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mercoledì 30 aprile 2025

Vinitaly Design Award, premiata la nuova cantina campana Cosimo Capasso per miglior packaging



Ha conquistato i giudici del Vinitaly Design Award ancor prima di mettere in commercio i suoi vini: è la Cantina Cosimo Capasso, nuova realtà vitivinicola che nasce in Campania, tra le alture del Monte Taburno, con l’obiettivo di unire una visione internazionale ad una profonda identità territoriale. Il premio ricevuto al concorso dedicato al miglior design vinicolo – riconoscimento Bronzo - segna il debutto ufficiale di un progetto ambizioso, che vedrà l’uscita delle prime bottiglie a ottobre 2025.

Un riconoscimento prestigioso, assegnato proprio nel contesto di Vinitaly, la più importante manifestazione italiana dedicata al vino, che ha saputo accendere i riflettori su una cantina già capace di distinguersi per visione, originalità e coerenza estetica. La vittoria al Vinitaly Design Award non è solo un traguardo simbolico, ma il primo passo concreto nel racconto di un’identità ben definita, che parte dalla bottiglia per arrivare fino al calice.

Anima della cantina è Cosimo Capasso, 31 anni, la cui famiglia è da sempre attiva nel settore agricolo e oggi impegnata in una nuova sfida: la viticoltura di montagna. Cosimo Capasso ha scelto di dare forma al proprio sogno partendo da un’intuizione semplice: credere nella forza della propria terra.

Il percorso inizia nel 2020 tra i versanti scoscesi del Taburno, dove oggi si coltivano Pinot Nero e Chardonnay tra i 650 e i 1.000 metri di altitudine. Una scelta coraggiosa e identitaria, frutto di uno studio pedologico firmato da Pierpaolo Sirch, esperto vitivinicolo di fama internazionale. Il suo intervento ha guidato l’individuazione dei vitigni più adatti a questo territorio e ha rafforzato una visione che pone al centro la qualità, la sostenibilità e il rispetto per il territorio.

Ad attirare l’attenzione della giuria del Vinitaly Design Award è stato l’approccio innovativo con cui la cantina ha scelto di raccontarsi: attraverso una bottiglia-simbolo, ideata dal designer Mario Di Paolo, tra i più autorevoli del panorama internazionale.

Il bronzetto di Ercole, scolpito in rilievo sull’etichetta, omaggia la leggenda che lega l’eroe al Monte Taburno. Un richiamo potente alle origini, alla forza della sfida, alla storia di un territorio che chiede molto ma restituisce tutto.

La bottiglia del Pinot Nero si distingue per l’embossing che richiama lo stemma di famiglia, l’intarsio laterale con il nome della cantina, e una raffinata finestra dorata che lascia intravedere il tappo in sughero, in assenza di capsule vistose. Sobrietà, precisione, autenticità: ogni dettaglio è pensato per riflettere la visione della cantina.

La bottiglia dello Chardonnay segue una linea estetica coerente ma con un’identità distinta: materiali materici e raffinati, etichetta in rilievo con il bronzetto di Ercole, e una struttura visiva e tattile essenziale ed elegante. Una scelta che rispecchia perfettamente lo stile del vino: profondo, luminoso, preciso, capace di raccontare la verticalità e la purezza dell’altitudine.

La prima vendemmia è avvenuta nel 2023 e i vigneti oggi si estendono su 10 ettari. L’uscita ufficiale dei vini è prevista per ottobre 2025, ma il progetto ha già attirato attenzione e riconoscimenti, anche grazie alle innovazioni architettoniche in fase di progettazione per la futura cantina.

Cosimo Capasso è un nome nuovo, ma porta con sé la forza di una visione chiara: costruire, con cura e identità, un vino di montagna capace di farsi riconoscere. E lasciare il segno, come già accaduto a Verona.

 

Campania, nei Campi Flegrei enoturismo esperienziale tra natura, archeologia, benessere e percorsi interattivi per bambini



Enoturismo esperienziale a 360 gradi nei Campi Flegrei. Cantine Astroni, storica realtà del territorio, rafforza il proprio legame con una zona di eccezionale fascino, nota per la sua natura vulcanica, gli importanti siti archeologici e gli splendidi paesaggi che affacciano sul Golfo di Pozzuoli. La cantina, già punto di riferimento per l’enoturismo in Italia, ha ideato nuove proposte immersive che integrano cultura del vino, natura, archeologia e relax, rivolgendosi a visitatori italiani e internazionali alla ricerca di esperienze autentiche.

“Visitare solo la cantina non basta più: oggi è fondamentale offrire un’esperienza immersiva nel territorio - afferma Cristina Varchetta, responsabile dell’accoglienza di Cantine Astroni -. I Campi Flegrei, con la loro straordinaria ricchezza naturale e archeologica, ci permettono di proporre attività diversificate e coinvolgenti, capaci di soddisfare un pubblico sempre più ampio e internazionale, attento alla qualità e all’originalità delle esperienze proposte”.

Cantine Astroni ha arricchito la propria offerta di enoturismo con nuove esperienze. Oltre ai tradizionali tour di degustazione - Astroni, Phlegraios, Crùs, Superior Crùs - che offrono percorsi guidati attraverso i vini simbolo della cantina, perfetti per scoprire le caratteristiche uniche del territorio vulcanico, ma anche esperienze dedicate ai vini premium della cantina, con approfondimenti sui metodi di produzione, sull'affinamento e sulla storia delle singole etichette, ora il turista potrà scegliere il tour "Benessere e Gusto" realizzato in collaborazione con le Terme di Agnano. Questa proposta comprende una versione standard, disponibile tutto l’anno, con relax termale e visita in cantina, e una versione speciale che aggiunge l’accesso al sito archeologico di Agnano (normalmente non aperto al pubblico, visitabile per l’occasione nei weekend del mese di giugno) con degustazione dei vini Astro, Colle Imperatrice e Colle Rotondella. Per gli appassionati di natura è disponibile il tour “L’incanto degli Astroni”, che include una visita guidata nella Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni, uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi dei Campi Flegrei, un’antica riserva di caccia reale trasformata in paradiso naturalistico, in un percorso attraverso i vigneti e la cantina, seguito da una degustazione di vini e pranzo. Le date disponibili per questa esperienza immersiva tra natura, storia, vino e le meraviglie dei Campi Flegrei sono sabato 3 maggio, domenica 8 giugno, sabato 12 luglio, domenica 21 settembre e sabato 18 ottobre.

Per le famiglie è stato creato il tour di Flegrella, un percorso educativo rivolto ai bambini, che offre attività sensoriali e giochi per avvicinarsi in modo divertente al mondo del vino, con degustazione finale a base di succo d’uva naturale e snack. Il Tour di Flegrella nasce per far esplorare il vino con i 5 sensi. Un percorso speciale interamente dedicato ai più piccoli per scoprire la magia della natura, della vigna e del vino in modo giocoso e coinvolgente. Oltre a scoprire i Campi Flegrei con Flegrella, i bambini conosceranno la storia e il territorio attraverso un racconto illustrato pensato per i più piccoli, percorreranno un’avventura guidata per imparare la geologia, il vulcano e la viticoltura con un linguaggio semplice e affascinante, andranno alla scoperta dei 5 sensi: vista, osservando i colori della natura e degli elementi della vigna; olfatto, annusando differenti aromi per imparare a distinguere i profumi del vino; gusto, giocando con acqua, amaro, dolce, salato e tannino per scoprire le differenze tra i sapori; tatto, toccando la terra, le foglie e i materiali della vigna per scoprire le loro differenze; udito, ascoltando i suoni della natura e del lavoro in cantina. Il tour di Flegrella proseguirà con una degustazione speciale per bambini con un bicchiere di succo d’uva naturale per avvicinarsi al mondo del vino in modo educativo e un gustoso antipasto o primo piatto pensato per i più piccoli.

Le prenotazioni delle esperienze possono essere effettuate direttamente online attraverso il sito www.cantineastroni.com, dove è possibile trovare anche informazioni sulle gift card e voucher regalo. “Ogni esperienza è stata studiata per valorizzare e approfondire lo straordinario legame che unisce Cantine Astroni ai Campi Flegrei – conclude Cristina Varchetta – coinvolgendo il visitatore in un percorso in cui scoprire l’essenza di un luogo che custodisce natura, biodiversità, storia e vocazione vinicola, elementi che rendono unico questo territorio”.

Milano 6 maggio, “Cartoline da un altrove”, omaggio a Domenico Gnoli.



CARLOCINQUE Gallery presenta la prima personale mai realizzata dell’artista Amaranta Medri in mostra dal 06 Maggio al 06 giugno 2025.

 

La mostra si sviluppa attorno a due nuclei distinti, uniti da una riflessione sul potere dell’immagine di trasformare, alterare e giocare con il reale. Nella serie fotografica August in Greenland, gli iceberg, emblemi della fragilità climatica, diventano sfondi surreali per scene vacanziere popolate da figure umane sospese, inconsapevoli, in un paesaggio che suggerisce al tempo stesso bellezza e inquietudine. Lintervento digitale è qui inteso come forma di montaggio poetico e dissonante, che evidenzia lassurdità del nostro sguardo contemporaneo sul mondo naturale.

 

Accanto alle immagini statiche, i video in mostra esplorano il dialogo con la pittura del Novecento italiano. Nella serie Playing with Domenico Gnoli, lartista isola e anima dettagli tratti dalle opere originali, restituendo loro una vitalità nuova e ironica. Le sagome, che rimandano idealmente alla ricerca formale di Tino Stefanoni, si muovono nello spazio come attori silenziosi, alterando la natura contemplativa della pittura per aprirla a un linguaggio dinamico e narrativo. In The World in Fire, lartista trasforma un aereo da guerra in un aeroplanino di carta: un gesto semplice, quasi infantile, che sposta il significato verso una riflessione giocosa e disarmante sulla violenza e sulla possibilità della pace.

 

Attraverso un linguaggio visivo che fonde illustrazione, collage digitale e animazione, Amaranta ci invita in un altrove che sembra a un passo da qui, un luogo fatto di immagini sospese, memorie fluttuanti e visioni che interrogano con leggerezza le nostre responsabilità collettive. I suoi lavori non gridano, sussurrano come certe storie che ci restano dentro a lungo dopo che le abbiamo sentite.

 

Amaranta Medri (Milano, 1995) si è formata tra Milano, Londra e New York, laureandosi con lode in Graphic Design & Art Direction presso il Pratt Institute di New York e lAccademia di Belle Arti di Milano. Lavora come freelance nel campo della comunicazione visiva per brand internazionali, mantenendo in parallelo una ricerca artistica autonoma e riconoscibile.           Ha vinto il premio New Post Photography del MIA Fair nel 2021 con il progetto Drone Alphabet e si è classificata seconda nella sezione video art del premio Art Rights. Il suo stile, ironico e sognante, si distingue per luso della sagoma come elemento narrativo e per unestetica rassicurante, capace di fondere poesia visiva e commento critico.

 

 

CARLOCINQUE GALLERY

Via dell'Annunciata, 31 - Milano 20122

Orari: Martedì - Venerdì 11:30 - 19:30 Sabato 15:00 - 19:30

+39 02 91558398 - info@carlocinquegallery.com

WWW.CARLOCINQUEGALLERY.COM

 

Presentazione del nuovo romanzo di Giovanni Basile

 


Lunedì 12 maggio alle ore 18.00, presso la Libreria Raffaello in Via Michele Kerbaker, 35 (80128 Napoli NA), si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Giovanni Basile, scrittore e insegnante.

Il nuovo romanzo, intitolato "Solo a Napoli si avverano i sogni. L’inaspettato incontro che cambiò la vita di Mr. Fiesta!", è edito da Fa N’Art!, associazione di giovani artisti impegnati nella promozione della creatività e della scrittura.

Tra satira e riflessione, Basile racconta una storia originale e dal sapore fiabesco che celebra il valore dell’amicizia autentica, la forza della solidarietà e il sogno di un mondo più equo.
Ambientato nella Napoli più viva e accogliente, il romanzo segue le avventure di Luigi e di un gruppo di "barboni miliardari" che, attraverso l'enigmatica Golden Card Experience, tentano di cambiare il destino della città, dimostrando che la ricchezza più grande è la generosità.

Con uno stile ironico ma mai superficiale, Giovanni Basile esplora temi profondi come le diseguaglianze sociali, il diritto alla felicità e il potere trasformativo della cultura.

Questa riflessione guida un romanzo che vuole regalare un sorriso senza dimenticare la necessità di cambiare il mondo partendo dai piccoli gesti di bontà e amicizia.

Giovanni Basile, autore di La città dei fumi, Kerekeyo! e Un mezzo uomo, è da sempre appassionato di cultura, natura e scrittura. Con questo nuovo libro conferma il suo stile narrativo fresco, autentico e capace di parlare al cuore di ogni generazione.

Durante l’evento l'autore racconterà la genesi del romanzo e dialogherà con i partecipanti.
Un appuntamento imperdibile per chi crede che i sogni, a Napoli, possano ancora diventare realtà.

 

 

 

 

LUCI AL NEON "Bassa Marea", il nuovo singolo del trio indie pop tutto al femminile



Dopo il successo del precedente singolo Lacrime Viola, le LUCI AL NEON tornano con un nuovo capitolo della loro narrazione musicale: Bassa Marea.

Il trio indie pop, composto da Kris (voce e autrice), Alena Mengo (basso) e Francesca Avolio (batteria), continua il proprio viaggio sonoro con un brano riflessivo e intenso, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione intima, sospesa e malinconica.

Il brano

Bassa Marea nasce da un’idea di Kris ed è stato sviluppato negli storici studi di registrazione del produttore artistico e coautore Leo Pari (Gazzelle, Tiromancino, Thegiornalisti), con la collaborazione di Simone Guzzino (Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Il Solito Dandy).

Questo singolo che segue Lacrime Viola, rappresenta un’evoluzione naturale del racconto emotivo della band. Se il brano precedente parlava del crollo, Bassa Marea è la fase della calma malinconica che segue: un momento in cui il mare si ritira, lasciando emergere ricordi e pensieri sommersi.

«Il testo – racconta Kris – esplora la sensazione di vuoto e smarrimento, mescolando immagini delicate e intime. "E tu non perdere la calma, bassa marea nella mia stanza" è uno dei passaggi che meglio rappresenta questa atmosfera: un invito a restare, anche solo per un momento, prima di riprendere il cammino.»

Dal punto di vista sonoro, Bassa Marea mantiene le atmosfere dream pop e synthwave che caratterizzano il sound della band, ma con un arrangiamento più etereo e minimalista, che lascia spazio alla voce intensa e vibrante di Kris. Il mix è a cura di Jesse Germanò (ARIETE, Franco126, Elodie, Joan Thiele), mentre il mastering è stato realizzato da Daniele Sinigallia (Brunori Sas, Riccardo Sinigallia, Aiello, Motta).

Il brano sarà accompagnato da un videoclip ufficiale, in uscita contemporanea al singolo, interamente girato in formato verticale per offrire un’esperienza immersiva pensata per la fruizione da smartphone.

Un viaggio musicale in evoluzione

Le LUCI AL NEON, attraverso i loro singoli, raccontano le varie fasi emotive che una persona può attraversare. Se Lacrime viola era il momento del crollo emotivo, con il dolore che travolge tutto, Bassa Marea è la fase successiva: il mare si ritira, lasciando spazio alla riflessione e alla ricerca di nuove energie per ripartire. Questa narrazione continuerà nei prossimi singoli, creando un fil rouge che attraversa le diverse esperienze emotive, fino alla rinascita finale.

A testimonianza della qualità del progetto, le LUCI AL NEON sono risultate vincitrici del Bando SIAE – Per Chi Crea 2025 nella sezione Nuove Opere, ottenendo un finanziamento per la produzione e promozione del loro primo EP ufficiale di prossima pubblicazione.

Lacrime Viola Club Tour

Per promuovere la propria musica in modo diretto e autentico, le LUCI AL NEON hanno deciso di portare il loro progetto sui palchi di diversi club italiani, attraverso un mini tour che affianca le uscite discografiche con l’energia del live.

Il Lacrime Viola Club Tour ha già fatto tappa al QUID di Roma, al GEENA di Latina e al Zona Franca Festival di Benevento, riscuotendo ottimi riscontri di pubblico e critica.

Il prossimo appuntamento sarà:

27 aprile 2025 – @L'ASINO CHE VOLA (Roma) – Start ore 21:30
Opening act: OrioN, finalista di Sanremo Giovani 2024

Il calendario del tour è in aggiornamento e nuove date verranno comunicate a breve.

Chi sono le LUCI AL NEON

Le LUCI AL NEON sono un trio tutto al femminile che fonde sonorità indie pop e atmosfere synthwave in un progetto musicale autentico e contemporaneo. Il gruppo nasce dalla visione artistica di Kris (Cristina Milanese), a cui si affiancano Alena Mengo (basso) e Francesca Avolio (batteria).

La produzione è curata da Leo Pari, anche coautore insieme a Kris di tutti i brani. La band si distingue per il suo sound raffinato ma accessibile, con testi capaci di toccare corde profonde e melodie che restano impresse.

ASIA "La festa è qui" , in radio e su tutte le piattaforme digitali, il debutto discografico della cantautrice romana

Nuovo capitolo per ASIA, cantautrice romana di grande sensibilità artistica, con l’uscita del suo primo singolo ufficiale “La festa è qui”, pubblicato dall’etichetta STEMMA MUSIC e distribuito da ARTIST FIRST.

Scritto dalla stessa ASIA insieme a Daniele Conti e Federico Fabiano (già autori per Annalisa, Alfa, Francesco Renga, Federica Carta), il brano è una riflessione sulla contraddizione tra il caos interiore e il bisogno di evasione. Spesso cerchiamo nelle feste e nel rumore esterno un modo per sfuggire ai nostri pensieri, ma dov’è davvero la festa? Dentro o fuori di noi?

“La festa è qui” è stato prodotto e arrangiato dalla stessa ASIA insieme a Stefano Borzi, dando vita a un sound autentico e personale che esalta al massimo l'intensità e l'anima del brano.

«Che senso ha andare a una festa per dimenticare – racconta ASIA – se il vero caos è dentro di te? La festa è qui.»

Musicalmente, il brano si distingue per un pop intenso e moderno, con un arrangiamento curato che mette in risalto la profondità del testo. La struttura si sviluppa in un crescendo evocativo, dove voce e melodia si intrecciano per trasmettere tutta la forza espressiva del messaggio. Attraverso un linguaggio diretto e immagini suggestive, ASIA trasporta l’ascoltatore in una dimensione intima, fatta di ricordi, malinconia e voglia di riscatto.

Chi è ASIA

Asia Cannone, in arte ASIA, è una cantautrice e musicista di 22 anni nata e cresciuta a Roma. La sua carriera musicale inizia presto: canta da quando ha memoria e da otto anni studia per affinare la propria tecnica vocale, esplorando sia la tradizione classica che le sonorità moderne. Da cinque anni scrive e compone i propri brani, accompagnandosi al pianoforte. La sua crescita artistica è stata forgiata da numerose esperienze live, dal busking nelle strade della Capitale fino ai grandi palchi, come l’Auditorium Parco della Musica.

Nel 2023 ha partecipato al programma televisivo "Dalla strada al palco", condotto da Nek su RaiDue, dove ha duettato con lui sulle note di "Shallow".

Attraverso la sua intensa interpretazione live di cover italiane e internazionali, pianoforte e voce, ha conquistato una community attiva di oltre 100.000 follower su TikTok, affermandosi come una TikToker di successo nel panorama musicale emergente.

Attualmente è al lavoro sul suo primo EP, un progetto che rappresenta il punto d’incontro tra la sua crescita artistica e la sua ricerca sonora, supportata da un team di professionisti.

SOCIAL

Instagramhttps://www.instagram.com/soltantoasia/

TikTokhttps://www.tiktok.com/@soltantoasia

“Oceani di Parole” il nuovo singolo di Raia su etichetta Ourtime.



“Oceani di Parole”, scritta dallo stesso Raia con Febo e Marco Guazzone, racconta un amore perduto ma ancora vivo nei ricordi e lo fa attraverso un mood leggero dalle sonorità pop.

Un testo immediato che colpisce dritto al cuore; Raia dipinge immagini, vivide di un sentimento che, pur cambiando forma, non si spegne mai del tutto. “Oceani di parole” è una canzone per chi ha amato, per chi ha perso, ma soprattutto per chi sa che certi legami restano per sempre.

Un amore che si perde, ma non scompare mai davvero. In questo brano Raia mette la parola “fine” in musica, raccontando quel legame che, pur spezzandosi, continua a esistere nei ricordi.

L’artista, senza filtri, si mostra con sincerità e senza timore scoprendo così le proprie fragilità.

“Oceani di parole” mescola malinconia e dolcezza, lasciando spazio a quella sensazione sospesa tra passato e presente.

 Vorrei trasmettere, nel viaggio di chi ascolta, la malinconia che si crea quando si perde la persona amata - racconta RaiaRimangono le immagini positive, delle istantanee dolcissime di un passato senza soffermarsi su tutti quegli aspetti tristi che il distacco porta con . Il tema centrale è l’eternità dell’amore nei ricordi, potranno sbiadire ma resteranno sempre lì, anche quando la realtà prende strade diverse”. 

 

Biografia

Pasquale Raia, classe ‘96 nasce a Scafati in provincia di Salerno. Inizia a studiare pianoforte e canto all’età di 12 anni, seguendo le orme della madre. Nel 2017 fonda, insieme ai suoi amici, la band tributo ai Coldplay denominata “Colorplay” e si esibisce negli anni in tutto il Centro e Sud Italia. Contemporaneamente si iscrive al conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno dove consegue la laurea magistrale in canto pop (nel 2021) e incomincia a farsi spazio nel panorama musicale Campano ed Italiano partecipando alla trasmissione su Rai1 “Mezzogiorno in famiglia” e recitando una scena nella fiction “E’ arrivata la felicità” in onda su Rai2. Dal 2019 si dedica completamente alla musica live, alla scrittura dei suoi brani per inseguire così il suo più grande sogno: firmare il primo contratto discografico. Nel 2022 Raia è stato l’opening-act dei due importanti appuntamenti conclusivi de “La mia voce tour 2022” di Fabrizio Moro: il 18 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (Milano) e il 21 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma. Nello stesso anno Raia pubblica, con l’etichetta Mind the Gap, i singoli: “Cerchio perfetto”,“Cosa siamo per davvero”. Nel 2023, per la stessa label, escono i brani “Pezzo poetico” e “Ora”. Raia ha partecipato al cortometraggio, uscito a maggio 2024, che la band dei Coldplay ha voluto realizzare dal titolo “Tutto passa - A tribute to Napoli by Coldplay”, diretto da Stillz, regista e fotografo di origini colombiane già al fianco di Bad Bunny e Rosalía. Il corto contiene alcuni spezzoni dei due concerti della band al Maradona di Napoli e immagini della città. Nel corto, Raia canta in Piazza del Plebiscito, il brano “The scientist”.

 

Vinitaly 2025, un ponte tra passione e visione secondo il sommelier Moscariello



Si è appena conclusa la 57ª edizione di Vinitaly, e ancora una volta Verona si è trasformata nel cuore pulsante del vino italiano e internazionale.

Per Andrea Moscariello, sommelier, wine consultant e brand ambassador, che ogni anno vive questo evento come un momento di incontro e riflessione, questo è stato un Vinitaly carico di segnali importanti, di entusiasmo e di consapevolezza.

Ecco delle note di riflessione a fine fiera.

L’edizione 2025 di Vinitaly

Questa edizione ha registrato numeri imponenti: 97.000 visitatori da 130 Paesi, 4.000 espositori e una crescente attenzione da parte di buyer qualificati, soprattutto da mercati strategici come Stati Uniti, Germania e Regno Unito.

Ma dietro le cifre, ciò che emerge più di tutto è l’energia delle persone, la voglia di raccontare territori, progetti e identità attraverso il calice.

Molti i temi centrali di quest’anno: l’intelligenza artificiale applicata alla viticoltura, l’export post-pandemia, le sfide legate al cambiamento climatico e al consumo consapevole.

Il vino italiano oggi si muove tra il rispetto della tradizione e il bisogno di innovare, e Vinitaly rappresenta un osservatorio privilegiato per coglierne l’evoluzione, una sorta di lente di ingrandimento su un settore in continuo movimento.

E quando si chiudono i padiglioni e si spegne il brusìo dei corridoi, resta la sensazione nitida di far parte di una comunità viva, in movimento, capace di guardare avanti.

L’esperienza in fiera

In questa edizione Andrea Moscariello ha trovato ispirazione nel dialogo diretto con chi lavora ogni giorno la vigna, con chi sperimenta in cantina e con i colleghi che lavorano sul fronte della comunicazione e del servizio.

E’ stata anche un’occasione per confrontarsi con produttori storici e nuove realtà emergenti, tutte accomunate da una ricerca sempre più forte di autenticità, sostenibilità e riconoscibilità.

La conclusione della manifestazione ha portato nuovi contatti, idee fresche, vini che meritano di essere raccontati e soprattutto la conferma che questo mestiere, fatto di assaggi, parole, ascolto e passione, ha ancora tanto da dire.

* Un ringraziamento speciale a Freschi&Bufano, Piccoli, ITA Trade Agency e Coldiretti Italia per aver voluto Andrea Moscariello come Wine Ambassador di Vinitaly 2025.


La Strappata dà il benvenuto alla primavera

  


Da poco ha fatto il suo ingresso la primavera e la pizzeria La Strappata® di Battipaglia si è preparata ad accoglierla con nuove pizze stagionali pensate per esaltare i suoi colori, profumi e sapori.

Tanti gli ortaggi che in questo periodo, compreso tra marzo e maggio, fanno capolino nell’orto e nei campi come carciofi, asparagi, piselli e agretti, materie prime con cui realizzare guarnizioni nutrienti, gustose e anche visivamente belle in cui la freschezza la fa da padrona.

Un menu che è un inno alle giornate più luminose e lunghe che fanno da preludio all’estate. Ma non solo. Le novità primaverili de La Strappata® sono state pensate, infatti, anche per proporre alcuni piatti della tradizione come la mitica pasta e piselli alla napoletana e prodotti che danno lustro al territorio campano come il Conciato Romano, Presidio Slow Food, e i carciofi di Paestum IGP.

La Pizza di Valerio, Pietro e Alex Di Bratto è caratterizzata da uno stile intermedio tra il napoletano e il salernitano: il disco di pasta, scioglievole al centro, è delimitato da un cornicione di media struttura ben alveolato con una consistenza più croccante e un gusto più rustico. L’impasto è indiretto e realizzato con farina di tipo 0 e germe di grano lasciato lievitare per 48 ore a temperatura controllata e la cottura avviene in forno a legna.

Il menu di Primavera

Per iniziare riporta ai profumi e ai sapori delle domeniche di primavera a casa delle nonne la frittatina di pasta e piselli alla napoletana preparata con pasta corta (in questo caso tubetti), piselli freschi, Cipollotto Nocerino DOP, pancetta cilentana, Grana Padano, olio evo e basilico. Tutto cotto direttamente in pentola per un risultato super cremoso.

Più che una semplice frittatina di pasta e piselli si potrebbe definirla proprio una vera e propria pasta e piselli alla napoletana croccante.

Tre le pizze primaverili che fanno l’ingresso in carta: Passeggiata Mediterranea con fiordilatte di Tramonti, agretti saltati in padella al profumo di limone, ricotta di bufala montata, noci croccanti e olio evo, Un Contadino a Primavera con fiordilatte di Tramonti affumicato, asparagi dei Picentini in doppia consistenza, pancetta cilentana, pecorino bagnolese e olio evo e Carciofo Conciato con fiordilatte di Tramonti affumicato, pestato di carciofi di Paestum IGP saltati in padella, tocchetti di pancetta cilentana, petali di carciofi croccanti, Conciato Romano Presidio Slow Food e basilico.

 

Il prodotto di punta del locale: La Strappata®

 

Disponibile tutto l’anno La Strappata®, una sorta di base di pizza realizzata con farina di tipo 0 con germe di grano e una percentuale di farina integrale che viene “strappata”, appunto, e condita in diverso modo.

 

Rispetto alla pizza la lavorazione e le tempistiche relative all’impasto sono diverse. Si apre il disco di pasta e poi lo si inforna, durante la cottura si forma un unico grande alveolo con una sfoglia omogenea, che è la vera particolarità, all’uscita dal forno si strappa a mano e si condisce con olio e gli ingredienti previsti per la guarnizione scelta.

World Liqueur Awards 2025, ad Amaro Don Carlo la Medaglia di Bronzo



Si è svolta il 15 aprile scorso a Norwich, nel Regno Unito, la cerimonia durante la quale sono stati proclamati i vincitori del World Drink Awards 2025. Ad Amaro Don Carlo è stata assegnata la Medaglia di Bronzo per la categoria Liquori.

L’evento ha visto protagonisti prodotti e artigiani di eccellenza provenienti da ogni parte del mondo oltre che brand ambassador e giornalisti.

Ventisei le categorie in gara e internazionale il panel di esperti che ha effettuato gli assaggi alla cieca secondo criteri rigorosi.

Un concorso che nacque nel 2007 come World Whiskies Awards a cura di Whisky Magazine per poi, dal 2013, ingrandire la sua prospettiva con l’inserimento di altre tipologie di drink e in questo modo assumere l'attuale forma a più ampio spettro del World Drinks Awards.

Un altro importante riconoscimento a livello internazionale, quindi, ottenuto da Amaro Don Carlo, liquore artigianale alle erbe che è allo stesso tempo un prodotto e un progetto nati da un'idea e dalla visione di Angela Caliendo e del marito Carlo Gargiulo che da anni selezionano e propongono con entusiasmo e professionalità prodotti di qualità nell’Enoteca Gargiulo di Eboli.

Composto di mallo di noce (60%) e un mix di erbe e spezie selezionate, Amaro Don Carlo non è il risultato di una semplice addizione di materie prime ma è il frutto di tutto ciò che non è tangibile come l’amore e la profonda dedizione oltre agli sforzi, ai sacrifici e agli investimenti personali che Angela e Carlo hanno compiuto nel tempo per far sì che questo arrivasse alla forma attuale e diventasse un progetto che guarda al futuro.

L’ultimo appuntamento per questa edizione del World Drink Awards è fissato per il prossimo 4 giugno, giorno in cui saranno svelati i nomi dei vincitori dei titoli mondiali.

Sorrento Gnocchi Day 2025 incorona Nicoletta Gargiulo miglior maître dell'anno e le assegna il Premio Aldo Guida



È Nicoletta Gargiulo, restaurant manager e già miglior sommelier d’Italia, alla guida del ristorante stellato O me o il mare assieme al marito, lo chef Luigi Tramontano, ad essersi aggiudicata il titolo di maître dell’anno, con l’assegnazione del “Premio Aldo Guida”, nel corso della quarta edizione di SorrentoGnocchiDay.

A consegnarle un’opera del maestro Marco Ferrigno, presso l’Aqua Pool Lounge dell’Hotel Mediterraneo Sorrento, sono stati Annamaria Lauritano e Oreste Pezzella dell’azienda WorkLine, affiancati dal vincitore dello scorso anno: Eduardo Buonocore, maître del Laqua Countryside di Vico Equense.

La serata clou dell’evento, condotta magistralmente da Veronica Maya, ha visto la partecipazione di 13 chef, impegnati nella realizzazione di 6 reinterpretazioni inedite del tipico piatto sorrentino: gli gnocchi.

Fabrizio Mellino, del tristellato Quattro Passi di Nerano, affiancato dal suo sous chef, Marco Astarita, e da Alessandro Bisconti, della Terrazza Mediterraneo Italian Bistrot, nuova apertura a cura dell’Hotel Mediterraneo Sorrento, ha proposto uno “Gnocco quasi alla sorrentina”, ripieno di farcia leggera di agnello Lauticada, san Marzano crudo e spuma di mozzarella.

Ernesto Iaccarino, del ristorante stellato Don Alfonso 1890, e Mimmo De Gregorio, de Lo Stuzzichino, entrambi a Sant’Agata sui Due Golfi, hanno portato in degustazione Gnocchi di zucca con cuore liquido di caprino, salsa di pistacchio con emulsione di acqua di zucca, burro e parmigiano.

Pasquale Palamaro, della stella Michelin Indaco del Regina Isabella di Ischia, in “squadra” con Giuseppe Saccone, Executive Chef dell’Hotel Mediterraneo Sorrento ha presentato uno Gnocco di semola al pomodoro arancione di Franco Flagella e Barilotto di Casa Madaio.

Ciro Sicignano, del ristorante stellato Lorelei di Sorrento, affiancato da Vincenzo Vertucci, del Sal De Riso Ristorante & Bistrot di Minori, ha messo a punto uno Gnocco d’agnello, con piselli, asparagi e cremoso di ricotta affumicata.

Vincenzo Guarino de La Corte degli Dei di Agerola, affiancato da Ciro Sieno, dell’Enigma Restaurant di Reggio Emilia, ha presentato Gnocchi di patate passati al cannello e ripassati al burro, con salsa di pomodoro San Marzano, polvere di aglio nero di Voghiera, colatura di fior di latte, alici affumicate e origano.

E, infine, nell’edizione dedicata al gemellaggio con la Puglia, Michele Spadaro, chef del ristorante stellato Pashà di Conversano, assieme ad Enzo Politelli dell’Ostaria Pignatelli di Napoli, ha portato in degustazione Orecchiette fatte a mano, fagiolini, cacioricotta di pecora e passata di pomodoro.

La serata, che si è aperta con la degustazione delle montanare in due versioni: con Pomodori Sapuré e Gran Moravia e con Stracciatella Sorì, realizzate nel tradizionale focone, dai maestri pizzaioli Vincenzo Damiano della Pizzeria Ro.Vi di Ercolano e da Mauro Espedito di Owap di Napoli, ha visto anche la realizzazione “live” delle orecchiette e degli gnocchi, da parte di Renza De Cesare, arrivata appositamente da Cisternino, in Valle d’Itria, e della famiglia Di Stefano del ristorante sorrentino, nonché “handmade pasta factory”, Mamma che Pasta; la degustazione dei filetti di acciughe del Cantabrico e del prosciutto iberico, proposti da Magno Food 1973, di una selezione di oli, proposti da Maria Provenza, del Frantoio Torretta, e si è conclusa con la presentazione di tre dessert proposti da altrettanti Maestri Pasticceri.

Sal De Riso, dell’omonima Pasticceria di Minori nonché presidente dell’AMPI, Accademia Maestri Pasticceri Italiani, ha portato in degustazione una sua nuova creazione, la Pastiera da passeggio: un

semifreddo alla pastiera napoletana realizzato con una mousse di ricotta, grano candito, arancia e mandarino canditi, cannella e fior d’arancia; glassato con cioccolato bianco e crumble di pasta frolla alla cannella. Michele Di Leva, pasticcere dell’Hotel Casa Angelina di Praiano, ha voluto dedicare a Sorrento il Caffè sorrentino: sablée alla vaniglia, con pralinato al caffè, crema montata al caffè, lemon curd e spuma al limone; mentre Eustachio Sapone, della pasticceria artigianale Dolceria Sapone di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, ha portato in penisola sorrentina Il suo Ricordo di un dolce viaggio pugliese: pasticciotti al piatto, con una crema a base di latte di mandorla e finocchietto selvatico, un croccante di Tarallo, un morbidoso alla carruba e cacao inzuppato con un rosolio pugliese, un gel di limone e un disco di pasta frolla di semola.

SorrentoGnocchiDay, come ogni anno, invita i ristoratori e gli artigiani della gastronomia locale a proporre, nei giorni dell’evento e in quelli immediatamente successivi, versioni innovative o tradizionali del piatto sorrentino, conosciuto in tutto il mondo.

In occasione della cena di gala di mercoledì 30 aprile, lo chef Eugenio Cuomo, del ristorante Terrazza Vittoria presso l’Hotel Continental di Sorrento, ha messo a punto un menù dedicato al gemellaggio tra Sorrento e la Puglia, con un “tributo gastronomico” alle orecchiette e agli gnocchi.

L’edizione 2025 prosegue, per tutto il mese di maggio, con Gnocchi in tour: con interpretazioni inedite e originali di gnocchi proposte da ristoratori della Penisola sorrentina

Una panoramica su tutte le ricette proposte e i rispettivi locali, che sarà consultabile sulla pagina Facebook dell’evento, SorrentoGnocchiDay.

Green M’ama, il primo fast food 100% vegetale di Napoli



Martedì 15 aprile alle ore 20.00 si è tenuta la cena stampa organizzata da Green M’ama, il primo fast food 100% vegetale di Napoli,  in Via S. Giacomo, 27, 80133 Napoli (NA), per presentare in anteprima il nuovo menù estivo.

Il locale, aperto nel luglio del 2023 e già premiato con il Just Eat Award dopo soli sei mesi di attività, ha accolto giornalisti e rappresentanti di associazioni come WWF Napoli, Greenpeace, FAI Ambiente e Plant based treaty. Gli ospiti hanno condiviso riflessioni sull’importanza di un’alimentazione vegetale per la salute del pianeta e dell’individuo.

La serata è stata introdotta da Claudia Neri, fondatrice di Green M’ama, che ha raccontato la genesi del progetto, nato da un’intuizione condivisa con i soci Giò Ievoli e Francesco Ioviero: offrire un’alternativa gustosa e sostenibile alla ristorazione tradizionale.

Il nuovo menù estivo è stato presentato e preparato dalla giovane cuoca Martina Capuano, punta di diamante della cucina di Green M’ama. I piatti serviti sono stati i seguenti:

      Tris di magnum: tre crocchette di patate su stecco con panatura ai corn flakes; una aromatizzata con piselli e menta, l'altra con zafferano e la terza con pomodori secchi.

      Pink Bao e Green Bao: panino al vapore tipico della cucina cinese; uno con salmone vegetale, guacamole, cipolla croccante e glassa di aceto balsamico; l’altro con pulled veg in salsa barbecue, salsa di feta vegetale alla barbabietola, insalata e salsa barbecue.

      Mama Bun: panino con cotoletta di melanzane, rucola, provola vegetale, pomodori secchi e salsa yogurt vegetale all’aglio.

      Not a cheesecake ai frutti di bosco: base biscottata, crema al formaggio vegetale e topping ai frutti di bosco.

La storia di Green M’ama
Fondato nel luglio del 2023 da Claudia Neri insieme ai soci Giò Ievoli e Francesco Ioviero, Green M’ama nasce dall’idea di coniugare gusto, sostenibilità e inclusività alimentare. Il concept si ispira ai viaggi all’estero dei fondatori, dove la ristorazione vegetale è già una realtà affermata. A Napoli, invece, il mercato offriva solo alternative troppo spartane o eccessivamente salutistiche. Da qui, l’idea di un fast food vegano innovativo, accessibile e sfizioso. Il successo è stato immediato e, nel 2025, Green M’ama è pronto ad aprire un secondo punto vendita a Roma, con l’obiettivo di arrivare a Bologna e Milano entro il 2026.

Chi è Martina Capuano
Classe 2002, diplomata all’Istituto Alberghiero Francesco Morano di Caivano, Martina ha affinato le sue competenze a Bardonecchia (TO) e poi in provincia di Napoli, specializzandosi in pasticceria vegana. Dopo varie esperienze, ha trovato in Green M’ama il luogo ideale dove esprimere la sua visione etica e creativa della cucina. A 23 anni è oggi una delle voci più promettenti della gastronomia vegetale napoletana.