Da venerdì
19 luglio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le
piattaforme di streaming digitale “Ishtar”, il singolo del gruppo ERISU pubblicato
dalla label HI-QU e distribuito da Warner Music Italia WMI, che anticipa
l'uscita del nuovo LP “HEAVY GODDESSES”.
“Ishtar” è
un brano che suona come un Mantra che si insinua sotto la pelle e inizia a
scavare nella terra e nell’animo. Il pezzo si
ispira all’ideale viaggio di Ishtar nella casa della sorella Ereshkigal, colei
che presiede il regno dei morti; prodromo ispiratore di Dante nella Divina
Commedia e della sua discesa agli inferi per attraversarli e descriverne gli
aspetti. La canzone, così come il poema dantesco si sviluppa fino a terminare
con la risoluzione finale del Viaggio e la riemersione a “vedere la luce del
sole” accompagnata da un coro con armonizzazioni su canoni inusuali e
vagamente inquietanti, come a lasciare intendere che il viaggio lascia qualcosa
in sospeso e non completamente concluso.
Musicalmente,
il brano si muove su linee del Classic Metal Prog Rock degli anni '80-'90, un
omaggio alle radici della musica più attuale che ERISU desideravano
ardentemente interpretare per chiarire la propria matrice di ispirazione
musicale. Il pezzo è caratterizzato da melodie arcane, misteriose, chitarre e
tastiere ipnotiche sul quale la band ha innestato le complesse armonie vocali
che sono divenute il loro “marchio di fabbrica”. Il risultato è un mix
scuro, denso, sinuoso e inebriante, che rappresenta una perfetta fusione della
migliore tradizione del metal classico, con basi risuonate e rimasterizzate
magistralmente per l'occasione dai membri attuali dei Death SS, e le
armonizzazioni arcaiche e orientali che sono divenute segno distintivo di
ERISU.
La band
commenta così la nuova release: “Un
Viaggio sonoro attraversando il mondo ancestrale e sulfureo di Ereskigal, la
sorella di Ishtar che ha ispirato anche Dante per il suo Poema la divina
commedia.”
Il videoclip di “Ishtar”
mostra quattro dee bendate, che camminano in processione verso un tempio.
Una mano strappa una pagina del “Libro delle istruzioni del mondo” e la getta
per terra in fiamme. Le mani di una dea raccolgono della polvere che
simboleggia le passate generazioni e il ciclo della vita precedente ormai
concluso, il cui residuo è a disposizione per le future generazioni, la nuova
creazione. Le dee presiedono alla trasmissione del femminino sacro attraverso
la manipolazione della polvere di Argilla/materia organica ridonando a essa
vita.
Le dee raccolgono la polvere,
simbolo delle generazioni passate, e la mescolano con argilla e cenere per
creare forme grezze che richiamano gli uomini. Nei corpi dei simulacri ancora
morbidi infilano oggetti quali spilli, chiodi e corde, rappresentanti i doni e
i fardelli attribuiti a ciascuno. Alcuni di questi oggetti sono positivi, come
spighe di grano e semi, mentre altri hanno un significato ambiguo, come chiodi
arrugginiti e sassolini.
Una volta essiccate, le statue
vengono dipinte con ocra rossa in un gesto rituale che simboleggia il passaggio
alla maturità, un punto di non ritorno nella modellazione del destino
umano. Le dee, in seguito, maltrattano i
simulacri, rappresentando le sfide della vita, ma senza distruggerli
completamente, simboleggiando la resistenza nonostante le avversità. Infine,
una dea distrugge completamente le statuette, riducendole nuovamente in
polvere, che viene gettata nel posto da cui era stata originariamente raccolta,
segnando il rinnovo del ciclo perpetuo. Questa scena simboleggia l'inutilità e
la mancanza di significato nell'incessante ciclo di vita e distruzione.
Il video si conclude con
l’immagine iconica del passaggio della mela tra le mani delle Dee. Essa
invecchia e marcisce, finché l'ultima dea la riduce in poltiglia. Questo
simbolo ancestrale viene così distrutto, evidenziando la sua mancanza di valore
e significato. La scena sottolinea l'assenza di speranza nel ciclo perpetuo.
Guarda il
videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Ll1J_m6JxAw
Biografia
ERISU è un gruppo Alt-idol di
4 membri, formato in Italia nel 2020. I membri sono: Nantu (Venezuela), Nenlù
(Italia), Ninlìl (Italia) e Nunrim (Italia). Il genere musicale del gruppo
riflette una varietà di generi alternativi, prevalentemente il progressive rock
e il doom/stoner rock.
ERISU è il primo gruppo al
mondo ad aver inserito testi esclusivamente in Antico Sumero. Attraverso la
musica e i testi, ERISU vuole riportare in vita la fede per il femminino sacro
e il sistema matriarcale.
ERISU offre uno spettacolo
originale e accattivante, ricco di elementi teatrali, che fonde la musica
dell’Antico Medio-Oriente con il rock, tra danze ritualistiche e contemporanee,
in un viaggio tra il passato e il presente.
Dopo “Eris”, “Ishtar” è il nuovo singolo del gruppo Erisu disponibile sulle
piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 19
luglio 2024.
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