Ma Press News

Sei un Ufficio Stampa? Vuoi pubblicare i tuoi comunicati oppure i tuoi articoli? Entra in Ma Press News e pubblica tu stesso. Libera Informazione gratis per tutti. mariammanews@gmail.com

mercoledì 16 luglio 2025

Viticoltura, scienza e innovazione: si presenta il progetto di zonazione dell’Alta Campania



Un progetto strategico per il futuro del comparto vitivinicolo dell’Alta Campania: venerdì 18 luglio, alle ore 18, presso l’Eremo di San Vitaliano di Casertavecchia, si terrà il primo incontro pubblico dedicato all’importante progetto di ricerca per la zonazione viticola dell’Alta Campania realizzato in collaborazione tra Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Enologia di Avellino e Strada del Vino del Casavecchia di Pontelatone e dell’Alta Campania. Un progetto che coinvolge istituzioni, enti di ricerca, produttori e tecnici del settore, ed è parte di un percorso più ampio che punta a restituire alla viticoltura dell’Alta Campania un ruolo da protagonista nello scenario enologico regionale e nazionale, attraverso un approccio scientifico e innovativo.

Al centro del confronto, la zonazione viticola: uno strumento fondamentale per conoscere in profondità le caratteristiche pedoclimatiche e agronomiche del territorio, valorizzare le sue potenzialità e orientare le pratiche produttive verso una viticoltura di qualità, sostenibile e identitaria. La ricerca, che durerà ancora tre anni, culminerà con la pubblicazione di un volume sulla storia e la zonazione dell’Alta Campania, frutto degli interventi e delle ricerche presentate.

Non è casuale il luogo scelto per ospitare l’iniziativa: l’Eremo di San Vitaliano, antico luogo di spiritualità incastonato tra i boschi di Casola di Casertavecchia, è un luogo denso di storia e silenzio, scelto simbolicamente per la sua vocazione alla ricerca, all’ascolto e al radicamento sul territorio, dedicato a San Vitaliano, vescovo dell’antica Capua.

La conferenza, aperta a produttori, enologi, agenti di commercio, distributori, sommelier e giornalisti, sarà articolata in tre sezioni principali. Dopo i saluti di Cesare Avenia, presidente del Consorzio Vitica, Andrea Granito, presidente della Strada del Vino di Pontelatone, e Pietro Iadicicco, delegato AIS Caserta, la prima parte sarà dedicata agli aspetti storici del vinoClaudio Calastri, archeologo e ricercatore presso il Parco Archeologico del Colosseo, illustrerà la funzione del vino nell’Alta Campania greco-romana; Nicola Busino, docente di Archeologia all’Università di Napoli "L’Orientale", si soffermerà sul periodo medioevale strettamente legato all’archeologia del vino e della vite; Tommaso Tartaglione, presidente del Centro Studi di Caserta, parlerà della viticoltura di Terra di Lavoro dal periodo borbonico fino ai giorni nostri.

Nella seconda parte si affronteranno temi di natura tecnico-scientifica, grazie all’apporto di Maurizio Boselli, già professore ordinario all’Università di Verona e di Napoli, che si concentrerà sui vitigni Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero; Carla Scotti, pedologa e coordinatrice del progetto di zonazione dell’Alta Campania, presenterà i primi risultati della ricerca realizzata presso tutti i vigneti di ogni singolo produttore dell’Alta Campania; mentre, per la parte enologica, Paola Piombino, docente di Enologia presso l’Università di Napoli Federico II, condividerà i risultati delle analisi sugli aromi dei tre vitigni autoctoni. Francesca Alliata Bronner, giornalista specializzata in turismo enogastronomico, società e cultura, parlerà infine del turismo slow ed esperienziale dell’Alta Campania. A moderare i lavori sarà il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

La terza parte dell’incontro darà vita ad un confronto tra due casi di zonazione, Piemonte e Sicilia, a cui parteciperanno anche alcuni tra i principali protagonisti della viticoltura d’eccellenza in Italia: i produttori del Barolo Paolo Manzone(Azienda Agricola Manzone), Giorgio Conterno (Azienda Giacomo Conterno) e i produttori dell’Etna Salvo Foti(Azienda I Vigneri), Vincenzo Lo Mauro (Azienda Passopisciaro). A moderare i lavori sarà la giornalista Lidia Luberto. Il tutto si articolerà attraverso una tavola rotonda, con l’obiettivo di sensibilizzare il comparto vitivinicolo sull’importanza di mappare e valorizzare i terroir locali.

Saranno presenti e coinvolti attivamente i produttori del territorio: Aia delle Monache, Alepa, Alois, Calatia, Canestrini Wine, Cantina di Lisandro, Davide Campagnano, Della Valle Jappelli, I Cacciagalli, Il Verro, La Masserie, Le Fontanelle, Masseria Piccirillo, Palmieri Domus Vinaria, Scaramuzzo, Sclavia, Tenuta Fontana, Tenuta Pezzapane, Terre dell’Angelo, Vestini Campagnano, Vigne Chigi, Viticoltori del Casavecchia, Tenuta Ievoli.

L’Alta Campania coincide con l’area storica della Campania Felix, celebrata da Plinio il Vecchio per la sua straordinaria fertilità e ricchezza agricola. Questo territorio si estende lungo l’alto e il medio Volturno, i rilievi del Matese e, nello specifico, all’interno di due catene montuose facenti parte dei sette anti-appennini campani: la catena dei monti tifatini e la catena dei monti trebulani, noti per aver ospitato, per ben dieci anni, il grande condottiero africano Annibale, nel corso della seconda guerra punica. Da un punto di vista strettamente normativo, l’area corrisponde alla più ampia zona relatica all’IGT Terre del Volturno, che include i comuni di: Alife, Alvignano, Bellona, Capua, Casagiove, Casapulla, Castel Morrone, Castello del Matese, Dragoni, Formicola, Giano Vetusto, Gioia Sannitica, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant'Angelo d'Alife, Sant’Andrea del Pizzone, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Patenora, Vitulazio e i comuni della DOC Casavecchia di Pontelatone: Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Liberi, Pontelatone e Ruviano, Formicola e Piana di Monteverna.

All’interno di quest’area insistono altre quattro denominazioni di origine controllata: DOC Galluccio: vini prodotti su suoli di origine vulcanica, con prevalenza di Aglianico e Falanghina; DOC Falerno del Massico: l’erede moderna del leggendario vino degli imperatori romani, prodotto tra Falciano e Mondragone; DOC Roccamonfina: zona collinare tra Sessa Aurunca e Roccamonfina, che valorizza varietà locali su suoli vulcanici; DOC Asprinio di Aversa.

Nel solco della Campania Felix e delle sue ricchezze agricole, il Regno dei Borbone svolse un ruolo centrale nella riscoperta e conservazione dei vitigni autoctoni. Le vigne sperimentali borboniche, tra cui quattro a contorno del Belvedere di S. Leucio: Torretta, Pomarello, Arcone e Spigonardo, documentate anche dal Cavalier Antonio Sancio, intendente reale di Caserta e San Leucio, incaricato da Ferdinando I di Borbone, rappresentano uno dei primi esempi in Italia di ricerca agronomica applicata alla selezione di varietà tipiche locali, tra cui il Pallagrello Nero, il Pallagrello Bianco e il Casavecchia. Accanto a queste esperienze, il Real Sito di San Leucio fu anche culla della produzione serica: le seterie borboniche, attive dal XVIII secolo, resero celebre l’artigianato campano in tutta Europa, contribuendo a una cultura del “saper fare” che oggi torna a vivere grazie al progetto di zonazione e valorizzazione integrata del territorio.

Uno degli output concreti del progetto di zonazione è il lancio del "Tour dell’Alta Campania", un percorso organizzato in quattro giornate alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, artigianali e paesaggistiche del territorio. Dal laboratorio della mozzarella di bufala alle degustazioni di olio e vino, dalla visita all’Acquedotto Carolino al Museo della Seta di San Leucio, fino alle esperienze in vigna e ai birrifici artigianali, il tour propone un’immersione profonda nella cultura rurale dell’entroterra casertano. L’iniziativa sarà coordinata dalla Pro Loco Real Sito di San Leucio, già attiva nel settore della promozione territoriale. È prevista la pubblicazione di un sito web ufficiale entro settembre 2025, dove sarà possibile consultare date, modalità di prenotazione e programmi aggiornati.

Al termine dell’incontro si apriranno i banchi di assaggio dei vini dei produttori dell'Alta Campania e delle aziende partecipanti alla tavola rotonda, a cura dei sommelier dell'AIS Caserta, con la partecipazione dello chef Antonio Papale in abbinamento ad una selezione di prodotti tipici.

GIFFONI55, QUI SI DIVENTA UMANI



Taglio del nastro con il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ospiti d’eccezione Paolo Ascierto e Aurelio De Laurentiis.

Gubitosi: “Riscoprite il senso dell’amicizia e il valore dello stare insieme”

 

#Giffoni55, diventiamo umani: al via domani l’edizione del Festival necessario. 5000 giurati sono pronti a colorare la Multimedia Valley e riempire di emozioni e meraviglia Giffoni: fino al 26 luglio, saranno oltre 200 i protagonisti del mondo del cinema, dello sport, delle istituzioni, della cultura e della musica con un programma intenso, orgoglio del Made in Campania in Italia e nel Mondo declinato sul tema Becoming Human. Un monito, più che un semplice tema, a recuperare la nostra dimensione umana. 

“Finalmente ritorna il grande Giffoni – le parole dell’ideatore e fondatore Claudio Gubitosi -. Sento forte l’attesa di restituire ai nostri giovani spazio e voce in questo luogo che possiamo definire magico. L’energia è fortissima. Abbiamo realizzato un progetto creativo intenso e di grandissimo livello. Auguro a tutti un buon festival e tanta voglia di scoprire il senso dell’amicizia e il valore dello stare insieme”.

L'inaugurazione si terrà alle 16.15 nella Cittadella del Cinema, con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alla presenza di autorità civili e militari. Alle 16.30 De Luca saluterà le giurie in sala Truffaut, con 5000 giurati, provenienti da 30 nazioni. Per il taglio del nastro ospiti d’eccezione Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e patron della SSC Napoli, atteso per l’incontro nella sezione IMPACT! alle ore 15:00, e il professor Paolo Ascierto, tra i più grandi ricercatori al Mondo, che riceverà il riconoscimento di Giffoni dai ragazzi della sezione IMPACT! 

Il programma della Sala Truffaut si aprirà alle 15:45 con Bebe Vio Grandis, campionessa paralimpica e simbolo di determinazione, energia e resilienza. Un dialogo diretto e personale con i juror tra sport, inclusione e sfide quotidiane affrontate insieme alla sua Academy. Alle 18, sarà invece la volta di Nek, cantante, musicista e autore: tra musica e parole, per un incontro speciale con uno degli artisti più apprezzati del cantautorato italiano. 


UNICORNI
, il nuovo film di Michela Andreozzi – in uscita il 18 luglio con Vision Distribution – sarà l’anteprima di #Giffoni55: appuntamento alle 19 in sala Truffaut con l’opera interpretata da Edoardo Pesce, Valentina Lodovini e, per la prima volta sullo schermo, il piccolo Daniele Scardini che, insieme alla regista, incontreranno i giurati di GiffoniA completare il cast Lino Musella, Thony, Donatella Finocchiaro e Paola Tiziana Cruciani. Lucio (Edoardo Pesce) è sposato con la bella Elena (Valentina Lodovini). 


Per la sezione IMPACT! alle 11.50 sarà la volta di uno degli incontri che si preannunciano più toccanti e partecipati, quello con la famiglia Regeni e l’avvocato Alessandra Ballerini in collegamento. Alle 12.40 sul palco saliranno gli esponenti dell'associazione Ali della mente con il questore di Caserta Andrea Grassi. Alle 15 con Leap Motor – Gruppo Noviello un ragionamento sulla mobilità sostenibile e alle 16 il panel dal tema “Barriere invisibili: diminuire le disugualianze per l'accesso ai sogni e al futuro” con l'Università degli studi di Napoli Federico II e Save the children. Alle 17, l’iconica giornalista Giovanna Botteri che ha raccontato e continua a raccontare alcuni dei momenti più significativi della storia. 


Saranno 140, inoltre, gli aspiranti attori e attrici a prendere parte ai workshop dedicati al mestiere dell’attore. Alle 14.30 in sala Blu, il workshop Open Lab in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Alle 15, masterclass con L.A.R.A. (Libera associazione rappresentanti artisti). Saranno presenti Emanuela Volpe (agente cinematografica), Maurilio Mangano (casting director), Simone Gattoni (producer), Benedetta Lucherini Gianluca Pignatelli (uffici stampa).

 

Per la sezione Giffoni Food, alle 16.30, al chiostro del Convento San Francesco, il cooking show di apertura powered by Terraorti. Alle 17.30 ci sarà Elena Spisni@bastachesiapasta per un workshop sulla pasta fatta a mano. In contemporanea talk e mentorship con Maria Rosaria Sica, giornalista de Il Sole 24Ore e conduttrice di programmi gastronomici. 


Spazio anche all'arte, con l'inaugurazione della mostra del Maestro Francesco Raimondi nell'area lounge della Multimedia Valley.

 

La sezione Giffoni Sport si apre alle 15 con il benvenuto agli ambassador, 50 ragazzi dai 16 ai 30 anni provenienti da ogni parte d’Italia: alle 17.00 il taglio del nastro della Lete Sport Arena al parco Hollywood: uno spazio aperto a tutti, giffoner e pubblico generico, nel quale ogni giorno dalle 16:30 alle 20:00, grandi e piccini potranno cimentarsi con varie discipline olimpiche, con istruttori federali e accademie del territorio in collaborazione con FIGC, FIS, FIJLKAM, FISR, FIPE e con gli Enti di Promozione Sportiva ASI, ENDAS, OPES. Dopo l’incontro con Bebe Vio Grandis, alle ore 17:00 gli sport ambassador si confronteranno con Lorenzo Minotti, ex calciatore ed opinionista di Sky Sport, nella sala Domenico De Masi.


I film in concorso di domani sono Tomorrow I'll be brave di Bernd Sahling (Germania), Ella & Friends – Operation Otter di Elin Bronblom (Finlandia), mentre per la sezione Parental Experience c'è La vita da grandi di Greta Scarano(Italia). Per gli eventi speciali di Parental Experience, alle 16, in sala Galileo, il panel della Fondazione Terna con il progetto “Energia: futuro semplice! Con i vostri figli, verso il mondo di domani”. A seguire, alle 16.45, Hygieia Mutua, con “Promuovere il benessere: prevenzione e sostegno per i giovani e le loro famiglie”. 

 

E poi il grande programma serale. Alle ore 18:30 si parte con il Giffoni Street Fest, in collaborazione con Casa del contemporaneo – Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura, unico in Campania, che promuove lo sviluppo delle arti sceniche, performative e visive con particolare riferimento ai linguaggi innovativi di spettacolo dal vivo che si rivolgono all’infanzia, adolescenza e giovani. Il parco Pinocchio si riempirà di sorrisi con il teatro di figura; alla stessa ora in piazza Lumière, attrazioni e laboratori per bambini; in piazza Umberto I clowneria, giocoleria e acrobatica; alle 19:00 alla Cittadella del Cinema e alle 19.30 in piazza Umberto I, il progetto Sonora e a seguire, alle 20, i burattini dei fratelli Ferraiolo. 

 

Alle 20.30 il Giardino degli Aranci si trasformerà nel Posto delle Favole: un luogo incantato dove amministratori locali e talent racconteranno fiabe e storie emozionanti ai più piccoli. Ad aprire questa speciale sezione del programma, il sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano e successivamente Nek. Seguirà il grande cinema sotto le stelle con la rassegna Celebration Nights: dalle ore 22:00 la proiezione di La febbre dell'oro di Charlie Chaplin, in occasione dei cento anni dall'uscita in sala. 


E poi la grande energia del Giffoni Music Concept: ad accendere l’Arena Piazza Fratelli Lumiere il ritmo e l’energia de La Dolcevita: alle 19 in sala Lumiere il contact tour junior, un party di benvenuto speciale per i Generator, con Marco Montefusco e Orlando Clanci voice. Ai talent musicali, quest’anno, verrà consegnato il Grifone 3D: reinterpretazione contemporanea dell’emblema storico del Festival, realizzato grazie alla divisione di stampa 3D industriale di Dedem, azienda simbolo del Made in Italy che investe ogni giorno sull’innovazione, valorizzando il nuovo senza mai perdere la forza delle proprie radici. Disegnato da Andrea Armaleo e prodotto con tecnologia MJF di HP in PA12 – materiale resistente e a basso impatto ambientale – il Grifone 3D è un oggetto scultoreo ed elegante, iconico e innovativo, in cui convivono richiami alla musica, al cinema e al linguaggio dei giovani.

 

Arriva Urban Safari a Roma: l'Arte, i Vini e I Sapori del territorio dal 18 al 21 luglio nel cuore del VII Municipio di Roma



Roma riscopre sé stessa con Urban Safari, l’evento gratuito diffuso che animerà i luoghi più suggestivi del VII Municipio con un calendario di esperienze culturali e sensoriali. Quattro giornate, da venerdì 18 a lunedì 21 luglio, che daranno il via a un percorso di esplorazione urbana tra vie storiche, siti archeologici, parchi e terrazze panoramiche unendo varie espressioni culturali, dalla musica alla poesia, passando per il cinema d’archivio fino all'enogastronomia. Le quattro giornate, organizzate dall’Assessorato alla Cultura del Municipio VII, in collaborazione con Vinòforum, avranno infatti come protagoniste alcune delle cantine e delle aziende gastronomiche locali in un percorso che unisce la degustazione a momenti artistici e culturali.


“Con Urban Safari vogliamo offrire ai cittadini un’occasione per riscoprire, vivere e amare il nostro territorio attraverso un’esperienza immersiva che unisce arte, musica ed enogastronomia. - sottolinea Riccardo Sbordoni, Assessore alla Cultura del VII Municipio - Il Municipio VII è uno dei territori più ricchi, stratificati e affascinanti della Capitale, ma spesso ancora poco conosciuto nei suoi angoli più suggestivi. Questo evento nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare spazi storici, archeologici e naturali, trasformandoli in palcoscenici vivi e accoglienti, capaci di raccontare la bellezza e la complessità della nostra identità. Insieme a Vinòforum abbiamo costruito un percorso che non è solo un festival, ma un vero e proprio safari urbano, un invito a mettersi in cammino alla scoperta del nostro patrimonio, accompagnati da sapori autentici, racconti, musica e momenti di condivisione.”


Urban Safari presenta un nuovo modo di vivere e valorizzare il territorio capitolino, un modello di cultura diffusa, sostenibile, inclusivo e accessibile che nasce dai luoghi di quartiere per raccontare le storie e le tradizioni della romanità più autentica. Il tutto mettendo al centro la comunità, l’identità dei luoghi e l’artigianalità dei produttori locali per rafforzare il legame tra cittadini e il proprio territorio. 


Ad aprire l’evento, la serata di venerdì 18 luglio con “Luce on the Roof” sulla terrazza dell’ex Istituto Luce tra degustazioni di grandi vini, musica jazz, letture di poesie e proiezioni di documentari provenienti dall’Archivio Luce. Un primo incontro che lascerà poi spazio all’appuntamento di sabato 19 luglio per una degustazione al tramonto ai Giardini di Via Sannio. Domenica 20, Urban Safari prosegue nel verde del Parco della Caffarella tra visite guidate gratuite lungo l’antica Via Latina (a cura dell’Associazione culturale Humus e del Comitato per il Parco della Caffarella) e laboratori per bambini realizzati da Carlotta nel giardino, mentre lunedì 21 luglio gran finale con Twilight Stage e il trio jazz dei docenti della scuola Percentomusica, il tutto accompagnato dalla presenza delle eccellenze enogastronomiche del territorio. In degustazione ci saranno i salumi del Prosciuttificio Bassiano Reggiani, i fermentati di Nesler Cibo Vivo, il Pane del Giubileo di Grande Impero e dell’Associazione Panificatori Romani, la famosa Pizza Croccantina tradizionale e l’olio extravergine di oliva Igp Roma, l’olio evo Primo dei Frantoi Cutera, la Coratina denocciolata dell’azienda Muraglia Savino e il Sabina doc de Il Bagolaro. Le degustazioni di olio saranno curate da EvooSchool, mentre per il vino il presidio sarà delle cantine La Mugilla, Casa Divina Provvidenza, Parvus Ager, Casata Mergè.


“Invito tutti i cittadini - continua Riccardo Sbordoni - le famiglie, i curiosi e gli appassionati a partecipare e lasciarsi sorprendere per un evento che non ha precedenti nella storia di questo territorio: ogni tappa sarà un piccolo viaggio nella Roma che troppo spesso dimentichiamo di avere sotto gli occhi.”



COLPO D’OCCHIO SU URBAN SAFARI
DATE: da venerdì 18 a lunedì 21 luglio 2025
Per info e prenotazioni https://www.lospaziodelgusto.it/urban-safari/

Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli aperti di notte nei sabati estivi



Durante i mesi estivi il Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli saranno aperti straordinariamente di sabato sera con l’ormai consueto appuntamento di successo “Un Sabato da Re”.

 

A partire del 19 luglio fino al 20 settembre prossimo, sono state programmate serate speciali tutti i sabati per visitare con le temperature più fresche della sera l’Appartamento di Etichetta della reggia napoletana (escluso il 6 e il 20 settembre) al costo di 5 euro (dalle 20 alle 24 con ultimo ingresso alle ore 23) e il museo di Villa Pignatelli (dalle 19.30 alle 23.30 con ultimo ingresso alle ore 22.30) con un biglietto da 3,00 euro.

Ci sarà anche la possibilità di acquistare il biglietto cumulativo serale “Un Sabato da Re - Palazzo Reale + Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes per visitare entrambi i musei al costo di 6,00 euro entro un mese dalla prima validazione.

 

Al Palazzo Reale, nel percorso di visita, si potrà ammirare nell’Alcova della Regina la mostra “Giambattista Pittoni e l’epoca di Casanova - Viaggio nel ‘700 tra Venezia a Napoli”, che chiuderà il 15 agosto. Sono esposte tre opere del pittore veneziano Giambattista Pittoni (1687-1767), alcune riproduzioni fotografiche dal fondo del casanovista Aldo Ravà, conservato presso la Biblioteca del Museo Correr di Venezia, e materiali dal Fondo Di Giacomo, della sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli.

 

Nell’Appartamento di Etichetta della reggia partenopea sarà possibile entrare in un ascensore virtuale interattivo attraverso un'installazione multimediale. Posizionato alle spalle della Sala del Trono, “L’ascensore del Re” consente ai visitatori di effettuare un viaggio attraverso i secoli in una narrazione visiva emozionante con l’opportunità di vivere frammenti evocativi della vita a corte nelle differenti epoche. Un piano per ogni secolo al quale i visitatori possono accedere mediante una pulsantiera che li trasporta dal ‘600, anno di costruzione del Palazzo, ai nostri giorni. Un progetto realizzato da Kaos Produzioni con la direzione artistica di Stefano Gargiulo.

 

"Le ceramiche dei Viceré. I reperti provenienti dal pozzo di Palazzo Vecchio” è la piccola mostra permanente al termine del percorso di visita il cui allestimento è stato curato dall’architetto Stefano Gei con i testi dell’archeologa Milena Morreale. Esposti 17 pezzi, tra ciotole, brocche, piatti e mattonelle selezionati tra i ritrovamenti degli scavi che forniscono uno spaccato della cultura materiale e delle abitudini alimentari a Napoli in epoca Vicereale. 

 

 A Villa Pignatelli, invece, la mostra fotografica “Architetture di città” allestita nella Casa della Fotografia, al primo piano, si concluderà proprio sabato 26 luglio. L’esposizione fotografica, curata da Antonello Frongia con le opere di Mario Ferrara, ripercorre, attraverso le opere le tracce lasciate da dodici Maestri dell'architettura moderna napoletana e rivela come il progetto architettonico possa trasformarsi in memoria visiva e continua.

 

Continua Nei mesi estivi, ma di mattina, l’iniziativa “Il sabato dei depositi, visite guidate ai depositi di arredi e opere d’arte e ai laboratori di restauro di Palazzo Reale” in programma il terzo sabato del mese (19 luglio, 16 agosto e 20 settembre). È possibile acquistare il biglietto per la sola visita al costo di 5,00 euro oppure un biglietto congiunto che comprende anche l’accesso al Palazzo Reale al costo di 18.00 euro.

 Prenotazioni: https://portale.museiitaliani.it/b2c/buyTicketless/4bad3b4a-f7ea-4b25-b00f-0a3a52e076c5 

Info www.palazzorealedinapoli.org

martedì 15 luglio 2025

"Lo Cunto de li Cunti" 390 Anni di Magia



La scena culturale del Sud Italia si anima con “Lo cunto de li Cunti - 390 Anni di

Magia”, un progetto itinerante finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione

Generale Spettacolo e prodotto dalla Società di Produzione Best Live srl.

L'iniziativa celebra Giambattista Basile, riconosciuto come il "padre delle fiabe

moderne", in occasione dei 450 anni dalla sua nascita e dei 390 anni dalla prima

pubblicazione del suo capolavoro, Lo Cunto de li Cunti. L'obiettivo è duplice: onorare

l'eredità di Basile e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del Meridione,

trasformando i luoghi d'ispirazione delle sue fiabe in veri e propri palcoscenici.

In programma anche Reading Letterari affidati ad artisti di fama nazionale in luoghi

significativi di Napoli e Giugliano.

Al Museo Capodimonte di Napoli Mariano Rigillo si esibirà il 18 luglio alle ore 21,30,

presso il Salone da ballo, con accompagnamento musicale di Isabella Parmiciano al

violino. Alle ore 20 “La vera storia di Cenerentola” sarà raccontata lungo il percorso delle

collezioni del ‘600 napoletano.

E ancora triplice appuntamento nel mese di settembre: il 5 alle ore 16 si terrà un

Convegno su Giambattista Basile presso la Biblioteca Nazionale di Napoli; seguirà alle

ore 17 il reading di Milvia Marigliano, accompagnata dalla violinista Isabella

Parmiciano.

L’indomani, 6 settembre alle ore 20.30, presso la Villa Pignatelli di Napoli Geppy

Gleijeses sarà il protagonista di un reading, accompagnato da Vittorio Cataldi al

violino.

Cuore del progetto è lo Spettacolo Itinerante intitolato "La Vera Storia di

Cenerentola", un libero adattamento teatrale de "La Gatta Cenerentola" di

Giambattista Basile. Il testo e la regia sono a cura di Domenico Basile e la compagnia

include Consiglia Aprovidolo, Teresa Barretta, Paola Cacace, Enrico Disegni, Giuseppe

Fedele e Giulia Piscitelli, l’impianto scenico è a cura di Laura Iermano.

Questa performance itinerante, suddivisa in quattro storie brevi, si svolge in location

diverse all'interno di Palazzi storici o borghi. Il primo appuntamento si è svolto il 6 luglio

a Bellizzi (SA) (all’interno del Festival FABULA 2025), i prossimi saranno il 25 luglio

nel centro storico di Aversa (all’interno di Agrofestival), il 2 agosto a Sessa Cilento

(SA) (nel Festival Segreti d’Autore), il 30 agosto a Benevento all’interno del Festival

Benevento Città Spettacolo, il 7 settembre a Bracigliano (SA) (inserito nel Parco

Letterario), il 13 settembre a Villaricca (NA) (all’interno di Città Metropolitana) e infine

il 27 settembre a Santa Maria Capua Vetere (CE) nell’ambito delle giornate di

valorizzazione del patrimonio archeologico.

Domenico Basile ha esplorato la fiaba originale ponendosi interrogativi sulla vera

identità di Cenerentola ("La giovane descritta dai fratelli Grimm o ancora prima da

Charles Perrault o la Zezolla della Gatta Cenerentola del Basile?"). Lo spettacolo indaga

i punti di vista dei protagonisti e "lo spettatore deciderà quale di quei racconti sarà il

più veritiero".

Eventi collaterali nel progetto includono visita con interventi artistici alle sale del Museo

Capodimonte dedicate alla pittura del Seicento, un concerto di musica barocca, il

convengo “Il ruolo delle donne nelle fiabe del Basile”, esperienze gastronomiche

ispirate alle fiabe. Il progetto è concepito per essere accessibile e inclusivo, con costi

contenuti o accesso gratuito ed un forte coinvolgimento delle comunità locali.

La rassegna si chiude il 19 settembre alle ore 20 con l’ultimo reading a cura di Ippolita

Baldini e Lucianna De Falco a Giugliano nel Palazzo Baronale, a cui segue alle ore 21

il Concerto dell’Accademia Reale Baroque ensemble – diretta da Giovanni Borrelli nella

Ex Chiesa delle Concezioniste a Giugliano.

“Con 'Lo cunto de li Cunti - 390 Anni di Magia', celebriamo Giambattista Basile e il

patrimonio culturale del Sud Italia”, dichiara il direttore artistico. Basile fu il primo a

trascrivere le fiabe tramandate oralmente, fondando un genere letterario che influenzò

figure come Perrault e i fratelli Grimm. Le sue narrazioni, ambientate in borghi e palazzi

del Sud Italia, rivivranno attraverso un'esperienza immersiva di arte, teatro, musica e

gastronomia, proiettando il pubblico nella cultura seicentesca in chiave contemporanea.

La magia delle fiabe non è mai stata così vicina.

produzione esecutiva - Elisabetta Nepitelli Alegiani

organizzazione - Ciro Lobefalo

logistica - Laura Bonanni

amministrazione - Micaela Ramazzotti

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE PER IL

18 luglio 2025 - Museo Capodimonte

Apertura serale dalle 19.30 alle 23.30 (con ul􀆟mo ingresso alle 22.30)

Prenotazione obbligatoria, per massimo 4 persone, inviando una mail con Nome, Cognome,

numero di telefono, numero dei posti richiesti a fiabedelbasile@gmail.com

I primi 100 prenotati, con il biglietto di ingresso del Museo a 5 euro, potranno assistere alla

rappresentazione delle ore 20:00 di “LA VERA STORIA DI CENERENTOLA” raccontata durante il

percorso delle collezioni del 600 napoletano e alle ore 21:30 nel Salone da Ballo al reading de

LI SETTE PALOMMIELLE con Mariano Rigillo accompagnato dal violino di Isabella Parmiciano.



Tutti i premiati del Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, XXVI edizione, Casa del Cinema di Roma, 14 luglio 2025




Il riconoscimento e omaggio targato CNA alla cinematografia italiana e alle professionalità artistiche e artigianali che caratterizzano ogni produzione. Sedici categorie di premiati, un premio speciale – Tirelli Costumi – Premi alla Carriera a Valeria Fabrizi e Leo Gullotta e una Giuria di qualità composta da personalità e professionisti del cinema, presieduta da Ninetto Davoli.
Miglior Film Parthenope, miglior serie Dostoevskij, migliori attori Toni Servillo e Barbara Ronchi, tre premi tecnici a L'arte della gioia
Sono stati assegnati ieri sera all’Arena Estiva della Casa del Cinema di Villa Borghese  i prestigiosi riconoscimenti del Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, giunto alla 26esima edizione. Il Premio, istituito nel 1998 dalla CNA, è stato concepito e voluto come “riconoscimento e omaggio alla cinematografia italiana e alle professionalità artistiche ed artigianali che caratterizzano ogni produzione”. Il Premio è nato con l’obiettivo di portare alla ribalta i mestieri autenticamente artigiani il cui ruolo fondamentale nella realizzazione di un film e/o di una serie televisiva, raramente viene riconosciuto e valorizzato.

Nel corso della serata finale sono stati consegnati i riconoscimenti e assegnati due Premi alla Carriera e un Premio speciale.

 

Ad aprire la serata, presentata da Carolina Rey e Tommaso Giuntella, il Presidente Nazionale CNA Dario Costantini, che ha portato i saluti della Confederazione, dando il benvenuto ai presenti e ribadendo l’importanza dell’iniziativa nel contesto delle attività promosse da CNA. Quindi, i saluti e gli interventi di Gianluca Curti (Presidente CNA Cinema e Audiovisivo) e Massimiliano Peri (Presidente CNA Benessere e Sanità). Dalla XXII edizione il Direttore artistico de “La Chioma di Berenice” è Antonio Flamini, curatore e organizzatore di importanti rassegne e festival cinematografici italiani e internazionali. Presidente del Premio fin dalla sua istituzione è Graziella Pera, storica stilista e scenografa italiana, attualmente docente di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Il Premio alla Carriera a Valeria Fabrizi è stato consegnato con questa motivazione: “per un percorso artistico di rara versatilità e qualità. Attrice eclettica, Valeria ha saputo muoversi con naturalezza tra teatro, cinema e televisione, regalando al pubblico interpretazioni che hanno saputo coniugare eleganza, ironia e autenticità. Ha dimostrato una passione inesauribile per l’arte della recitazione, capace di rinnovarsi senza mai perdere la propria identità. Questo premio vuole celebrare il suo contributo significativo alla cultura e allo spettacolo italiano, riconoscendo l’esempio di una carriera costruita con impegno, talento e grande professionalità”.

Il Premio alla Carriera a Leo Gullotta è stato consegnato con questa motivazione: “per una carriera che ha toccato il cuore del cinema e del teatro italiani. Dall’intensità del ruolo in 'Il camorrista' alla straordinaria presenza ne 'Il Commissario Montalbano', Leo ha saputo dare voce e anima a personaggi indimenticabili, portando autenticità e profondità a ogni interpretazione. Con la stessa passione ha arricchito il doppiaggio, regalando vita a tante voci e storie. Questo premio celebra un artista che ha saputo emozionare e ispirare generazioni, restando sempre fedele alla sua arte e al potere della narrazione”.

A questi ultimi si aggiunge il Premio Speciale a Tirelli Costumi, storica sartoria che ha fatto la storia del cinema collezionando 17 Premi Oscar. La motivazione del premio recita: “per lo straordinario contributo dato al mondo del cinema, del teatro e della televisione. Da decenni, Tirelli coniuga con sapienza arte e tecnica, trasformando ogni costume in un elemento vivo, capace di raccontare storie e caratterizzare personaggi con un’attenzione maniacale al dettaglio e alla fedeltà storica. Il suo lavoro ha arricchito produzioni di altissimo livello, donando profondità e autenticità a decine di personaggi e opere, diventando un punto di riferimento imprescindibile per registi, attori e creativi. Questo premio vuole celebrare non solo la maestria tecnica, ma anche la capacità unica di unire tradizione e innovazione, facendo della sartoria un linguaggio universale e senza tempo, capace di elevare ogni produzione a opera d’arte”.

 

Ecco tutti i premiati della serata:

Miglior Acconciatura: Rodolfo Sifari per L'arte della gioia;
Miglior Trucco: Maurizio Fazzini per L'arte della gioia;
Migliori Costumi: Maria Rita Barbera per L'arte della gioia;
Migliore Scenografia: Carmine Guarino per Parthenope;
Miglior Compositore: Margherita Vicario per Gloria!;
Miglior Autore della Fotografia: Rosario Cammarota per Ciao Bambino;
Miglior Arredatore: Iole Autero per Parthenope;
Migliore Regia: Gabriele Salvatores per Napoli - New York;
Migliore Attore: Toni Servillo per Iddu;
Migliore Attrice: Barbara Ronchi per Familia;
Miglior Produttori: Eagle Pictures e Weekend Films per Il ragazzo dai pantaloni rosa;
Miglior Montaggio: Giuseppe Trepiccione per Le Deluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta;
Miglior Film: Parthenope, di Paolo Sorrentino;
Migliore Serie: Dostoevskij, di Damiano e Fabio D’innocenzo;
Miglior Cortometraggio Due Sorelle, di Antonio De Palo;
Miglior Documentario: Prima della fine, gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, di Samuele Rossi

A premiare le 16 categorie, tra cui miglior film e migliore serie, una Giuria di qualità, con presidente Ninetto Davoli e composta dai registi Cinzia Th Torrini, Andrea De Sica, Alessandro Pondi e Fabrizio Corallo, Michela Andreozzi (regista e attrice), Francesco Apolloni (regista e attore) e dagli attori Sebastiano Somma, Euridice Axen, Lidia Vitale, Elisabetta Pellini e Eleonora Ivone, Mario Mazzarotto, Francesco Lattarulo (produttori), Beppe Convertini (conduttore TV),  Maurizio Nardi, Luigi Rocchetti (truccatore), Aldo Signoretti, Marco Perna (acconciatore), Ursula Patzak ed Eva Coen dell’ASC (costumiste), Marco Dentici e Giovanni Licheri (scenografi), Stefano Reali (regista e musicista), Andrea Guerra (compositore), Nino Celeste e Roberto Girometti (direttori della fotografia), Laura Casalini e Livia Borgonzoni (arredatrici).


Le cinquine finaliste sono visibili al link https://www.cna.it/premiochiomadiberenice/candidati/

Il Premio "La Chioma di Berenice" si è aperto quest’anno a una narrazione inedita, premiando Enzo Ponzio, Presidente Nazionale di CNA Costruzioni, a nome delle firme della Filiera Fondamentale, per il significativo contributo alla realizzazione dello spot cinematografico "Noi, che veniamo da lontano", diretto e interpretato da Luca Zingaretti.


Quest’anno l’iniziativa si è avvalsa del supporto di Banca Etica come main sponsor e del patrocinio di ASC, Accademia delle Belle Arti di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Fondazione Cinema per Roma. Come ogni anno il Premio partecipa al Bando del Ministero della Cultura per le attività e le iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva e a quello regionale “Lazio Terra di Cinema” che sostiene la cultura cinematografica e audiovisiva nei territori. La Chioma di Berenice riceve il patrocinio di Roma Capitale. Il Premio, infine, anche quest’anno ha rivolto un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità attraverso l’adozione di strumenti volti a incentivare l’ospitalità e la mobilità sostenibili, l’utilizzo esclusivo di materiali di comunicazione digitali e la diffusione di comportamenti consapevoli sui temi e sulle sfide ambientali.

Per maggiori informazioni:
tel. 06 441881



Un’estate al Parco: Campus estivo 2025 al Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi



Dal prossimo 21 luglio e per tutto il mese di agosto il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi ospita, in un contesto suggestivo e carico di storia, un innovativo campus estivo, educativo e ricreativo, pensato per ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni.

Il campus prende vita grazie alla collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Campania e la Cooperativa Il Tulipano, con l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibile uno dei luoghi più iconici e poetici della città di Napoli, attraverso percorsi di socializzazione, formazione e creatività.
Un progetto formativo e inclusivo e un’esperienza unica nel suo genere: nelle prime quattro giornate (18, 25, 28 e 31 luglio dalle ore 9:00 alle ore 12:00), i partecipanti avranno l'opportunità di scoprire e approfondire il progetto di restauro del giardino storico del Parco, grazie alla guida esperta di Maurizio Bartolini, storico dei giardini e curatore del progetto dedicato al Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi. Un’occasione imperdibile per entrare in contatto con il patrimonio culturale e ambientale del sito, con un focus particolare sulla sua riqualificazione e conservazione.
A seguire, per tutto il mese di agosto, il campus entrerà nel vivo della sua articolazione con una serie di laboratori pensati per stimolare la creatività e il benessere dei partecipanti.
Dal 1° al 31 agosto ogni mattina, dalle ore 9:30 alle 11:30 e dalle 12:00 alle 14:00, si svolgeranno attività modulari settimanali. Tra le iniziative previste saranno disponibili laboratori di giardinaggio e botanica per imparare a conoscere e curare il paesaggio naturale; laboratori di scrittura creativa ispirati ai luoghi che hanno visto nascere i versi dei grandi poeti come Virgilio e Leopardi; un originale corso di scacchi all’aperto, per allenare la mente in un ambiente naturale e stimolante.
Le attività saranno coordinate dagli educatori del gruppo Tulipano Art Friendly, una squadra di giovani neurodivergenti già impegnati nella valorizzazione e accoglienza dei visitatori del Parco. Un aspetto fondamentale del progetto è l'inclusività sociale, che si esprime non solo attraverso la partecipazione attiva ma anche nel creare un ambiente dove ogni ragazzo o ragazza possa sentirsi valorizzato e parte di una comunità.
Il campo estivo si configura come una proposta che unisce crescita personale, inclusione e amore per la cultura e la natura, offrendo ai partecipanti un'opportunità unica di apprendimento e socializzazione.
L’ingresso al Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi e la partecipazione alle attività sono gratuiti. Per le iscrizioni al campus, rivolgersi a info@iltulipanocoop.org (scadenza iscrizioni: 26 luglio 2025).