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venerdì 5 luglio 2024

Carlo Faiello presenta : PER RABBIA E PER AMORE - Intervista

“Per rabbia e per amore” - Un viaggio emozionale che intreccia le sonorità del Mediterraneo e denuncia l'ingiustizia sociale attraverso le voci di due terre martoriate


Il 24 maggio è uscito “Per rabbia e per amore”, il singolo di Ugo Mazzei e Carlo Faiello. Un brano scritto a quattro mani da due musicisti, un napoletano e un siciliano, per raccontare, senza retorica, il dolore delle loro terre, violate e abbandonate e, nello stesso tempo, la speranza di un futuro migliore.

“Per rabbia e per amore” è un viaggio emotivo che attraversa l'omertà e l'amore, la paura e la libertà; un omaggio a coloro che hanno sacrificato la loro vita per un senso di giustizia. La canzone, metà in lingua napoletana e metà in siciliana, rappresenta una forte presa di posizione contro un sistema ambiguo che produce morti e distruzioni.

La musica del brano è profondamente radicata nelle sonorità del Mediterraneo, adottando la forma della canzone d’autore. Un ritmo coinvolgente di basso e batteria sostiene un tappeto di archi e chitarre acustiche, creando un'atmosfera che cattura l’ascoltatore. Le voci di Ugo Mazzei e Carlo Faiello si alternano e si sovrappongono, inseguendo il filo rosso di una comune passione: l’amore per la musica e per la propria terra.


Carlo Faiello commenta: “L’idea di questo brano nasce da una mia visita in Sicilia e dall’incontro con Ugo Mazzei. 'Per rabbia e per amore' rispecchia fedelmente quello che noi vogliamo esprimere. Rabbia per la violenza, per l’ingiustizia, l’intolleranza, la sopraffazione, le morti bianche e quelle sul posto di lavoro. E poi per cantare l’amore, per la vita e per le nostre terre, per l’ambiente e per l’umanità. L’atmosfera è mediterranea con un linguaggio a metà strada tra il ritmico e il melodico. Abbiamo scelto di cantarlo nelle nostre lingue antichissime, diffuse e riconosciute in tutto il mondo, che hanno dato tanto alla letteratura, al teatro, alla poesia e alla musica italiana.”


Ugo Mazzei aggiunge: “Un progetto che unisce la lingua siciliana con quella napoletana, una ritmica costante, forte nelle sue sequenze, con un messaggio molto diretto. Quando Carlo Faiello mi ha proposto questa canzone mi è piaciuta subito, ho colto il messaggio che non è solamente una canzone contro le mafie, ma qualcosa di più, perché è scritto in uno stile poetico tipico di una certa poesia mista alla rabbia del popolo del sud. Una cosa molto bella. Ho trovato immediatamente l’incastro con la lingua siciliana e così è nato questo connubio tra il siciliano ed il napoletano. È un messaggio diretto in una lingua poetica.”


“Per rabbia e per amore” è disponibile su tutte le piattaforme digitali e rappresenta una testimonianza vibrante e autentica di due terre che, nonostante le difficoltà, continuano a cantare l'amore e la speranza.





Puoi raccontarci di più sulla tua visita in Sicilia e sull'incontro con Ugo Mazzei che ha ispirato questa canzone?

Ho conosciuto personalmente Ugo Mazzei in Sicilia, precedentemente conoscevo la sua attività di cantautore … ci siamo ritrovati presso Siracusa, abbiamo visitato Catania … a casa sua abbiamo suonato e ascoltato musica ... ci siamo confrontati … a sorpresa, è venuta l’idea di scrivere una canzone .. così è nata Per rabbia e per amore … 
 
La canzone affronta temi di intolleranza e sopraffazione. Qual è il tuo punto di vista su come la musica può contribuire a combattere queste ingiustizie?

La musica non può fare tutto, ma può fare tanto. Aiuta a sensibilizzare … con le canzoni puoi affrontare temi importanti … puoi descrivere l’ ingiustizia, l’intolleranza, la sopraffazione che ognuno di noi è costretto a subire ... la gente sa benissimo che esiste la musica di evasione e quella che rivendica i diritti civili e combatte gli orrori delle guerre.
 
Qual è il significato simbolico della scelta di utilizzare sia la lingua napoletana che quella siciliana?

Per quanto mi riguarda, io parlo e penso in napoletano … è la mia lingua madre … utilizzarla per scrivere canzoni non è mai una scelta ma un processo creativo naturale. Questa fusione tra il napoletano ed il siciliano, poi, mi ‘intriga’ molto … certo, con l’italiano sono stati scritti capolavori, ma, in questo momento, il bilinguismo ‘siculo/napoletano’ mi affascina parecchio.
 
Come descriveresti l'interazione tra le vostre voci nel brano?

Le nostre sono voci non accademiche, utilizziamo il canto per comunicareun’emozione, uno stato d’animo, raccontare una storia … abbiamo lo stesso ‘range vocale’, ma il timbro è molto diverso, d’altronde siamo soprattutto due musicisti che conoscono i limiti e le possibilità del nostro cantare insieme. 
 
Quali sono state le sfide più grandi che avete incontrato durante la produzione del brano?

Credo che non abbiamo riscontrato molte difficoltà, la canzone è nata in maniera spontanea e semplice … non è stata programmata … abbiamo trovato un ottimo studio di registrazione (Italy Sound Lab), un fonico importante (Alfonso La Verghetta) e dei musicisti molto validi (Claudio Romano alla Batteria, Davide Costagliola al Basso e Gianluca Falasca alViolino … noi abbiamo suonato le Chitarre.
 
La canzone è un invito alla speranza. Come speri che questa speranza venga recepita dal pubblico?

La speranza è una virtù che ognuno di noi possiede; le canzoni possono servire ad alimentarla, sostenerla e diffonderla, viaggiano nell’aria e, a volte e per caso, arrivano in quei posti dove nessuno ci crede più e a quelle persone che hanno perso la fiducia.
 
Come vedi l'evoluzione della musica d’autore nel contesto moderno e quale ruolo pensi che giochi "Per rabbia e per amore" in questo scenario?

La canzone d’autore (almeno per come la intendo io) non vive un buon momento, attualmente il ‘mercato’ della musica deve soddisfare altri gusti. Tendenze costruite abilmente dalle produzioni discografiche. 
Certamente esistono bravi cantautori ma fanno fatica ad emergere.
‘Per rabbia e per amore’ vuole essere un brano libero e indipendente, senza porsi degli obiettivi precisi, va da sé.
 

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