Una due giorni da ricordare quella che si è svolta, nei giorni 9 e 10 settembre, alla Mostra
d’Oltremare di Napoli in occasione dell’undicesima edizione di Miss Trans Europa, il concorso di
bellezza e portamento ideato ed organizzato da Stefania Zambrano, attrice cinematografica e
teatrale, influencer, icona del movimento Lgbtqi italiano (gay, lesbiche, trans, queer e gender non
conforming e intersessuali), con la fattiva collaborazione di Luigi Papacciuoli e Marika De
Martino. La kermesse di bellezza è stata brillantemente presentata da un’ironica, sensuale,
vulcanica e passionale Sofia Mehiel “la Papessa”, conduttrice, attrice, cantante, fortemente
impegnata nel MIT ( Movimento Identità Trans ) e nel volontariato, coadiuvata dalla professionale
Paola Puglia. Sedici concorrenti in gara, provenienti da tutta l’Europa, hanno calcato la passerella
con disinvoltura e con divertimento, tutte agguerrite e desiderose di vincere, per aggiudicarsi la
corona e lo scettro della Trans più bella d’Europa. Tre le uscite: in costume, in abito casual e in
elegante e in entrambi i casi le aspiranti Miss hanno attirato l’attenzione del pubblico e degli ospiti
presenti. In giuria: Il Conte Rosso, Marco De Angelis, Annalisa Scarpino, Antonio Caruso, Maurek
poggiante, fotoreporter dei Vip, i giornalisti Antonio D’Addio, presidente di giuria, e Gaetano
Amatruda, Fabio Cappelli nella funzione di notaio. L’edizione di quest’anno è stata dedicata a
Luna, la cagnolina della Zambrano, volata in cielo pochi giorni dell’evento e che le ha fatto tanta
compagnia per diciotto anni, ma anche a tutti gli amici a quattro zampe, fedeli compagni dell’uomo.
Ma Miss Trans Europa è stata anche l’occasione per lanciare dei messaggi sociali, per affrontare e
portare alla ribalta tante problematiche legate alla diversità tra cui il difficile momento che sta
vivendo la comunità Lgbt bersagliata e martoriata dalle nuove generazioni e dal mondo social,
l’abolizione del reddito di cittadinanza, la chiusura da parte di Patrizia Mirigliani, patron di Miss
Italia, verso le transgender, poiché, secondo lei, le concorrenti devono essere nate donne, e
l’apertura, invece, di Papa Francesco in quanto siamo tutti figlio di Dio senza distinzioni ed
esclusioni. Nel corso della manifestazione sono stati proiettati anche dei video sullo scudetto del
Napoli, su Raffaella Carrà e sui disastri della chirurgia estetica e sono intervenuti tra gli ospiti la
Miss uscente, Isabella Brandau, Stephany De Castro, Miss Critica 2022 del concorso Le Miss di
tutte le Miss, la famiglia arcobaleno composta da Marika, Angelo e il piccolo Fioravante, l’attrice e
modella napoletana transessuale Marika Gambardella, in arte Vanalya, che ha interpretato il ruolo
di Luna in Mare Fuori, la tiktoker Paola Perez, che ha festeggiato lo scudetto del Napoli
camminando tra i tifosi quasi nuda, così come in passato avevano già fatto per le loro squadre del
cuore Sabrina Ferilli e Anna Falchi, Tanya De Martino, Alessia Cinquegrana, Sara Finizio, Miss di
tutte le Miss del Mondo, Pamela Renzi, la stilista Titti Petrucci, la modella Natascia Ummaro e la
drag queen Baby Queen. Un gesto degno da evidenziare e da prendere in considerazione è stata la
decisione di due giurati, due make up artist, Annalisa Scarpino e Antonio Caruso, che hanno offerto
gratuitamente dei corsi di formazione e delle borse di studio a cinque concorrenti, un’idea di
inclusione che è piaciuta molto . Queste le concorrenti che hanno avuto delle fasce speciali: Akita,
Miss Web e Miss Cinema, Jennifer, Miss in Gambissima, Claudia, Miss Simpatia, Jessica, Miss
Face, Felicia, Miss Sorriso, Tonia, Miss Eleganza, Giovanna, Miss Total Look, e Raffaella, Miss
Top Model. Questa la classifica finale: Miss Critica Magda, al quinto posto Laura, al quarto Diora,
al terzo Akita, al secondo Priscilla, mentre si aggiudica il titolo di Miss Trans Europa 2023
Raffaella Di Andrea. A sorpresa la fascia di Miss di tutte le Miss è andata alla bella, brava e
spigliata Sofia La Papessa. “Sono molto emozionata, felice e soddisfatta, non mi aspettavo proprio
di vincere, mi tremano le gambe, per me è il riscatto di tante sofferenze. Ora voglio essere la
portavoce dei nostri diritti e rappresentare al meglio il concorso della signora Zambrano” – ha
dichiarato a caldo Raffaella, la vincitrice. “Voglio ringraziare il Comune di Napoli che ci ha dato il
patrocinio morale, in particolare il sindaco e l’assessore alle Pari opportunità, la dott.ssa Emanuela
Ferrante, l’associazione MIT (Movimento Identità Trans) di Bologna che come ogni anno mi
sostiene, i media partner il Piccole Magazine e Piccole Trasgressioni, gli sponsor, i nostri sostenitori
e quelli che ci appoggiano. Ci siamo divertite, abbiamo trascorso due giorni tranquilli, ma abbiamo
discusso anche di omofobia, di trans fobia e delle tante cattiverie fatte nei nostri confronti. Vorrei
che tutta la comunità Lgbt potesse vivere in un Paese accogliente, sereno, senza sentirsi condannati,
umiliati o rifiutati non solo dalla società, ma anche dai propri familiari. Sono molto contenta, la
manifestazione è andata bene e la vincitrice è piaciuta a tutti” – ha sottolineato, commossa, Stefania
Zambrano, ideatrice del concorso.
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