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lunedì 14 aprile 2025

“Milano Budapest” è il nuovo singolo dei Monroe

 


Dal 14 aprile 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Milano Budapest”, il nuovo singolo dei MONROE.

 

“Milano Budapest” è un brano che racconta un viaggio interiore profondo e autentico, guidato dalla forza dell'amore. Più che una semplice distanza geografica, Milano e Budapest diventano simboli di un’umanità condivisa, di emozioni universali che si possono cogliere in ogni angolo del mondo, se solo ci fermassimo ad ascoltarle.

 

 

Spiega la band a proposito del brano: «Milano-Budapest è un viaggio che ci porta a scoprire noi stessi, un percorso sincero e autentico. Spesso ci circondiamo di mille cose, ma è l'amore che ci dà la forza di andare oltre, spingendoci sempre più lontano, alla ricerca di un destino che ci sorprenderà, fino alle stelle. Quando Demetrio ha condiviso quella base straordinaria, il testo era già pronto da tempo, scritto molto prima, ma solo allora abbiamo trovato il suono giusto per dargli vita. Parla di esperienze vissute, di paesaggi quotidiani che ormai non notiamo più, di vite agli estremi, di emozioni che puoi percepire camminando per Milano o per Budapest. Due città così distanti, ma con una simile capacità di trasmettere sensazioni forti. Siamo spesso troppo distratti e finiamo per perderci le vere emozioni della vita: la bellezza di un semplice "ti passo a prendere, voliamo fino alla fine del mondo", che in fondo è solo un invito a fermarsi, a vivere davvero, a gustarsi ogni attimo come se fosse eterno».

 

 

Biografia

I Monroe sono emersi nel 2020, in piena pandemia, quando i quattro membri della band iniziarono a scambiarsi testi, melodie e riff di chitarra o pianoforte, che diventarono la base per i loro brani musicali. Le idee viaggiavano per e-mail tra Viareggio, Lucca e Pistoia, la distanza e l’impossibilità di incontrarsi non hanno fermato l’esplosività della loro musica. La band attinge da un ampio spettro di influenze musicali, spaziando dal pop, al synthpop, al rock elettronico. Tra le loro ispirazioni si annoverano i Coldplay, i Muse e gli italiani Negramaro e Subsonica elementi tutti integrati nel loro bagaglio culturale.

I compositori del gruppo, Alessandro Dania al basso e Demetrio Zini alla chitarra, vantano una solida esperienza in diverse cover e tribute band con più di 200 live sulle spalle. A loro si unisce il frontman Marco Andreotti, che dopo la sua partecipazione a The Voice nel 2015, ha perseguito una carriera dal vivo in vari club italiani. Completano la formazione il batterista e autore Stefano Grotti, che prima di unirsi al gruppo aveva pubblicato due raccolte letterarie, nel 2006 e nel 2008, con un focus sulle tematiche dell'amore e del legame con il passato nella società moderna.

 

“Milano Budapest” è il nuovo singolo dei Monroe disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 14 aprile 2025.

 

 

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Pasquale Iezza lancia un progetto per educare alla conoscenza del corpo e prevenire la violenza giovanile

 


Disponibili in libreria e nei principali store digitali, le nuove opere di Pasquale Iezza che vanno oltre l'approccio convenzionale all'educazione sessuale, promuovendo una riflessione profonda sulla sessualità e il rispetto per il corpo umano.

 

“Tutto sulla vagina” e “Tutto sul pene” non sono semplici manuali anatomici né provocazioni editoriali, ma un progetto culturale coraggioso, necessario e attuale. Queste opere, scritte con intelligente ironia e autentico amore per la conoscenza e il rispetto, aprono e proseguono una sfida educativa lanciata dall’autore: sconfiggere la violenza giovanile partendo dalla comprensione del corpo e delle sue meravigliose funzioni. Parlare apertamente di vagina e pene, senza falsi pudori né imbarazzi, significa restituire dignità alla sessualità, fondamento della nostra esistenza. Conoscere come siamo fatti e come siamo stati generati è il primo passo per riconoscerci simili, per costruire relazioni basate sul rispetto reciproco, per prevenire atti di molestia, discriminazione e violenza sessuale che, purtroppo, coinvolgono sempre più giovani.

La sessualità non può restare un tabù, relegata a silenzi o informazioni distorte. Deve entrare con delicatezza, competenza e autenticità nei luoghi della formazione: le scuole, le famiglie, la società tutta. Educare vuol dire gettare le basi per un nuovo modello di convivenza, in cui nascano uomini più gentili e donne senza paura. Pasquale Iezza, con il suo stile diretto e giocoso, accompagnato dalle illustrazioni di Cinzia Cannavale, offre strumenti semplici ma profondi, capaci di parlare ai ragazzi con il loro linguaggio, aprendo uno spazio di dialogo dove la curiosità si trasforma in consapevolezza e la leggerezza diventa occasione di riflessione.

Questi libri rappresentano un invito chiaro e potente alle istituzioni, agli educatori e alle famiglie: è tempo di ripartire dalle basi. Solo così potremo sensibilizzare i giovani e renderli protagonisti di una società più equa, rispettosa e umana.

 

Michela Tanfoglio, CEO & Founder dell'agenzia letteraria EditReal, commenta: “In un’epoca in cui la comunicazione fluisce a una velocità vertiginosa, il dovere di educare i giovani su argomenti cruciali come la sessualità e il rispetto reciproco non può essere trascurato. Il nostro mondo è un luogo in cui l’accesso alla conoscenza è senza precedenti, ma anche un luogo in cui, purtroppo, le sfide legate alla sessualità sono sempre più evidenti.

Dati allarmanti riportati dall’Istat e da altre istituzioni simili in tutto il mondo svelano un aumento significativo degli stupri di gruppo, un problema che non può essere trascurato. Questo fenomeno non conosce frontiere geografiche, ma sta emergendo come una crisi globale. In Italia la situazione è altrettanto inquietante, con un aumento dei casi di violenze sessuali che richiede una risposta urgente.

Questi dati drammatici ci spingono a riflettere su come stiamo educando le nuove generazioni alla sessualità e al rispetto reciproco. Il coraggio di coloro che si dedicano a questa causa è evidente nella loro determinazione a sfidare l’inerzia sociale e a gettare luce su questi temi oscuri per difendere la dignità e il benessere dei giovani. Insegnare il corretto funzionamento del corpo umano, il significato del consenso, l’importanza del rispetto reciproco e la prevenzione delle violenze sessuali è un investimento per uno sviluppo di se stessi in armonia con gli altri. L’ignoranza crea distanza, non è mai stata una soluzione, ma una fonte di sofferenza e confusione. Ecco perché dobbiamo incoraggiare chi cerca di promuovere, anche a scuola, queste argomentazioni rompendo gli schemi e aprendo un dialogo che può trasformare la vita dei futuri adulti. Il loro lavoro ci ricorda che la conoscenza è una forza potente che può prevenire tragedie e promuovere relazioni sane e rispettose, all’interno delle quali la sessualità è vissuta in modo sano, sicuro e consensuale”.

 

Sinossi “Tutto sulla vagina”

La vagina si presenta in un caleidoscopico racconto, diviso in piccoli paragrafi, che la rendono finalmente un organo “come gli altri”, ovvero, di cui si può parlare liberamente, “spogliandola” dalle false credenze, dal mistero e dalla volgarità popolare.

 

https://www.ctleditorelivorno.it/product-page/tutto-sulla-vagina

 

 

Sinossi “Tutto sul pene”

Il sesso è una delle attività umane fondamentali per la salute, per il benessere e per un sacco di altre cose che scoprirete solo leggendo Tutto sul pene. Il titolo è molto esplicito, è inutile girarci attorno, ma è meglio tuffarsi immediatamente nell’argomento iniziando a chiamare le parti del nostro corpo con il proprio nome. La parola sesso viene dal latino sexus il cui significato è tagliare, è come se fosse stato, in qualche modo censurato dalla nascita, e allora eliminando i falsi miti e i tabù che ci possono far sentire incapaci e non adatti è necessario giungere al suo completamento, parlando spontaneamente degli organi sessuali, del pene e della vagina. Scopriamo insieme che l’arteria pudenda è essenziale per irrorare, nell’uomo, i corpi cavernosi e gli involucri del pene e, nella donna, la clitoride, per questo, abbandonando il comune senso del pudore, iniziamo insieme questo viaggio. Se non dovesse piacervi, vi voglio bene ‘O STESS, come dice l’assistente di volo all’equipaggio prima di ogni decollo.

 

https://www.amazon.it/Tutto-pene-Educazione-relazioni-amorose/dp/8833876225

 

 

Biografia

 

Pasquale Iezza

Dirigente scolastico. Ideatore del giocosport, la Pallarmonica, le cui peculiarità si possono leggere nel manuale “Il Movimento Divergente” edito da Aranblu editore (2001). Autore di “Trenobiografia, una storia da pendolare” edito da Robins edizioni (2016), di “Passa” edito da Scienze e Lettere (2017) e di “Tutto sulla vagina...lo stomaco già era impegnato” pubblicato da Nino Bozzi Editore. Racconta storie con il gruppo de I Manestrelli.

 

Cinzia Cannavale

Docente di scuola primaria, illustratrice, autrice della graphic novel “Claus Von Stauffenberg: un uomo contro Hitler” della Fusta Editore, 2011.

sabato 12 aprile 2025

Intervista al Maestro Carmelo Fabio D'Antoni 


Nato a Catania, Carmelo Fabio D’Antoni è un artista che si è saputo ispirare alla tradizione della pittura classica preraffaellita, alla poesia e alla sensibilità del Dolce Stil Novo, fondendoli in un suo personalissimo messaggio legato alla contemporaneità della società moderna.  Fin dalle prime esperienze formative nelle antiche botteghe d’arte, ha appreso i segreti delle tecniche tradizionali per poi reinventarle in chiave moderna, fondando una corrente pittorica, di cui al momento è l'unico rappresentante, che celebra la figura femminile.  Le sue opere danno vita a una donna musa ispiratrice, guerriera eterea, simbolo di speranza, bellezza, spiritualità e nobiltà d’animo.  Artista dal tratto raffinato, D’Antoni dà vita a modelle che, lontane dall’essere mere immagini, si fanno portatrici del messaggio che trova nella massima espressione dell’arte, la forza della Donna. Attraverso le sue tele, l’artista crea un ponte tra passato e presente, fondendo la maestria classica con l’innovazione stilistica, in un dialogo vibrante che rievoca la poetica del Dolce Stil Novo e il concetto della Donna Angelo. La "Donna Angelo" di D’Antoni  è  un ideale estetico, un archetipo filosofico che unisce la delicatezza eterea dell’ispirazione divina alla forza terrena della donna. Essa incarna la visione secondo cui la bellezza autentica nasce dalla fusione armoniosa tra corpo e spirito, trasformando la figura femminile nella custode di valori quali amore, compassione e rigenerazione interiore. In questa luce, la Donna Angelo diventa un simbolo quasi sacrale, un invito a riflettere sulla connessione profonda tra l’umano e il divino, e sulla capacità dell’arte di elevare l’anima.  Il percorso di Carmelo Fabio D’Antoni, attraverso esibizioni internazionali in musei e gallerie, offre a chi osserva un’esperienza visiva che trascende il tempo. Con la sua arte, D’Antoni omaggia la bellezza e la forza delle donne e rinnova un’eredità artistica millenaria, invitando lo spettatore a riscoprire il valore intrinseco della poesia e della spiritualità nell’arte, trasformando ogni sua mostra in un vero e proprio messaggio di speranza e di bellezza. 





Il Maestro Carmelo Fabio D’Antoni matura la sua vena artistica nel prezioso contesto della sua terra , nutrendosi di secoli di storia e di cultura qui presenti. Poliedrico per definizione, cresce nelle botteghe dei più grandi maestri contemporanei, sperimentando tecniche e stili che lo hanno portato a trovare il suo percorso nella sublimazione della figura femminile . Nel 2017 si accosta al Sommo Poeta Dante Alighieri, creando opere ispirate alla Divina Commedia. L’Artista si accosta così al pensiero letterario “Stilnovista”, e decide di riprenderne la filosofia fondando una corrente pittorica . La sua personale crescita, travagliata e sofferta, lo ha portato a conquistare, malgrado la sua giovane età, massimi livelli. La storia lo ricorderà sempre come l’uomo sceso all’inferno passando per i 4 elementi fino a giungere alla sua massima levatura di “ Pittore del Dolce Stil Novo”. Sua è la frase coniata “ La massima espressione dell’arte è la forza della Donna” L’Artista ha colto il valore spirituale della forza del vero amore, la donna, sublimandolo nelle sue tele. Uomo sensibile e rispettoso, da sempre contraddistinto da uno spirito elevato, il D’Antoni sa cogliere il bello nelle forti e accese espressioni degli occhi seducenti e ammalianti, ma mai volgari dei suoi soggetti, che trasforma in donne mitologiche e storiche. Dalla Grecia alla Scandinavia, passando per l’Europa e L’Inghilterra, l’artista trasforma le sue modelle, alcune volte uscite dalla sua fervida immaginazione, in immortali guerriere, vive e sacre, eteree guardiane del suo tratto sempre preciso e disciplinato . Negli anni la carriera del Maestro si è evoluta in una costante e continua crescita nel mondo artistico internazionale esponendo in vari Musei, Fondazioni e Gallerie a Roma, Firenze,Torino Messina ,Bonn, Baden Baden, Colonia, Berlino, Chicago, Los Angeles, Miami, Vienna, Bruxelles, Praga, Sofia, Spoleto, Perugia, Andria, Foggia, Catania, Siracusa, Palermo ecc.

https://www.facebook.com/profile.php?id=100095326271313

https://www.maestrodantoniarte.com

www.museolaconteadelcaravaggio.com


Qual è il punto di partenza nella creazione di un’opera? Un’idea, un volto, un’emozione?

Il punto di partenza è spesso un’intuizione. Può essere un volto, una parola letta per caso, un’emozione che resta addosso. A volte arriva come un’immagine nitida, altre volte è solo un’atmosfera indefinita che cerco di afferrare sulla tela. Ogni opera nasce da una necessità, da qualcosa che pretende di essere raccontato.

Quanto è importante la ricerca storica e letteraria nella costruzione delle sue immagini?

È una componente essenziale. Le mie opere si nutrono di riferimenti mitologici, letterari e simbolici. La ricerca dà profondità all’immagine, aggiunge strati di senso. Non è mai fine a sé stessa, ma serve a costruire un linguaggio visivo che non sia solo estetico, ma anche narrativo.

Le sue opere evocano una dimensione senza tempo. Come riesce a creare questo effetto?

Cerco di evitare elementi troppo riconducibili a un’epoca specifica. Lavoro con luci, simboli e gesti che possano appartenere tanto al passato quanto al presente. Il risultato è un’immagine sospesa, che non si ancora a una cronologia precisa, ma che vibra in una dimensione più intima e universale.

Ogni artista ha un momento particolare della giornata in cui è più ispirato. Lei quando sente il bisogno di dipingere?

La notte è sicuramente il momento in cui mi sento più libero. Il silenzio aiuta la concentrazione, e le immagini sembrano emergere con più chiarezza. Ma non è una regola fissa. Ci sono giorni in cui l’idea arriva all’improvviso e non posso fare altro che seguirla, indipendentemente dall’orario.

Ha mai trovato difficoltà nel rendere su tela un’idea che aveva in mente? Se sì, come ha superato l’ostacolo?

Capita spesso. A volte l’immagine interiore è chiara ma non si traduce facilmente in pittura. In quei casi cerco di non forzare la mano, lascio che l’opera trovi da sola la sua forma. Ogni difficoltà, alla fine, diventa parte del processo. Alcuni ostacoli generano soluzioni che non avevo previsto.

Qual è stata l’opera più difficile che ha realizzato e perché?

Un trittico ispirato alla discesa negli Inferi. Era complesso per struttura e contenuto. Riuscire a rappresentare quel mondo oscuro senza cadere nel retorico o nel decorativo è stata una sfida tecnica ed emotiva. Mi ha richiesto tempo, riscritture e molte versioni prima di arrivare a un risultato convincente.

E l’opera che ha soddisfatto più le sue aspettative?

Direi “Persefone”, un olio su tela 24 x 30 cm. È un’opera a cui sono profondamente legato, la tengo con me come una reliquia. Ha preso forma in modo sorprendentemente naturale, senza troppe revisioni o incertezze. Ogni elemento si è incastrato al posto giusto, come se avessi già chiara in mente la sua fisionomia. Alla fine, è riuscita a restituire esattamente ciò che volevo comunicare.

Cosa l’ha ispirata a dedicare la sua arte allo STIL NOVO?

Lo Stil Novo ha saputo raccontare l’amore con una profondità e una grazia che ancora oggi restano attuali. Mi affascina la capacità di elevare l’immagine femminile a simbolo, ponte tra il terreno e l’ideale. Ho sentito il bisogno di tradurre questa visione in pittura, con un linguaggio che potesse dialogare con quella stessa sensibilità.


venerdì 11 aprile 2025

Buonarroti: da oggi in digitale “Homesick” il quarto singolo

 


Da venerdì 11 aprile 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali “HOMESICK” (Overdub Recordings), il quarto singolo di BUONARROTI, estratto dal nuovo EP “KOMOREBI” di prossima uscita.

 

“Homesick” è un brano che unisce atmosfere post-rock con un tocco di nostalgia degli anni '80. L'effetto delay della chitarra d'apertura si trasforma in un arpeggiatore sintetico, creando un'esperienza sonora che spiazza l'ascoltatore creando un effetto decisamente nostalgico.

 

Commenta l’artista beneventano a proposito della nuova release: “Un'alchimia sonora in grado di evocare ricordi lontani e, al contempo, di suscitare nuove emozioni; un viaggio nel tempo inaspettato; un’altalena emotiva tra passato e presente”.

 

I videoclip dei singoli successivi saranno pubblicati in sequenza, come una vera e propria serie TV. Ognuno andrà a comporre un unico video finale, che sarà svelato con l'uscita dell'ultimo singolo.

 

Guarda il videoclip di “Homesick” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=qFzhdpSgxXI

 

 

Biografia

Leggi Buonarroti e pensi immediatamente a Michelangelo. Ma ti sbagli perché è Filippo, meno noto cospiratore rivoluzionario.

È su questa ambiguità che nasce Buonarroti, side project del batterista del trio Chaos Conspiracy, stavolta alle prese con atmosfere più intime e malinconiche. Per sua stessa natura il progetto non abbraccia una forma unica e definitiva ma si presenta come molto eterogeneo e in divenire. Pur partendo da un approccio prevalentemente elettronico e strumentale, non disdegna collaborazioni, anche vocali, con altri artisti.

Il primo EP ufficiale, Inhibitions, mixato e masterizzato da Filippo Buono presso il Monolith Recording Studio è stato pubblicato dalla Overdub Recordings nel maggio del 2023. L’artista ha poi collaborato in tre occasioni con la vocalist Simona Giusti, con la quale ha pubblicato i singoli Idiot, Distance e Guiding light.

 

Dopo “Intro”, “Komorebi” è “Age of paranoia”, “Homesick” è il quarto singolo di BUONARROTI estratto dal nuovo EP “Komorebi” di prossima uscita, pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 11 aprile 2025.

 

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giovedì 10 aprile 2025

Olivia Trummer reinterpreta “You are the sunshine of my life”, il celebre brano di Stevie Wonder

 


Dall'11 aprile 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "You Are the Sunshine of My Life" (Warner Music Italia), il nuovo singolo di Olivia Trummer che anticipa l'uscita del nuovo progetto discografico.

 

"You Are the Sunshine of My Life", celebre brano di Stevie Wonder, viene reinterpretato da Olivia Trummer con un arrangiamento scintillante. Con una voce calda e limpida, Olivia accompagna la canzone con un continuo pulsante al pianoforte. La sua interpretazione evidenzia sia quanto profondamente l’artista abbia interiorizzato l'estetica della cultura sonora classica sia la sua abilità nel suonare pianoforte e voce, in modo indipendente o perfettamente sincronizzato. Il brano occupa una posizione centrale nell'album, fungendo da pezzo forte e, come primo singolo, dà una chiara anticipazione dell'effetto delicato ma orchestrale che si crea quando Olivia Trummer unisce le sue capacità di pianista, cantante e arrangiatrice.

 

Commenta l'artista a proposito del brano: Stevie Wonder è uno dei miei idoli musicali. Il suo canto, la sua abilità come songwriter e come poli-strumentista mi hanno affascinato e ispirato fin dalla prima infanzia. La sua musica è piena di calore e leggerezza. Nel mio arrangiamento di 'You Are the Sunshine of My Life' ho cercato di rendere questa qualità udibile in un modo nuovo, unico e poetico: Le figure che suono quasi ininterrottamente sul pianoforte con la mano destra simboleggiano per me i “raggi di sole” che emanano da una persona cara e che avvolgono in un dolce calore. Da qualche tempo canto questo brano dal vivo nei miei concerti da solista e mi piace accompagnare il pubblico in questo viaggio rilassante.  Soprattutto in tempi in cui è difficile scrollarsi di dosso la preoccupazione costante per il mondo, abbiamo anche bisogno di momenti ed esperienze che ogni tanto ci mettano in uno stato di spensieratezza e gioia.”

 

Il videoclip di “You Are the Sunshine of My Life” offre una visione autentica e naturale della registrazione dell'album presso il GB’s Juke Joint Studio di New York. L'esperienza è così coinvolgente che sembra di essere fisicamente presenti nella stanza, assistendo alla nascita del brano così come si ascolterà sull’Album, registrato completamente dal vivo senza alcuna correzione. La ripresa, ridotta all'essenziale, non interrompe il "momento magico". Il cameraman Xander, seduto a pochi metri da Olivia, muove delicatamente la telecamera a mano tra le sue dita sognanti e la sua voce. Il video rivela da dove nascono le emozioni e le idee musicali di Olivia: concentrata ma allo stesso tempo rilassata, con gli occhi per lo più chiusi, che solo occasionalmente si aprono per catturare il mondo visibile.

 

Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/j0L4pFKeP6c?si=c3wA9U91OVxD3hzv

 

Biografia

Nata a Stoccarda in una famiglia di musicisti, ha iniziato a studiare pianoforte classico all'età di tre anni e presto, senza conoscere ancora nulla del Jazz, si è appassionata anche alla composizione e all'improvvisazione, per i primi anni esclusivamente a orecchio, non sapendo ancora leggere la musica. Affidarsi esclusivamente alla sua memoria durante l'apprendimento e l'esecuzione della musica, che si trattasse di opere di Bach, Mozart, Ravel o dei suoi primi pezzi originali, l'ha ispirata a sviluppare la capacità come compositrice di creare melodie “immediatamente memorizzabili” (come notato nella rivista britannica "Jazzwise"). Dopo essersi laureata con lode sia in jazz che in pianoforte classico presso l'Università di Musica di Stoccarda, le è stata assegnata una borsa di studio DAAD, che le ha permesso di conseguire un Master presso la Manhattan School of Music di New York. Arrivata come studentessa nella Grande Mela all'età di 22 anni, con già due album strumentali pubblicati a suo nome, ha iniziato a esplorare un altro lato del suo talento, che presto sarebbe diventato parte essenziale della sua identità musicale: la sua voce. Da allora, Olivia continua a coltivare contemporaneamente ciascuna di queste parti, eseguendo musica classica e repertorio jazz, componendo a volte anche per piccole orchestre, scrivendo canzoni e cantando in tre lingue.

Dopo 10 album pubblicati, che hanno riscosso un grande successo sia dal pubblico internazionale che dalla stampa, Olivia Trummer è arrivata alla ribalta come un'artista unica nel suo genere che continua a sorprendere l'ascoltatore. Attiva in tutto il mondo, si è esibita come solista e bandleader in luoghi come la Carnegie Hall (NYC), la Konzerthaus di Berlino, il Porgy&Bess di Vienna, la National Concert Hall di Dublino e in festival come il Jazz Fest London, Umbria Jazz, il JazzFest Bonn, il Jazz Open Hamburg, l'Ingolstädter Jazztage, il Galway Jazz Festival o il Ludwigsburg Festival. Ha lavorato e condiviso il palco con artisti come Eric Clapton, Bobby McFerrin, Jimmy Cobb, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Luciano Biondini, Gabriele Mirabassi, Tim Garland, Wolfgang Haffner, Caecilie Norby, la DR Bigband, la NDR Bigband. La sua intensa e lunga collaborazione come pianista e cantante con il chitarrista di fama mondiale Kurt Rosenwinkel l'ha portata a esibirsi in oltre cinquanta importanti locali e festival in tutto il mondo, come il Montreux Jazz Festival, il Birdland Jazz Club di New York, il Blue Note di Tokyo e Pechino, il "Ronnie Scott's" di Londra, il "New Morning" di Parigi, il Vancouver Jazz Festival, il GroundUp Festival di Miami e il Crossroads Guitar Festival di Los Angeles. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e borse di studio, tra cui il “Jazz Award Baden-Württemberg”, il “Jazz Award Ingolstadt”, il “Bruno Frey Music Prize”, la “Art Foundation Baden-Württemberg” e sostegno per le sue produzioni da Initiative Musik e Bayer Kultur di Leverkusen.

Oltre alla sua lunga storia come bandleader dei suoi progetti (Olivia Trummer Trio e altri ensemble), Olivia si concentra sul suo lavoro come solista, al pianoforte e alla voce, e anche come solista con grandi ensemble. Dopo il grande successo, nel 2019, della concerto con la Beethovenorchester Bonn all'Opera di Bonn, dove si è esibita come solista nella Fantasia Corale di Beethoven, alla quale ha fatto precedere un'introduzione liberamente improvvisata guadagnandosi una standing ovation, ha continuato a collaborare con la Reutlingen Philharmonic nel 2024, eseguendo la parte solista del Concerto per pianoforte n. 11 di Joseph Haydn prima di condurre il pubblico nel mondo del jazz e presentare un set completo dei suoi brani originali, suonando e cantando insieme all'orchestra. Il 2025 vedrà una sua collaborazione con la SWR Bigband, vincitrice di un Grammy, diretta da Magnus Lindgren. Inoltre, Olivia pubblicherà, il 6 giugno prossimo per Warner Music Italy, il suo nuovo album da solista "Like Water", registrato a New York City, che segna l'inizio della sua collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman. Titelman, vincitore di tre Grammy, è una vera icona della musica avendo firmato come produttore album storici di artisti come Rickie Lee Jones, Eric Clapton, Steve Winwood, Randy Newman e George Benson, per citarne solo alcuni.

“You are the sunshine of my life” è il nuovo singolo di Olivia Trummer disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dall'11 aprile 2025.

 

 

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“Lo spettro della notte” è il nuovo romanzo di Domenico Arezzo, disponibile in libreria e negli store digitali

 


Disponibile in libreria e nei principali store digitali “Lo spettro della notte” di Domenico Arezzo, pubblicato da CTL Editore. Un romanzo storico ambientato nella Sicilia di fine Ottocento, dove il giornalista Nené indaga su omicidi legati alla miniera di Neropozzo, scoprendo una verità pericolosa tra mafia e corruzione.

 

 

Michela Tanfoglio, CEO & Founder dell'agenzia letteraria EditReal, commenta: “Questo romanzo storico, ambientato nella Sicilia del 1893, rappresenta un tributo potente e struggente alla memoria della sua terra più profonda, restituendo voce e dignità a chi l’ha perduta nel silenzio della storia. Domenico Arezzo si conferma autore di rara sensibilità e precisione narrativa, capace di intrecciare verità storica e tensione emotiva con uno stile limpido e coinvolgente. Un’opera che colpisce, emoziona e invita a non dimenticare.”

 

 

SINOSSI

Nella Sicilia di fine Ottocento, il giornalista Emanuele Cortisanti, detto Nené, indaga su una serie di omicidi legati alla miniera di Neropozzo, dove le condizioni disumane dei lavoratori, tra cui bambini, nascondono verità inquietanti. Quando l’ex caruso Giovanni Cosenza si suicida confessando i crimini, Nené sospetta che il mistero sia tutt’altro che risolto.

Tra pressioni mafiose, fughe misteriose e vecchi rancori, il giornalista dovrà affrontare un sistema corrotto per cercare giustizia in un mondo dove la verità è pericolosa quanto la morte.

 

 

BIOGRAFIA

Domenico Arezzo (Ragusa, 1967) è uno scrittore italiano nato e cresciuto nella suggestiva terra del Barocco Siciliano. Laureato in Economia e Commercio, Arezzo coltiva una profonda passione per il diritto, la storia e la letteratura gialla, con un particolare interesse per i romanzi introspettivi.

Il suo debutto letterario avviene nel 2021 con due romanzi: La casa nella Valle (Algra, maggio 2021) e Orizzonte Rosso Sangue (Nulladie, ottobre 2021). Nel giugno 2023, pubblica Omicidio a Cortelle con Nino Bozzi Editore.

La sua scrittura si distingue per la capacità di intrecciare investigazione, storia e riflessione interiore, con un’attenzione particolare per le atmosfere del Sud Italia.

mercoledì 9 aprile 2025

Adriano Formoso lancia il nuovo singolo “Né rabbia né dolore”: un inno alla consapevolezza femminile contro la violenza

 


Né rabbia né dolore”, il nuovo singolo di Adriano Formoso, il cantaterapeuta di “Tutto il bello che c’è” in onda su Rai 2 e condotto da Silvia Vaccarezza. Il musicista psicologo, ricercatore in neuroscienze e protagonista del Formoso Therapy Show, in uscita l’11 Aprile 2025 giorno in cui si troverà su tutte le piattaforme digitali .

L’artista di origine arbëreshë  e milanese d’adozione coniuga musica e psicologia nei suoi lavori, offrendo strumenti emotivi e riflessivi per il cambiamento personale e sociale.

Né rabbia né dolore” propone una nuova prospettiva: affrontare la violenza non solo attraverso la repressione dell’aggressore, ma sostenendo le donne nel difficile “percorso di consapevolezza, aiutandole a spezzare il legame con la sofferenza, la paura e la negazione del proprio valore” afferma lo specialista cantautore. Formoso scrive nel suo libro “Nascere a tempo di rock” che “quando due individui litigano, collaborano anche se l’uno ha il sopravvento sull’altro. Basti che uno dei due si allontani dal luogo del pericolo e il fenomeno si placa”.

Con questo brano intenso e coinvolgente, Formoso si rivolge in modalità non direttiva e con intenso linguaggio poetico alle donne che hanno vissuto o vivono situazioni di abuso e violenza, con un messaggio tanto delicato quanto rivoluzionario“non basta fermare l’uomo maltrattante, bisogna aiutare le donne a maturare e non essere complici inconsapevoli della propria sofferenza”. La canzone è uno stimolo allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e del proprio femminile ponendosi come obiettivo una dimensione esistenziale lontani da emozioni quali la rabbia e il dolore. La canzoneterapia di Adriano è un invito a riconoscere le proprie paure, le dinamiche tossiche, la difficoltà a denunciare e il dolore profondo che si cela dietro l’illusione che il potere brutale di un uomo sia ineluttabile.

Adriano Formoso è lo psicologo che canta e racconta con delicatezza e forza, offrendo con la sua voce uno spazio di ascolto e riscatto. “Né rabbia né dolore” è la sua nuova “canzoneterapia”.

martedì 8 aprile 2025

Dona il tuo 5×1000 per aiutare gli animali in difficoltà



Con un semplice gesto che non ti costa nulla, puoi fare la differenza nella vita degli animali

che ogni giorno lottano per la loro sopravvivenza. Scegli di destinare il tuo 5x1000 alla

Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente Onlus, con Presidente

l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, e contribuisci concretamente alla nostra azione in

favore degli amici a quattro zampe.

Come fare? Basta un gesto facile e veloce. Nei moduli della dichiarazione dei redditi

CUD, 730 e Modello Unico, troverai la sezione “Scelta per la destinazione del cinque per

mille dell’IRPEF”. Una volta individuato il riquadro, “Sostegno degli enti del Terzo settore

iscritti nel Runts di cui all’art. 46, C.1 del D.LGS 3 luglio 2017 […]”, firmalo e inserisci il

codice fiscale della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente Onlus: 02692940139. In

questo modo, potrai destinare il tuo 5×1000 a una causa che ogni giorno migliora la vita

degli animali in difficoltà.

Fai sentire la tua voce! Non fermarti a fare solo il tuo gesto: invita i tuoi amici a fare

altrettanto, condividendo la nostra brochure informativa e sensibilizzando più persone

possibili. Ogni firma è un passo in più verso un futuro migliore per gli animali. Con il tuo

5×1000 possiamo continuare a garantire sostegno e protezione a chi non può difendersi.

Grazie per il tuo prezioso contributo. Per maggiori informazioni, visita il nostro sito o

contattaci direttamente.

Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus

lunedì 7 aprile 2025

“Kreuzbach” è il nuovo romanzo di Federica Baglivo Weßel, disponibile in libreria e negli store digitali

 


Disponibile in libreria e negli store digitali, “Kreuzbach”, il nuovo romanzo di Federica Baglivo Weßel edito da Nino Bozzi Editore.

 

“Kreuzbach” è un romanzo che intreccia storia, politica e introspezione, ambientato in una cittadina bavarese negli anni '60. Attraverso le vicende personali di una generazione ribelle e appassionata, il libro indaga le radici di un sistema politico controverso, affrontando temi come amicizia, ideali, estremismo e morte. Un viaggio intenso e misterioso nelle dinamiche umane e sociali, dove la città stessa diventa metafora della memoria collettiva e del potere di rivelare verità sepolte.

 

Spiega la scrittrice a proposito del libro: Non a tutti tocca il posto d'onore sotto i riflettori della storia, e Kreuzbach lo sa bene: cittadina bavarese infossata ai piedi delle Alpi, abitata ormai più da piccioni che da aquile. I suoi cittadini sono troppo pavidi sia per essere attivamente nazisti, che per opporsi. La sua unica speranza di riscatto, dopo la guerra, sembra rappresentata da alcuni ragazzi appassionati di politica. Ma… La vita presenta il conto a vittime e carnefici”.

 

Sinossi

Il 1 aprile 1960 un misterioso forestiero capita nella cittadina bavarese di Kreuzbach. Senza alcun motivo apparente, questa comincia a parlargli e gli svela alcuni dei segreti che si nascondono tra le sue mura e che quasi tutti fingono di non vedere o di aver dimenticato. Accompagna il suo ospite attraverso luoghi del quotidiano che hanno ospitato imprese eroiche o atti d’infamia sconosciuti alle cronache. Racconta aneddoti, riferisce storie, dettagli, fa commenti e osservazioni puntuali e mordaci. Pian piano di fronte agli occhi del lettore si dipana il vero scopo della città, far vedere al forestiero cosa c’è dietro la situazione politica attuale e guidarlo attraverso le vicende che hanno portato alla vittoria dell’attuale governo cittadino. Si intrecciano quindi le vicende di una gioventù focosa e testarda, fatte di amicizia, di ideali, di valori e di obiettivi ambiziosi, ma anche di violenza, di estremismo, di rancore e di morte.

 

Biografia

Federica Baglivo Weßel, economista originaria di Bari con un percorso formativo e professionale maturato in diverse parti d’Europa, è un esempio vivente di multiculturalità. Attualmente vive a Francoforte con il marito Lukas. Le sue passioni spaziano dalla letteratura alla musica, dall’arte all’approfondimento di tematiche legate alla politica, alla filosofia e alla teologia. Poliglotta, padroneggia l’italiano, il tedesco, l’inglese e il francese, e possiede conoscenze di base in ebraico, a testimonianza del suo impegno in un costante percorso di apprendimento. Accanto alla predilezione per la storia contemporanea, Federica coltiva interessi personali che vanno dal calcio ai cartoni animati, fino alla gastronomia, delineando una personalità curiosa, eclettica e ben equilibrata. È autrice del romanzo Kreuzbach, nato da una profonda ispirazione, simbolo della sua umiltà e della capacità di canalizzare creatività e passione nel proprio lavoro letterario.

Erisu in concerto a Genova: sabato 19 aprile al Crazy Bull Café

 


Sabato 19 aprile 2025 alle ore 21:00, le Erisu saranno in concerto al Crazy Bull Café di Genova, dove presenteranno “Heavy Goddesses”, il loro primo disco distribuito da Warner Music Italy.

 

 

Sul palco del Crazy Bull Café (Via Eustachio Degola, 4R – Genova), all'interno di una serata organizzata da Black Widow Records, oltre alle ERISU, si esibiranno anche i Malombra, storica band di culto dark gothic già nota agli appassionati del genere e attualmente al lavoro su un nuovo album in studio.

 

Di seguito tutti i dettagli del concerto

Sabato 19 aprile 2025, Crazy Bull Café

Via Eustachio Degola, 4R – 16151 Genova Sampierdarena

Inizio concerti ore 21:00

Ingresso € 15

 

 

“Heavy Goddesses” è un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l'ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni '70 e '80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l'ascoltatore verso la risoluzione finale dell'album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.

 

L'album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l'iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell'epopea dell'Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.

 

Le ERISU hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.

 

La band commenta così la nuova release: «Sorelle e fratelli, benvenuti nella dimora della dea Eris. “Heavy Goddesses” è il nostro primo album e racchiude l’essenza del nostro credo e il nostro desiderio è farlo arrivare al mondo. Questo album porta a compimento un progetto che va avanti da lungo tempo ed è stato possibile anche grazie al contributo fondamentale – di cui siamo molto grate – di Steve Sylvester, che si è reso disponibile a co-produrre l’album stesso e a prestare la sua immagine e la sua voce in video e canzoni del progetto, dei Death SS - pilastri dell’horror metal - e di Andy Panigada, chitarrista e compositore di fama mondiale. Attraverso questo album apriamo le porte della dea Eris al mondo e a chiunque sia disposto ad accoglierla. A ERIS!».

 

 

Ascolta ora “Heavy Goddesses” https://lnk.to/Erisu_HeavyGoddesses

 

 

Biografia

ERISU è un gruppo musicale italiano formato da 4 membri e fondato nel 2020, che esplora un'ampia gamma di generi alternativi come il progressive-rock e il doom/stoner. ERISU è il primo gruppo al mondo ad utilizzare l'antico sumero all'interno dei brani.

La loro musica e le performance sono caratterizzate da un simbolismo profondo, con un forte richiamo ai temi della sacralità femminile e del matriarcato. I loro concerti combinano la musica rock con danze rituali ed elementi teatrali, offrendo al pubblico una fusione unica tra le antiche influenze sumere e mediorientali e il rock contemporaneo unendo passato e presente.

Il nuovo album del gruppo, intitolato Heavy Goddesses, vede la partecipazione di importanti esponenti della scena rock e metal, tra cui Steve Sylvester dei Death SS e Andy Panigada dei Bulldozer, che hanno contribuito come autori e musicisti, altri membri dei Death SS sono stati coinvolti nelle sessioni di registrazione.

Nel 2024 il gruppo si è classificato alle finali nazionali di Sanremo Rock portando un brano di Heavy Goddesses.

 

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sabato 5 aprile 2025

Martina Menichini: arte, voce e passione in una carriera in continua evoluzione

 


Si è avvicinata al mondo dello spettacolo grazie ai suoi genitori. Una passione che a
15 anni ha convertito in un vero e proprio lavoro, prendendo parte ad un primo
servizio fotografico per la Benetton e passando poi attraverso foto di moda, per
importanti marchi, e riviste come Cioè, GQ e Pop’s. Esperienze che hanno fatto da
preludio al suo arrivo nel mondo della televisione, del cinema, della radio e del
doppiaggio. Parliamo dell’attrice e doppiatrice Martina Menichini che, attualmente,
si sta dedicando a tanti progetti.
“Dopo l’esperienza con la fotocamera in giornali come Cioè e Pop’s, ho deciso di studiare
recitazione alla Central School of Speech and Drama di Londra. In seguito, sono stata
ingaggiata per il mio primo film da protagonista, Nient’altro che noi di Angelo Antonucci, e
successivamente sono diventata uno dei volti noti di Skymeteo24. Contemporaneamente
a tutto ciò sono diventata dottoressa in Scienze Motorie, perché lo sport e il movimento
fanno, secondo me, parte del bagaglio di un’artista. E ho studiato anche in varie
accademie, come quella di doppiaggio con Rossella Izzo, fino ad innamorami del teatro”.
Immersa nel doppiaggio, al quale si sta dedicando intensamente, Martina è
diventata da poco mamma del piccolo Mattia, avuto dal marito Raffaele Carpentieri,
anche lui doppiatore. Ma è pronta a riprendere tutto ciò che ha messo da parte. Uno
dei suoi sogni più grandi è infatti quello di respirare maggiormente il set
cinematografico. A Martina piacerebbe, infatti, essere ingaggiata per un film o una
serie importante da protagonista. E non esclude nemmeno di approdare,
nuovamente, sul piccolo schermo.
“La televisione è spontaneità; mi sono sempre sentita molto a mio agio e sicura nelle
dirette. Mi sentirei pronta ad avere un programma tutto mio sul benessere o sul cinema”.

venerdì 4 aprile 2025

Folkstone: “Fragile” feat. Modena City Ramblers è il nuovo singolo. Annunciata la data al Carroponte di Milano

 


Da venerdì 4 aprile 2025 è in rotazione radiofonica il nuovo singolo “FRAGILE” feat. MODENA CITY RAMBLERS estratto dal disco “NATURA MORTA”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile dal 21 marzo. La band annuncia il concerto al Carroponte di Milano, previsto per il 4 luglio, insieme ai Modena City Ramblers. I biglietti sono disponibili su Mailticket.it, TicketOne.it,  Ticketmaster.it e presso i punti vendita autorizzati.

 

“Fragile” è un connubio tra due anime che si cercavano da lontano. L'incontro tra i Folkstone ed i Modena City Ramblers veste questo brano di un sapore che sa di antico, di un racconto di una voce amica accanto al camino con le note di un violino e di una cornamusa che risuonano nell'aria.

 

“Dedicata a colei che pulsa nelle vene e che accompagna discreta e passionale i nostri giorni. La Musica”, commenta la band.

 

Il videoclip di “Fragile” racconta il viaggio verso i Modena City Ramblers in un fugace giorno di primavera. Un furgone, un cappello, un incontro, voci e strumenti che si uniscono sul far della sera. L'unica cosa che non delude e tradisce, ma anzi unisce chi fa musica e chi la ascolta, è la musica stessa: “Come un fiore in una crepa nell'asfalto”.

 

Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Mk7-HOIxYIs

 

“NATURA MORTA” è un doppio album dall'animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell'ora, pronti a ritrarre scorci d'umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all'ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

 

Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

 

“NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

 

“NATURA MORTA” TRACKLIST:

1. Alabastro

2. Appennino

3. Vuoto a Perdere

4. Lacrime di Marmo

5. Natura Morta

6. Macerie

7. Resta qui

8. Fragile - Feat. Modena City Ramblers

9. Mediterraneo - Feat. Trevor, Sadist

10. Mala Tempora Currunt - Feat. Daridel

11. La Fabbrica dei Perdenti - Feat. Punkreas

12. Scarpe Rotte

13. Persia

14. Sulla Riva

15. Brindo Otra Vez

16. L’ultima Thule (cover Guccini)

 

Dopo il SOLD OUT delle date al Legend Club di Milano, dal 28 al 30 marzo, i Folkstone si preparano con una serie di nuove date per il loro tour DELIRIUM2025.

 

FOLKSTONE | DELIRIUM2025

05/04 - SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - Circolo Arci San Lazzaro

24/05 - MORBEGNO (SO) - Morborock 2025

07/06 - PARMA - Tattoo Nerd Fest

20/06 - MONTAGNANA (PD) - Montagnana in Musica

27/06 - TRIESTE - Triskell Celtic Festival

04/07 – MILANO – Carroponte

13/07 - PINASCA (TO) - TNT Fest 2025

19/07 - TREVISO - Suoni di Marca Festival

26/07 - MALPAGA (BG) - Malpaga Sounds

23/08 - CESENATICO (FC) - Druidia

29/08 - FABRICA DI ROMA (VT) - FDB Festival

06/09 - MESTRE (VE) - Runika Fantasy & Medievale

 

(Calendario in aggiornamento)

Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

 

Biografia

I Folkstone sono una rock metal band che si forma nel 2004 da un'idea di Lorenzo "Lore" Marchesi, frontman della band. All'attivo oggi hanno 7 album studio e 2 DVD live. Ciò che rende unica questa band è la miscela esplosiva tra strumenti antichi quali cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock/metal di basso, chitarra e batteria. Il cantato è interamente in italiano ed i loro testi sono ricercati e coinvolgenti tra il narrativo, l'interiorità ed il sociale. La loro naturale dimensione è sin dall'inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un'attitudine punk tutta la loro potenza ed espressività maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa. Dopo una separazione durata qualche anno nel 2023 annunciano la reunion con un'esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda come headliner del MetalItalia Festival. Data l'incredibile e calorosa risposta dei fan la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e qualche mese dopo “La fabbrica dei perdenti”, pezzo di cui registrano il videoclip all'Alcatraz di Milano a marzo 2024 con il locale sold out carico di energia.  I due singoli sono inoltre pubblicati nel vinile "Racconti da Taberna", raccolta dei brani che hanno segnato la storia della band dall'inizio ad oggi.  Dopo il tour estivo scrivono un doppio album in uscita il 21 marzo 2025. "Natura Morta", questo il titolo del nuovo lavoro che verrà presentato al Legend Club di Milano dal 28 al 30 marzo 2025.

 

“Fragile” feat. Modena City Ramblers è il nuovo singolo dei Folkstone in rotazione radiofonica da venerdì 4 aprile 2025 estratto dall’ album “Natura Morta” già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile da venerdì 21 marzo.

 

 

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