“Emanuelo.
Diario di un asperger” il nuovo libro di Stefano
Giacopino, pubblicato da Nino Bozzi Editore, è stato presentato alla 62ª
edizione del Premio Campiello, uno dei più prestigiosi riconoscimenti
letterari italiani, dedicato alla narrativa contemporanea.
“Questo
libro nasce dall'urgenza di comunicare che nell’isolamento, scelta per certuni
necessaria e rigorosissima, il dolore è sublimato, il lavoro è intenso, la
relazione con tutti gli esseri è profonda, viva, concreta e produttiva. L'unico
sentimento che lo muove è l'amore. La storia è importante perché sono molti gli
individui che vivono in un sano e sofferto eremitismo. Si Sacrificano anche per
gli altri, e nessuno lo sa”, dichiara
l’autore.
Sinossi
Nei diversi
testi, di narrativa e di poesia, contenuti in questo libro, l'autore racconta
il profondo disagio relazionale, caratteristica della Sindrome di Asperger. I
sintomi, le lotte, l'alternarsi di luci e oscurità, i fallimenti nel contesto
sociale, il peso dei giudizi, come anche i riscatti e le gioie, vivono e
scorrono nel protagonista Emanuelo, adolescente nella prima parte del libro
(narrativa), e, via via, verso l'età adulta e matura nella seconda parte
(poesia). L'autore desidera comunque ricordare che la sfera della psiche
contiene tali labirinti e misteri che qualsiasi classificazione ha sempre il
sapore dell'assurdo. E che ciascun individuo autistico è un mondo unico. Siamo
tutti diversi. Qui è narrata, a frammenti, la storia di uno fra i tanti, anche
se è possibile che alcuni ritrovino in essa alcuni aspetti della propria.
Nella quasi
totale impossibilità di vivere tranquillamente i rapporti vis-à-vis, la sua
tensione alla scrittura nasce e si evolve in maniera del tutto naturale, per
l'esigenza prepotente di dialogare con se stesso e con gli altri, e di
trasmettere tutto il suo amore verso le persone, così come le forti emozioni
scaturite da suoi incontri con alcuni artisti: 'proiezioni dell'anima'. Dunque,
in questo libro compaiono personaggi celebri della letteratura, del teatro, del
cinema, da lui profondamente amati. L'arte è come filtrata dalla particolare
sensibilità del suo essere autistico. Sensibilità uguale a ‘croce pesante,
delizia ineffabile, sorgente di creatività’.
Biografia
Stefano
Giacopino nasce a Perugia. Frequenta il Liceo classico che presto abbandona per
soggiornare a lungo in Inghilterra e in seguito negli Stati Uniti, dove
frequenta corsi di lingua inglese e letteratura anglo-americana, diplomandosi a
Los Angeles. Qui, e successivamente a Parigi, unisce alla scrittura e alla
pittura delle attività di carattere umanitario, come volontario.
Seguiranno
diverse mostre di pittura che gli regaleranno un successo notevole presso la
critica e il pubblico. Ma anche questa attività è presto abbandonata. Viene
pubblicato da Mondadori nei volumi 37 e 38 di "Arte Moderna - L'Arte
Contemporanea dal secondo dopoguerra ad oggi". Nel 2005 gli viene
diagnosticata la Sindrome di Asperger, a Parigi.
Ha
frequentato a Roma il collegio “San Giuseppe De Merode”, a Piazza di Spagna.
Dopo una perdita drammatica, si svilupperà un disagio profondo, causato, come
lui scrive, da “un indefesso contrasto fra i piaceri del mondo e l’esigenza
prepotente di una ricerca interiore, alimentata da una innata e indomabile
tensione alla introspezione psicologica”. Disagio che non scomparirà mai. Nutre
un grande amore per gli scrittori Elsa Morante e Marcel Proust. Singolare la
devozione nei confronti di Federico Fellini e Giulietta Masina.
Collana a
cura della Dott.ssa Michela Paola Maria Tanfoglio (Editreal)
Disegno in
copertina di Francesca Danovaro
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