Quando un giovane attore esagera con la satira e dice una battuta di troppo, soprattutto se alla persona sbagliata, sarà accusato di vilipendio e emarginato dall’intero mondo dello spettacolo. È la storia di Manuel Falco che da giovane attore emergente si tramuta all’istante in un elemento indesiderato e si ritrova suo malgrado a fare il badante di Vittorio, anziano malato di Alzheimer. Solo e senza futuro Manuel si appassiona al suo nuovo e unico amico e cerca di usare i mezzi artistici per curare la malattia. Una volta entrato in contatto in clinica con la dottoressa Elisa De Blasi proverà a convincerla, forse anche per conquistarla, a fare uno spettacolo con i degenti, tra cui c’è anche Vittorio. Il “paradosso dell’attore”, che ogni giorno deve ripetere un copione non suo e come se non fosse mai accaduto in precedenza, si sovrappone al “paradosso dell’Alzheimer” che ti fa dimenticare chi sei e ciò che hai fatto in giornata, ma può lasciarti ricordi antichi vividi nella mente. Manuel intuisce questa possibilità: far rinascere loro come attori nel terribile e meraviglioso gioco della vita e forse per rinascere lui stesso grazie ai suoi nuovi amici. Lo spettacolo sarà un piccolo e inaspettato successo e scuoterà l’animo della gente ridando nuova linfa a Manuel e chissà, forse, permettendogli di ritrovare la strada maestra.
IL PROGETTO
Il film Discesa Libera rientra nel progetto Rete Prevenzione Alzheimer della Fondazione Rosa e Giovanni Melchiorri e nasce dal cortometraggio Vittorio del 2019, che ha partecipato al Vertical Movie Festival nello stesso anno ottenendo un ottimo consenso di critica e pubblico, anche successivamente sui social. Per poter sostenere lo sviluppo del progetto e raccontare la storia di Vittorio in un lungometraggio, abbiamo concordato la scelta di affrontare una produzione filmica indipendente, molto complessa sul piano organizzativo per i pochi mezzi a disposizione, ma certi di poter godere di un ampio sostegno da parte delle persone coinvolte nell’operazione e dal pubblico. Così è stato.
Oltre all’apporto economico della Fondazione e del regista Sandro Torella, abbiamo ricevuto il sostegno preventivo di una parte del pubblico attraverso il crowdfunding sulla piattaforma online eppela.com e il sostegno degli sponsor: Gentilini biscotti, Cooperativa Sant’Anna 1984, Metabolicamente, Aletheia, Benessere Bio Alcalino. Inoltre, abbiamo beneficiato dell’opportunità di utilizzo di spazi e strumentazioni grazie alla collaborazione de la Quinta Stella, residenza per anziani, che ci ha messo a disposizione la struttura per le riprese del film, e Canale 10 che ci ha concesso l’uso dello studio televisivo, degli uffici e il supporto tecnico. Gli stessi attori hanno accettato di lavorare ai minimi o a rimborso delle spese, sposando il progetto nella sua essenza.
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