Dal
27 ottobre 2023 sarà disponibile il nuovo album dei Bright Magus “Jungle
Corner”, dal quale è estratto l'omonimo singolo.
“Jungle Corner”, il brano che da
il titolo al disco, è un flusso ritmico orizzontale con un un sapore afro-beat
e funk sul quale si aprono temi di tromba dalle suggestioni jazz-mediterranee.
Il nucleo centrale del brano nasce da una cellula primordiale di basso e
batteria in stile On The Corner.E’ il pezzo più percussivo dell’album,
il dialogo tra batteria, claps, bongos e cow bells danno un sapore dalle forti
tinte esotiche e solari.
Guarda qui il videoclip su
Youtube: https://youtu.be/q3kDMV59h_4
“Jungle
Corner” è un album in cui jazz, funk, rock, avant e psichedelia si fondono in un sound fluido guidato e spinto dalle
cinque eccezionali personalità che interagiscono tra improvvisazione e
scritture originali dentro e fuori l’estetica di tale nume tutelare.
Il
disco contiene 6 brani inediti registrati in presa diretta, liberi da strutture
rigorose e durate prestabilite.
L’ispirazione
al lavoro di figure come Teo Macero e Bill Laswell fa si che Calella/Rescigno
attraverso un lavoro di editing e post produzione sintetizzino l’attuale forma
dell'album.
Commentano gli artisti sul nuovo progetto: “L’idea primordiale
è partita al Diabolicus Studio, il piccolo studio che è il quartier generale di
Giovanni Calella e Leziero Rescigno, dove sono nati vari progetti e
collaborazioni. Il grande amore per l improvvisazione e le sonorità tipiche di
Davis di quegli anni hanno spinto appunto Giovanni e Leziero a immaginare un
tributo, non tanto in termini di rifacimenti e cover di Davis, ma un’impulso a
creare quelle atmosfere ispirandosi a quello che i musicisti di Miles facevano
in quella circostanza. Dopo questa breve teorizzazione del progetto, sono stati
contattati in ordine: Alberto che ha subito sposato l'idea, essendo pure lui
grande appassionato di quel periodo, successivamente Mauro e infine Gianni alla
tromba, tutti innamorati e profondamente conoscitori proprio di quei dischi.”
Aggiunge Giovanni
Calella: “Ci siamo visti per un primo incontro, ma senza
nessuna aspettativa… alcuni di noi avevano suonato insieme e altri si erano
intrecciati e comunque noi cinque insieme non avevamo mai suonato. Dopo aver
chiacchierato per quasi un'ora di Davis e della sua enorme discografia, della
sua vita e di che sound avevano i suoi musicisti abbiamo iniziato a suonare
nello studiolo di Gianni che successivamente è stato chiamato Selim Studio. Il
nome della Band è uscito spontaneo ad Alberto che ha detto: chiamiamoci ‘Bright
Magus!’ Oltre a noi cinque c’era Tullio Treffiletti, nostra mascotte e uomo
fondamentale nella band che senza dirci nulla aveva registrato le due e oltre
ore di improvvisazione radicale…. E’
stato fondamentale perché alla fine della jam oltre all'entusiasmo che si
percepiva abbiamo potuto ascoltare quello che era venuto fuori…. Siamo rimasti
sconvolti perché c'erano già delle parti stupende e sembrava che suonassimo
insieme da tempo, avevamo captato i ruoli e tutto e’stato naturale. Quindi
abbiamo deciso di andare avanti... Abbiamo voluto sperimentare prima dal vivo e
cosi abbiamo fatto 6/7 concerti nell'area milanese. La risposta da parte del
pubblico è stata positiva, quindi il passaggio successivo è stato pensare ad
una incisione. Così a fine maggio abbiamo catturato delle improvvisazioni e
abbiamo formalizzato dei temi che Mauro aveva composto per questo progetto. Io
e Leziero ci siamo occupati della produzione artistica, quindi dei tagli, di
organizzare alcune stesure per farle entrare nel vinile, e del mix finale.”
TRACK LIST:
·
SELIM/MILES
·
JUNGLE CORNER
·
INTERLUDE
·
LULLABY FOR MY
FATHER
·
A-WAY
·
LONG LEGS
LINE UP:
Mauro Tre: Piano Rhodes,
Organo
Alberto Turra: Chitarra
Elettrica
Gianni Sansone: Tromba,
Percussioni
Giovanni Calella: Basso
Elettrico, MS20
Leziero Rescigno: Batteria,
Percussioni
Biografia
Bright Magus è un quintetto
strumentale che nasce sotto l’ascendente del metafisico periodo elettrico di
Miles Davis:
Giovanni Calella e Leziero
Rescigno condividono da sempre una passione viscerale e magica per Miles.
Spesso hanno immaginato di concepire musica ispirata al suo periodo più
eclettico e psichedelico, quello delle registrazioni per la Columbia dal 1969
al 1975.
Album come “In a Silent Way”,
“Bitches Brew”, “A tribute to Jack Johnson”, “On the corner”, “Big Fun” li
hanno fatti immergere in uno degli esperimenti più affascinanti che Davis abbia
generato nella sua lunga e prolifica carriera. Parliamo di musica difficilmente
inquadrabile in un genere, in questi capolavori si respira la contemporaneità
di quel periodo storico, si ridefiniscono i confini tra le contaminazioni, si
allarga lo spettro visibile in un sound multicolore. Jazz elettrico, Funk,
Psichedelia, Rock, Afrobeat, Ambient, trascinano in qualcosa di assolutamente
inedito, misterioso e a volte furioso.
Appena un anno fa Giovanni e
Leziero si sono fatti coraggio e hanno dato il via al reclutamento dei
musicisti che dovevano avere la giusta attitude e conoscenza. Il chitarrista
Alberto Turra è stato il primo ad essere interessato al progetto, poi sono arrivati
Mauro Tre Pianista/Tastierista e Gianni Sansone alla Tromba. Tutti sedotti da
Miles e innamorati di quel periodo magico. Dopo alcune session di
improvvisazione radicale, i cinque musicisti si sono resi conto che certe
suggestioni sonore sono arrivate senza particolari difficoltà, tutti
conoscevano la materia prima e si sono divertiti a rimescolarla liberamente,
mantenendo intatte le loro personali caratteristiche espressive e creative.
Prima di realizzare il primo album "Jungle Corner", la band ha fatto
qualche live per amalgamare l'insieme delle idee venute fuori durante le impro
registrate da Tullio Treffiletti nell'home studio del trombettista (poi
battezzato Selim Studio). Il pubblico ha reagito benissimo ed è stato un
segnale per capire che stavano andando nella giusta direzione. Qualche mese
dopo presso l'Isola Studio nello spazio di Manuel Agnelli e con l'aiuto del
bravissimo Guido Andreani, i Bright Magus hanno registrato in tre giorni di
presa diretta tutto il materiale che nel frattempo si era arricchito di temi
melodici più strutturati e stesure meno casuali. In questo è stato molto
importante l'apporto di Mauro. La finalizzazione dell'album è stata poi gestita
da Giovanni Calella e Leziero Rescigno nel loro piccolo "Diabolicus Studio"
dove hanno curato editing, post produzione, mixing.
“Jungle Corner” è l'album d'esordio dei
Bright Magus disponibile dal 27 ottobre 2023 sulle piattaforme di streaming
digitale e in formato fisico (cd e vinile).
Ospite nel disco in due
brani, al flauto traverso e al clarinetto Enrico Gabrielle dei Calibro 35.
Il disegno di copertina è un
opera di Barba Ughi alias BAX.
Alberto
Turra, già con Roy Paci “Corleone”,
Pierpaolo Capovilla, Shanir Blumenkranz, Kenny Grohowski, Brian Marsella, TAAN,
Papa Legba Is Our Sensei, Sonata Island Kommandoh, Sarah Stride e molti altri,
è uno dei chitarristi elettrici più vigorosi e poliedrici del panorama italiano
e internazionale; si distingue nell’infondere grande intensità a un singolare
virtuosismo, i quali uniti a una forte vocazione melodica (nonché avant)
restituiscono una rara capacità espressiva.
Pubblica
ad oggi nove album a suo nome (molti altri quelli in partecipazione) e nel
corso degli anni è presente in alcuni tra i più autorevoli jazz festival tipo
l’International Jazz Festival Saalfelden (Austria), Victoria Gasteiz Jazz
festival (Paesi Baschi), Torino Jazz Festival, JazzMi Milano Jazz festival,
Udine Jazz, Roma Jazz Festival, Chant Record Launch Festival (New York).
Leziero
Rescigno è un musicista, produttore,
compositore. Batterista dei La Crus dal 1999 e fondatore degli Amor Fou
con A.Raina, C.Malfatti e L.S.Lagash, ha collaborato anche con Sye Medway Smith
(HOWIE B, Bjork, Depeche Mode), Mauro Ermanno Giovanardi, The Dining Rooms,
Syria, Sinfonico Honolulu, Mara Redeghieri (USTMAMO'), Kalweit & The
Spokes, Dj Panday feat Frankie Hi-Energie / Esa, Cesare Malfatti, Mercuri,
Violante Placido, Alessandro Grazian, Francesca Lago, Iacampo, Lele Battista,
Fabio Cinti, Francesco Di Bella (24 Grana), Colapesce, Gianluca De Rubertis (Il
Genio), I'm Not A Blonde, Rachele Bastreghi (Baustelle), Edda. Nei vari tour
dei La Crus ha condiviso il palco suonando con Nada, Manuel Agnelli, Cristiano
Godano, Cristina Donà, Raiss (Almamegretta), Alan Sorrenti, Samuele Bersani,
Riccardo Tesi, Gino Paoli, Carmen Consoli. Per Mauro Ermanno Giovanardi ha
prodotto con Roberto Vernetti il brano "IO CONFESSO" presente
nell'edizione 2011 del Festival di Sanremo, e prodotto "Il mio stile"
premiato con la Targa Tenco 2015 per il Miglior Album Italiano.
Gianni
Sansone è un musicista, didatta e
musicoterapeuta. Ha collaborato come trombettista con diverse formazioni
sia in studio che live: Casinô Royale, La Crus, The Dining Rooms, Artchipel
Orchestra, Elisa.
Giovanni
Calella è un musicista, produttore e
sound design. Tra i vari progetti a sua firma ci sono: Adam Carpet, Kalweit
& the Spokes, Gentle eyes in the Gloom, Korinami, Coffee & Cigarettes..
Come produttore e musicista firma diversi dischi e collaborazioni tra cui: Micol
Martinez, Alessandra Contini (Il Genio), Dario Ciffo (Afterhours), Guignol,
Julitha Ryan, Barbara Cavaleri, Frankie Hi Nrg, Esa, Dave Muldoon, Francesco Di
Bella (24 Grana). Col progetto Korinami invece esplora il suono più
elettronico spaziando dalla minimal techno all ambient e all'elettronica. Ha
pubblicato per etichette straniere e ha all'attivo una dozzina di ep e svariati
remix. Si occupa inoltre di Sound Design per grandi conferenze e per
installazioni.
Mauro
Tre è un pianista, compositore e
polistrumentista salentino. Riceve i primi rudimenti della tecnica pianistica
all’età di 9 anni, interrompendo già due anni dopo la frequentazione di
maestri. Prosegue la formazione da autodidatta e entrando a fare parte di alcune
band rock locali.
Il
precoce ascolto e la fascinazione per il jazz e sopratutto il free jazz sono
alla base delle prime esperienze e sperimentazioni, con pianoforte, tastiere,
nastri magnetici ed effetti. Successivamente attraversa varie forme di
espressione musicale, dal rock alla musica popolare, dal jazz alla musica
sperimentale, dalla musica balcanica al repertorio bandistico fino alla musica
contemporanea, mantenendo fede sempre ad una cifra originaria orientata al free
jazz. Sempre trasversale e poco incline a scorciatoie commerciali o alla
ricerca del successo è da sempre, con discrezione, riferimento e personaggio
autorevole nella scena musicale salentina.
Nel
corso degli anni ha suonato con: Massimo Urbani, Fabrizio Bosso, Billy
Cobham, Terry Riley, Helmar Heinz, Nicola Conte, Rosalia de Souza, Michael
Rosen, Eddy Palermo, Albano e Romina Power, Elodie, e altri.
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