secondo tavolo approfondirà l’impatto del teatro nella scuola, con la partecipazione di:

  • Cristina Giachi, relatrice della legge regionale Toscana 56/2025 per la promozione delle attività teatrali nelle scuole
  • Giulia Minoli, autrice teatrale, Fondatrice di Crisi Come Opportunità e Presidente Fondazione Una nessuna centomila
  • Veronica Pivetti (video registrato)
  • Francesco Di Leva (video live o registrato)
  • Lino Guanciale (video registrato)

Un dialogo sui linguaggi della scena come strumenti di inclusione, crescita e formazione civica.


 

ARTI, FEDERVIVO E IL SISTEMA DELLE RETI TEATRALI ITALIANE

ARTI – Associazione delle Reti Teatrali Italiane – è la struttura interna ad AGIS/Federvivo che rappresenta i Circuiti teatrali regionali mono e multidisciplinari e le realtà attive nella programmazione, promozione e formazione del pubblico su tutto il territorio nazionale. ARTI opera per lo sviluppo delle reti regionali, la diffusione del patrimonio culturale, il coordinamento delle attività dei Circuiti, il dialogo con le istituzioni, la collaborazione con la filiera dello spettacolo e l’avvicinamento della scuola ai linguaggi della scena.

Oggi aderiscono ad ARTI tutti gli 11 Circuiti Multidisciplinari regionali riconosciuti dal MIC (AMAT, Arteven, ATCL, ATER Fondazione, CeDAC, CLAPS, ERT FVG, Fondazione Toscana Spettacolo, Piemonte dal Vivo, Puglia Culture, Teatro Pubblico Campano) e 3 Circuiti monodisciplinari (CSC Trento – Danza; ACS Abruzzo Circuito Spettacolo; Coordinamento Teatrale Trentino).

La rete dei Circuiti raggiunge ogni anno circa 1.200 teatri e luoghi di spettacolo, distribuiti in 830 Comuni italiani, con una particolare attenzione ai piccoli centri. Realizza ogni anno oltre 7.400 spettacoli, con più di 1,5 milioni di spettatori, a cui si aggiungono centinaia di attività di promozione e formazione del pubblico nelle scuole, nelle università e nei territori.


La presentazione del 3 dicembre sarà dunque un momento di confronto nazionale su teatro, educazione e reti territoriali: un appuntamento che riunisce istituzioni, professioniste e professionisti della cultura, docenti e realtà che operano quotidianamente nella formazione dei giovani e nella costruzione del pubblico del futuro. Uno spazio per conoscere da vicino le pratiche più innovative di teatro-educazione, confrontarsi con esperti, artisti e ricercatori, e farsi ispirare per ripensare la didattica e il ruolo dell’arte nelle scuole. Un’occasione da non perdere per chi crede che la cultura e la creatività siano strumenti essenziali per la formazione delle nuove generazioni e per costruire ponti tra educazione, emozione e società.

 

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