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mercoledì 15 maggio 2019

Elio Belmare - Mamma gioca in serie B

Per festeggiare la festa della Mamma, a pochi giorni dalla giornata internazionale contro l'omofobia, Elio Belmare ci regala il suo ultimo singolo accompagnato dal fresco, colorato ed emozionante videoclip. Il brano è il racconto musicale di un tema molto attuale: ad oggi in Italia i figli delle coppie omosessuali non sono riconosciuti dalla legge. L'obiettivo di Elio Belmare con questo singolo, oltre sensibilizzare sull'argomento, è infatti quello di raccogliere fondi a favore della tutela legale delle famiglie omogenitoriali.
Sposano volentieri la causa i nipoti di Ettore Scola: Tommaso Lazotti e Marco di Mambro amici di Elio che firmano la regia del videoclip dichiarando: "Ci è piaciuto molto il testo del brano, è un tema oggi molto divisivo ma è una realtà che esiste e a prescindere da come la si pensi, vale la pena parlarne."

Elio Belmare aggiunge: "Giulio, figlio di due donne, è il bambino da cui ho preso ispirazione per comporre “Mamma gioca in serie B”: volevo raccontare attraverso la musica i diritti che lo Stato non concede alle madri adottive all’interno della coppia omogenitoriale; proprio per questo ho immaginato che a cantarla fosse lui, un bambino tanto amato, ma non riconosciuto dalla legge.
Giulio, che nel videoclip è interpretato da un attore di 7 anni, nella realtà è un bambino di 4. Ecco perché lo stile testuale del brano è molto semplice, a tratti quasi infantile, come a sottolineare l’ingenuità di chi le pronuncia. 

Non mancano frecciatine politiche all’interno del brano, con riferimenti al family day di qualche anno fa dove la famiglia omogenitoriale era condannata rispetto a quella tradizionale…anche se chi pronunciava quelle parole discriminanti, proprio in una famiglia tradizionale non si trovava.
"Mamma gioca in serie B" è un brano per sensibilizzare chi condanna, non accetta o ostacola il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali; proprio per questo ho deciso di donare tutte le royalties che deriveranno dai download e dagli streaming del singolo ad un associazione che si occupi di tutela legale delle famiglie omogenitoriali, affinché poter tutelare legalmente un figlio di una coppia omogenitorial
e non sia cosa esclusiva di un’elite."

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