Lorenzo Crea si conferma una garanzia assoluta per quanto riguarda i grandi eventi. Donne per Napoli rientra, senza dubbio, fra le serate di maggior successo del 2025. Una eco incredibile alimentata anche dai commenti entusiasti sui social delle premiate e della conduttrice Elisabetta Gregoraci.
D) Lorenzo sei soddisfatto?
R) L’evento è andato oltre le mie più rosee aspettative sia per quanto riguarda il consenso dei nostri ospiti, sia soprattutto per i commenti delle donne che abbiamo premiato e della nostra straordinaria conduttrice.
Ma la cosa più importante è che il presidente Carlino sia rimasto contento, che le aziende che hanno investito in questa serata, abbiano avuto modo di vedere il grande lavoro che c’è dietro Donne per Napoli.
Abbiamo ancora una volta dimostrato che questa città ha un grande cuore perché la raccolta fondi per la fondazione del professor Butturini è andata davvero bene.
Tanto che ha deciso di istituire una borsa di studio intitolata al nostro premio per una giovane ricercatrice.
Dire che sono soddisfatto e poco.
D) Hai detto che “uniti si vince”, e parli spesso della squadra che ha lavorato a questo evento. Vuoi ringraziare qualcuno?
R) Assolutamente sì, io sono semplicemente il direttore artistico quello che ci mette la faccia e che ha il compito di guidare una squadra che ha un grande presidente e degli imprenditori di assoluto livello che sostengono il progetto.
Ma senza l’aiuto di alcune persone non sarebbe stato possibile organizzare nulla di simile. I collaboratori del presidente Carlino sono stati bravissimi ma io sento il bisogno di citare due amici fraterni: Enzo Agliardi e Luigi Di Matteo che sono stati il vero motore di questa manifestazione e che hanno coordinato un lavoro in mare con decine di hostess, buttafuori, fotografi, collaboratori, insomma tutto quello che avete visto l’altra sera.
D) Progetti per il futuro? Sappiamo che qualcosa bolle in pentola…
R) Per ora pensiamo a quello che bollirà in pentola per i pranzi e le cene di Natale e in questi giorni di festa.
Sicuramente incontrerò il Presidente Carlino per dare seguito a questo successo, perché è giusto valutare tante ipotesi e tante richieste di collaborazione che ci vengono fatte anche da fuori Italia in queste ore.
“Donne per Napoli”, questo è sicuro, manterrà il suo appuntamento di Dicembre ma non escludo grandi sorprese.
In ogni caso, quello che continueremo a fare è di tenere unito l’aspetto sociale a quello solidale a quello comunicativo. Senza dimenticare la centralità delle Donne nei nostri eventi.
È un mix che funziona perfettamente e abbiamo dimostrato che abbiamo tutta la capacità di reggere non soltanto un’organizzazione così complessa, ma anche un livello di personalità che l’altra sera si sono concentrate tutte nello stesso posto e tutte con analoga gioia.
Il segreto del successo sta proprio nella rendere speciali momenti e situazioni.
D) Insomma “l’enfant prodige” è diventato grande?
R) Quando “vedi” i 40 anni ti rendi conto che il tempo per giocare ad essere superficiali è finita. Per la verità per me, purtroppo, quel tempo è terminato già da qualche anno. Ma sono davvero grato per quello che la vita mi ha dato.
Solo che oggi non mi va più di perdere neanche un istante dietro situazioni che non mi riguardano, dietro persone che non reputo stimolanti, dietro progetti che hanno un corto respiro. Voglio soltanto qualità in ogni cosa che faccio e in ogni cosa che vivo.
È esattamente quello che mi auguro per il 2026 e lavorerò con tutta la passione e tutta la determinazione per poter realizzare i miei obiettivi e contemporaneamente avere una qualità della vita che sia quella che spero e che penso di meritare.
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