Dopo il tour “IKI - BELLEZZA ISPIRATRICE”, partito da Milano
al Blue Note e che ha toccato diverse città italiane da nord a sud presentando
i suoi album con diversi concerti sold-out, Francesco Cavestri ritorna anche
quest’anno ad animare la notte di Halloween esibendosi a Milano nel prestigioso
Teatro della Triennale per JAZZMI 2024, rassegna che trasforma Milano nella
capitale del Jazz contemporaneo abbracciando tradizione e sperimentazione. La
IX edizione dell’evento vedrà infatti Cavestri esibirsi, tra i giganti e gli
artisti più avanguardisti del panorama del jazz mondiale, con il suo progetto
di contaminazione tra jazz e hip hop, con cui ha ricevuto diversi
riconoscimenti anche come divulgatore.
Il concerto, già quasi sold-out, segnalato come uno degli
eventi più interessanti di JazzMi 2024, vedrà come ospite speciale della serata
il rapper e cantautore Willie Peyote, una delle figure più autorevoli e
originali del panorama indie italiano, noto per il suo mix di rap, rock e
denuncia sociale.
Giovedì
31 ottobre alle ore 21,00 Francesco Cavestri, giovane pianista
e compositore bolognese (classe 2003) ritorna
in Triennale Milano per JazzMi 2024 con il progetto “Il Jazz Incontra l’hip hop” un viaggio
attraverso le sue composizioni musicali che uniscono il jazz, l’hip hop e la
musica elettronica, in cui Cavestri
unisce ai suoni anche immagini dando vita ad un’atmosfera coinvolgente e
interattiva.
Cavestri,
al fianco del rapper e cantautore Willie Peyote, instaurerà sul palco un
dialogo tra i propri virtuosismi pianistici e le rime ironiche e graffianti del
rapper torinese. Questo progetto costituisce una continuazione di quel percorso
di viaggio tra il mondo del jazz e quello dell’hip hop che Cavestri aveva
avviato fin dal suo primo album, “Early 17”. Questi due emisferi musicali in
apparenza potrebbero sembrare distanti e quasi inconciliabili, in realtà
condividono tantissimi punti di contatto, sia dal puntο di vista storico-sociale che musicale.
Non a caso, è lo stesso Snoop Dogg (una delle figure più autorevoli dell’hip
hop a livello mondiale) ad attribuire l’invenzione dell’hip hop a Herbie
Hancock, uno dei pianisti più influenti della storia del jazz.
Il
repertorio della serata spazierà dalla presentazione di brani originali di
Cavestri, contenuti nei suoi album “Early 17” e “IKI – Bellezza Ispiratrice”,
passando per alcuni dei successi più noti di Willie Peyote e arrivando alla
presentazione di un brano inedito che il pianista bolognese e il rapper
torinese hanno realizzato insieme.
La
band che affiancherà Francesco per la serata sarà formata da Riccardo
Oliva al basso e Gianluca Pellerito alla batteria,
ovvero due tra i migliori strumentisti della nuova generazione italiana anche a
livello internazionale.
“Il jazz è di per sé un genere che va
oltre i generi” dice Cavestri “la naturalezza tipica del jazz segue a uno
studio attento, un approfondimento, una consapevolezza...che permette di
spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai
Radio 1.
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