giovedì 17 luglio 2025

Da sabato 19 luglio: Annamaria Russo porta in scena "L’eleganza del riccio" di Muriel Barbery con Rosaria De Cicco, al Real Orto Botanico di Napoli



È un invito a guardare fino in fondo ogni piccola cosa che ogni giorno ci passa davanti agli occhi, un monito che invita a interrogarsi sulla superficialità con cui ci relazioniamo con gli altri L’eleganza del riccio di Muriel Barbery, in scena da sabato 19 luglio 2025 alle ore 21.00 (in replica domenica 20) al Real Orto Botanico di Napoli, nell’ambito della rassegna Brividi d’Estate 2025.

L’allestimento vede interpreti Rosaria De Cicco, Nico Ciliberti e Sabrina Bruno, le scene sono a cura di Giorgia Lauro, la regia di Annamaria Russo.

Parigi, rue de Grenelle numero 7, un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia fa da sfondo alla storia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, colta autodidatta che si adopera per incarnare al meglio lo stereotipo della portinaia.

Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso, dodicenne geniale che finge di essere una ragazzina mediocre come tutte le altre. Due personaggi in incognito, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, il solo che saprà smascherare Renée.

Il racconto, procede attraverso le riflessioni e le dissertazioni delle due protagoniste, all’interno di questo condominio ricco e snob, che non sa riconoscere, dietro lo stereotipo di facciata, la ricchezza d’animo e l’eleganza di Renée e Paloma.

L’eleganza del riccio è un romanzo a sfoglia di cipolla, fatto da strati, dove il tema pirandelliano della maschera si declina attraverso elucubrazioni filosofiche ardite e ricette di cucina, dove l’insofferenza per un modo incapace di guardare oltre le apparenze si coniuga con l’amore in ogni sua espressione: un amico, un figlio, un uomo, un’opera d’arte, un gatto, una betulla, un libro, una fantasia.

L’amore è forse l’ultimo strato di questo testo affascinante, quello ben protetto dagli stati urticanti. Ma a sfogliarlo piano questo testo si arriva all’amore: delicato timido e introverso, che si concede solo a chi avrà la pazienza di aspettare che il riccio ritiri, coi tempi propri ad ogni riccio, i suoi aculei pungenti.

Questa storia poetica è un vero e proprio inno alla bellezza insita nelle piccole cose. Renée e Paloma, per quanto stanche del vuoto e dell’ipocrisia che vedono intorno a loro, non si stancano mai di cercare qualcosa per cui valga la pena di sorridere ed essere felici, il piccolo miracolo che rende ogni giorno unico, meraviglioso e degno di essere vissuto. 

 


 

 

 

mercoledì 16 luglio 2025

Al Giffoni Film Festival nasce il quiet place per bambini e ragazzi neurodivergenti



Spezzare le distanze e valorizzare le differenze, interpretare concretamente la cultura dell’accoglienza come strumento che unisce, favorisce il dialogo, crea alleanze.

In occasione di #Giffoni55, in programma dal 17 al 26 luglio prossimi, un’importante novità dedicata al benessere dei Giffoner e che nasce dalla sottoscrizione del un protocollo d’intesa tra l’Ente Autonomo Giffoni Experience ed il Gruppo Asperger Campania, con l’obiettivo condiviso di rendere l’esperienza del Festival sempre più accessibile e rispettosa delle differenze individuali.

Per la prima volta, all’interno del Festival sarà attivata un’area relax pensata per bambini e ragazzi neurodivergenti, uno spazio protetto e riservato con l’obiettivo di offrire momenti di tranquillità e decompressione durante le intense giornate del Festival.

Questo ambiente, a cui è stato dato il nome di Quiet Place – Il luogo della calma, nasce con l’intento di prevenire e alleviare eventuali situazioni di sovraccarico sensoriale, offrendo un supporto concreto e personalizzato a chi ne ha realmente bisogno.

L’ambiente è stato pensato con attenzione: arredi avvolgenti, materiali naturali, luci e suoni calibrati sulle esigenze di chi ha un profilo sensoriale iper-reattivo. Ci saranno cuscini morbidi, pouf, poltrone contenitive, giochi tattili e visivi, libri illustrati e cuffie antirumore. Tutto è stato scelto per garantire comfort, autoregolazione e sollievo.

L’accesso al Quiet Place sarà riservato ai giurati che parteciperanno all’edizione 2025 di Giffoni che ne faranno richiesta compilando un apposito modulo inviato alle famiglie in cui va indicato la diagnosi certificata.  L’iscrizione preventiva consentirà di organizzare al meglio l’area e garantire un servizio adeguato alle necessità di ciascuno.

Diventare umani, come ci ricorda il tema di quest’anno – dichiara Claudio Gubitosi, fondatore e direttore di Giffoni -  significa saper riconoscere e accogliere la diversità in tutte le sue forme. Talvolta, per diventarlo davvero, occorre anche superare i propri limiti: nei pensieri, nelle azioni, nelle scelte. La creazione del Quiet Place rappresenta per noi una conquista culturale ed emotiva. È il risultato di un ascolto attento e della volontà concreta di costruire un luogo dove ogni giurato possa sentirsi al sicuro, valorizzato e libero di esprimersi. Giffoni è, e sarà sempre di più, la casa di tutti i ragazzi, nessuno escluso. Con questo progetto vogliamo ribadire il nostro impegno a favore di un Festival davvero aperto a tutti, in cui ogni giurato possa sentirsi accolto, rispettato e davvero protagonista di questa esperienza che è, per ogni giurato, emotivamente molto forte”.

Il Gruppo Asperger Campania – dichiara Tiziana Valeriani, Vicepresidente del Gruppo Asperger Campania e referente per la sezione di Salerno - è un’associazione di genitori, attiva da anni sul territorio, che si occupa principalmente di supporto alle famiglie e mette in campo progetti concreti per contrastare la solitudine nella quale i nostri figli, troppo spesso, vengono confinati. Cerchiamo anche di dare voce alle difficoltà che incontrano le persone autistiche, soprattutto i giovani adulti, nel ricevere una diagnosi appropriata. È per questo che siamo particolarmente orgogliosi del protocollo d’intesa siglato con il Giffoni Film Festival, da cui nasce quest’anno il progetto del Quiet Place, uno spazio accogliente, dedicato al benessere sensoriale, pensato per chi percepisce il mondo in modo particolarmente intenso, come accade a molte persone autistiche. Nel cuore pulsante del Festival, il Quiet Place vuole essere una zona di decompressione, dove fermarsi, respirare, e recuperare le energie. Un luogo dove sentirsi al sicuro, lontano dal sovraccarico sensoriale e dalla fatica dell’iperstimolazione. Abbiamo scelto di chiamarla così – Quiet Place – proprio perché rappresenta un rifugio, uno spazio di ascolto e ricarica, per poter poi tornare a vivere pienamente la bellezza e l’emozione del Giffoni Film Festival”.

Questa stanza – così conclude Valeriani -  è solo un primo passo, ma porta con sé un significato importante: è il simbolo di un festival che si apre con sensibilità alla neurodivergenza e che sceglie di abbracciare le differenze anche nei modi di percepire e stare al mondo."




"Un'Estate da RE", Toni Servillo e Le Quattro Stagioni di Vivaldi alla Reggia di Caserta



Un luogo simbolo del patrimonio artistico italiano, una voce tra le più intense del teatro e del cinema contemporaneo, e la musica immortale di Antonio Vivaldi: così si apre, sabato 19 luglio, alle ore 21, la IX edizione di Un’Estate da RE nella magnifica cornice del Primo Cortile della Reggia di Caserta.

Toni Servillo, attore campano di fama mondiale, darà voce a quattro sonetti che accompagnano Le Quattro Stagioni, in un raffinato incontro tra parola e musica. Al suo fianco, l’Accademia Barocca di Santa Cecilia e il giovane talento del violino Giovanni Andrea Zanon, solista e concertatore, per un concerto che celebra il genio barocco di Antonio Vivaldi attraverso l’esecuzione de La tempesta di mare e della celeberrima raccolta Op. 8. Un tributo al grande compositore veneziano – la cui prima incisione de Le Quattro Stagioni fu realizzata nel 1942 proprio dall’Orchestra di Santa Cecilia – in un dialogo tra passato e presente, tra virtuosismo musicale e potenza evocativa del racconto.

Programmata e finanziata dalla Regione Campania (Fondi Coesione Italia 21/27), organizzata e promossa dalla Scabec – Società Campana Beni Culturali, in collaborazione con la Direzione della Reggia di Caserta, il Comune di Caserta e il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di SalernoUn’Estate da RE si avvale della direzione artistica di Antonio Marzullo.

Il viaggio tra le emozioni della grande musica sinfonica e d’autore, l’eleganza della danza e la potenza dell’opera riprenderà il 23 e 25 luglio con “La traviata” di Giuseppe Verdi: l’Orchestra filarmonica del Teatro “G. Verdi” di Salerno sarà diretta dal Maestro Daniel Oren, con la partecipazione del soprano Gilda Fiume, del tenore Stefan Pop e del baritono Ariunbaatar Ganbaatar.

Il cartellone prosegue il 27 luglio con un indimenticabile concerto sinfonico: il Maestro Valery Gergiev dirigerà l’Orchestra filarmonica del Teatro “G. Verdi” di Salerno e i solisti dell’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, nell’esecuzione de l’Overture (La Forza del destino, G. Verdi), la Sinfonia n.5 in Mi minore Op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Bolero di Maurice Ravel.

La grande danza approda alla Reggia di Caserta il 30 luglio con La gioia di danzare, spettacolo prodotto da ARTEDANZAsrlideato e diretto dalla coppia più luminosa del balletto italiano: Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Étoile e Primo Ballerino del Teatro alla Scala di Milano.

La rassegna si concluderà il 31 luglio con il “pirata del rock” Edoardo Bennato, che proporrà in concerto un formidabile "juke-box" di brani vecchi e nuovi, segnati da uno stile inconfondibile e da un mix di influenze che lo rendono il capostipite di una generazione di artisti fuori dagli schemi.

Tutti gli spettacoli saranno ospitati nel Primo Cortile del Complesso vanvitelliano e inizieranno alle ore 21.00.

I possessori del biglietto di uno degli spettacoli di Un’Estate da RE potranno acquistare il biglietto “Reggia Speciale – Un’Estate da RE” per accedere al Museo nelle date comprese tra il 18 e 31 luglio. Inoltre, in abbinamento al biglietto per gli spettacoli sarà possibile acquistare a un prezzo speciale la versione digitale di alcune offerte campania>artecard, il pass promosso da Regione Campania e Scabec che consente di scoprire il patrimonio culturale locale, tra cui la Reggia di Caserta, il Museo Archeologico di Napoli, i parchi archeologici di Pompei, Ercolano e Paestum. 



RAIA - DISPONIBILE da domani IN DIGITALE L’ASTRONAUTA



È disponibile in digitale L’ASTRONUATA, il nuovo singolo del cantautore Raia, un mix sempre in evoluzione tra elettronica e pop che confluisce in un sound indie-pop unico, su etichetta Ourtime.

 

Il brano esplora l’universo interiore dell’artista con un tocco moderno che rimanda a diverse sfumature del pop. Una storia intima, la nostalgia, le occasioni mancate e la rinascita dove il  tema centrale  è la sincerità.

«Con questo brano ho voluto raccontare la voglia di allontanarmi da tutto e tornare all’innocenza dell’infanzia, quando bastava un sogno per sentirsi liberi. Oggi porto con me errori, nostalgie e battaglie, ma sento che posso ancora ripartire.L’arrangiamento mescola sonorità pop a elementi elettronici leggeri, creando un’atmosfera che richiama la leggerezza e la fantasia di quando eravamo bambini: i castelli fatti con i cuscini, il righello e l’evidenziatore usati come strumenti di gioco, e quel senso di meraviglia che ci faceva sentire liberi come astronauti nello spazio».

Pasquale Raia, classe 1996, nasce a Scafati (SA). Inizia a studiare pianoforte e canto a 12 anni seguendo le orme della madre. Nel 2017 fonda la band tributo ai Coldplay Colorplay e si laurea in canto pop al Conservatorio di Salerno.Dopo le prime esperienze live, nel 2022 apre due date del tour di Fabrizio Moro al Forum di Assago e al Palazzo dello Sport di Roma.Nello stesso anno pubblica i singoli “Cerchio Perfetto” e “Cosa Siamo per Davvero”, seguiti nel 2023 da “Pezzo Poetico” e “Ora”. Successivamente esce con “Solo per te” è una ballad pop dove l’amore e la protezione per la persona amata vengono messi in primo piano. 

 

 

 

L’Astronauta

 

Autore e compositore: Pasquale Raia 

 

Lo sai si spegne il cielo su Roma 

Ogni volta che rinunci a qualcosa 

Mi avevano detto che ognuno disegna il proprio destino 

E adesso mi ritrovo che voglio ritornare bambino 

 

E con la gomma cancellare 

Tutte le cose che ostacolano ogni giorno la mia libertà 

Ma che ne sanno gli astronauti 

Dei viaggi interstellari che da piccolo facevo già

  

Dei castelli nel salone 

L’aereo col righello e l’evidenziatore 

La testa era leggera come un aquilone 

 

Mi sa che adesso partirò 

Diretto Napoli New York

Seduto tra le stelle col cervello spento 

E vinco un po’ di guerre che mi porto dentro

Mi sa che adesso partirò

Ma prima bevo l’ultimo 

Negroni sbagliato come le mie scelte 

Ma il mondo non finisce anche se sbagli sempre

 

Lo sai che ti si spegne la luna 

Se dai retta a chi non sa la tua storia

Mi avevano detto che solo lo stupido vive felice 

E il saggio invece è triste triste ma non te lo dice 

 

E i castelli nel salone 

Portavano lontano su un pianeta migliore 

I nonni erano eterni e i genitori pure

 

Mi sa che adesso partirò 

Diretto Napoli New York

Seduto tra le stelle col cervello spento 

E vinco un po’ di guerre che mi porto dentro

Mi sa che adesso partirò

Ma prima bevo l’ultimo 

Negroni sbagliato come le mie scelte 

Ma il mondo non finisce anche se sbagli sempre

 

Mi sa che adesso partirò 

Diretto Napoli New York

Seduto tra le stelle col cervello spento 

E vinco un po’ di guerre che mi porto dentro

Mi sa che adesso partirò

Ma prima bevo l’ultimo 

Negroni sbagliato come le mie scelte 

Ma il mondo non finisce anche se sbagli sempre

 



Viticoltura, scienza e innovazione: si presenta il progetto di zonazione dell’Alta Campania



Un progetto strategico per il futuro del comparto vitivinicolo dell’Alta Campania: venerdì 18 luglio, alle ore 18, presso l’Eremo di San Vitaliano di Casertavecchia, si terrà il primo incontro pubblico dedicato all’importante progetto di ricerca per la zonazione viticola dell’Alta Campania realizzato in collaborazione tra Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Enologia di Avellino e Strada del Vino del Casavecchia di Pontelatone e dell’Alta Campania. Un progetto che coinvolge istituzioni, enti di ricerca, produttori e tecnici del settore, ed è parte di un percorso più ampio che punta a restituire alla viticoltura dell’Alta Campania un ruolo da protagonista nello scenario enologico regionale e nazionale, attraverso un approccio scientifico e innovativo.

Al centro del confronto, la zonazione viticola: uno strumento fondamentale per conoscere in profondità le caratteristiche pedoclimatiche e agronomiche del territorio, valorizzare le sue potenzialità e orientare le pratiche produttive verso una viticoltura di qualità, sostenibile e identitaria. La ricerca, che durerà ancora tre anni, culminerà con la pubblicazione di un volume sulla storia e la zonazione dell’Alta Campania, frutto degli interventi e delle ricerche presentate.

Non è casuale il luogo scelto per ospitare l’iniziativa: l’Eremo di San Vitaliano, antico luogo di spiritualità incastonato tra i boschi di Casola di Casertavecchia, è un luogo denso di storia e silenzio, scelto simbolicamente per la sua vocazione alla ricerca, all’ascolto e al radicamento sul territorio, dedicato a San Vitaliano, vescovo dell’antica Capua.

La conferenza, aperta a produttori, enologi, agenti di commercio, distributori, sommelier e giornalisti, sarà articolata in tre sezioni principali. Dopo i saluti di Cesare Avenia, presidente del Consorzio Vitica, Andrea Granito, presidente della Strada del Vino di Pontelatone, e Pietro Iadicicco, delegato AIS Caserta, la prima parte sarà dedicata agli aspetti storici del vinoClaudio Calastri, archeologo e ricercatore presso il Parco Archeologico del Colosseo, illustrerà la funzione del vino nell’Alta Campania greco-romana; Nicola Busino, docente di Archeologia all’Università di Napoli "L’Orientale", si soffermerà sul periodo medioevale strettamente legato all’archeologia del vino e della vite; Tommaso Tartaglione, presidente del Centro Studi di Caserta, parlerà della viticoltura di Terra di Lavoro dal periodo borbonico fino ai giorni nostri.

Nella seconda parte si affronteranno temi di natura tecnico-scientifica, grazie all’apporto di Maurizio Boselli, già professore ordinario all’Università di Verona e di Napoli, che si concentrerà sui vitigni Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero; Carla Scotti, pedologa e coordinatrice del progetto di zonazione dell’Alta Campania, presenterà i primi risultati della ricerca realizzata presso tutti i vigneti di ogni singolo produttore dell’Alta Campania; mentre, per la parte enologica, Paola Piombino, docente di Enologia presso l’Università di Napoli Federico II, condividerà i risultati delle analisi sugli aromi dei tre vitigni autoctoni. Francesca Alliata Bronner, giornalista specializzata in turismo enogastronomico, società e cultura, parlerà infine del turismo slow ed esperienziale dell’Alta Campania. A moderare i lavori sarà il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

La terza parte dell’incontro darà vita ad un confronto tra due casi di zonazione, Piemonte e Sicilia, a cui parteciperanno anche alcuni tra i principali protagonisti della viticoltura d’eccellenza in Italia: i produttori del Barolo Paolo Manzone(Azienda Agricola Manzone), Giorgio Conterno (Azienda Giacomo Conterno) e i produttori dell’Etna Salvo Foti(Azienda I Vigneri), Vincenzo Lo Mauro (Azienda Passopisciaro). A moderare i lavori sarà la giornalista Lidia Luberto. Il tutto si articolerà attraverso una tavola rotonda, con l’obiettivo di sensibilizzare il comparto vitivinicolo sull’importanza di mappare e valorizzare i terroir locali.

Saranno presenti e coinvolti attivamente i produttori del territorio: Aia delle Monache, Alepa, Alois, Calatia, Canestrini Wine, Cantina di Lisandro, Davide Campagnano, Della Valle Jappelli, I Cacciagalli, Il Verro, La Masserie, Le Fontanelle, Masseria Piccirillo, Palmieri Domus Vinaria, Scaramuzzo, Sclavia, Tenuta Fontana, Tenuta Pezzapane, Terre dell’Angelo, Vestini Campagnano, Vigne Chigi, Viticoltori del Casavecchia, Tenuta Ievoli.

L’Alta Campania coincide con l’area storica della Campania Felix, celebrata da Plinio il Vecchio per la sua straordinaria fertilità e ricchezza agricola. Questo territorio si estende lungo l’alto e il medio Volturno, i rilievi del Matese e, nello specifico, all’interno di due catene montuose facenti parte dei sette anti-appennini campani: la catena dei monti tifatini e la catena dei monti trebulani, noti per aver ospitato, per ben dieci anni, il grande condottiero africano Annibale, nel corso della seconda guerra punica. Da un punto di vista strettamente normativo, l’area corrisponde alla più ampia zona relatica all’IGT Terre del Volturno, che include i comuni di: Alife, Alvignano, Bellona, Capua, Casagiove, Casapulla, Castel Morrone, Castello del Matese, Dragoni, Formicola, Giano Vetusto, Gioia Sannitica, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant'Angelo d'Alife, Sant’Andrea del Pizzone, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Patenora, Vitulazio e i comuni della DOC Casavecchia di Pontelatone: Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Liberi, Pontelatone e Ruviano, Formicola e Piana di Monteverna.

All’interno di quest’area insistono altre quattro denominazioni di origine controllata: DOC Galluccio: vini prodotti su suoli di origine vulcanica, con prevalenza di Aglianico e Falanghina; DOC Falerno del Massico: l’erede moderna del leggendario vino degli imperatori romani, prodotto tra Falciano e Mondragone; DOC Roccamonfina: zona collinare tra Sessa Aurunca e Roccamonfina, che valorizza varietà locali su suoli vulcanici; DOC Asprinio di Aversa.

Nel solco della Campania Felix e delle sue ricchezze agricole, il Regno dei Borbone svolse un ruolo centrale nella riscoperta e conservazione dei vitigni autoctoni. Le vigne sperimentali borboniche, tra cui quattro a contorno del Belvedere di S. Leucio: Torretta, Pomarello, Arcone e Spigonardo, documentate anche dal Cavalier Antonio Sancio, intendente reale di Caserta e San Leucio, incaricato da Ferdinando I di Borbone, rappresentano uno dei primi esempi in Italia di ricerca agronomica applicata alla selezione di varietà tipiche locali, tra cui il Pallagrello Nero, il Pallagrello Bianco e il Casavecchia. Accanto a queste esperienze, il Real Sito di San Leucio fu anche culla della produzione serica: le seterie borboniche, attive dal XVIII secolo, resero celebre l’artigianato campano in tutta Europa, contribuendo a una cultura del “saper fare” che oggi torna a vivere grazie al progetto di zonazione e valorizzazione integrata del territorio.

Uno degli output concreti del progetto di zonazione è il lancio del "Tour dell’Alta Campania", un percorso organizzato in quattro giornate alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, artigianali e paesaggistiche del territorio. Dal laboratorio della mozzarella di bufala alle degustazioni di olio e vino, dalla visita all’Acquedotto Carolino al Museo della Seta di San Leucio, fino alle esperienze in vigna e ai birrifici artigianali, il tour propone un’immersione profonda nella cultura rurale dell’entroterra casertano. L’iniziativa sarà coordinata dalla Pro Loco Real Sito di San Leucio, già attiva nel settore della promozione territoriale. È prevista la pubblicazione di un sito web ufficiale entro settembre 2025, dove sarà possibile consultare date, modalità di prenotazione e programmi aggiornati.

Al termine dell’incontro si apriranno i banchi di assaggio dei vini dei produttori dell'Alta Campania e delle aziende partecipanti alla tavola rotonda, a cura dei sommelier dell'AIS Caserta, con la partecipazione dello chef Antonio Papale in abbinamento ad una selezione di prodotti tipici.

GIFFONI55, QUI SI DIVENTA UMANI



Taglio del nastro con il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ospiti d’eccezione Paolo Ascierto e Aurelio De Laurentiis.

Gubitosi: “Riscoprite il senso dell’amicizia e il valore dello stare insieme”

 

#Giffoni55, diventiamo umani: al via domani l’edizione del Festival necessario. 5000 giurati sono pronti a colorare la Multimedia Valley e riempire di emozioni e meraviglia Giffoni: fino al 26 luglio, saranno oltre 200 i protagonisti del mondo del cinema, dello sport, delle istituzioni, della cultura e della musica con un programma intenso, orgoglio del Made in Campania in Italia e nel Mondo declinato sul tema Becoming Human. Un monito, più che un semplice tema, a recuperare la nostra dimensione umana. 

“Finalmente ritorna il grande Giffoni – le parole dell’ideatore e fondatore Claudio Gubitosi -. Sento forte l’attesa di restituire ai nostri giovani spazio e voce in questo luogo che possiamo definire magico. L’energia è fortissima. Abbiamo realizzato un progetto creativo intenso e di grandissimo livello. Auguro a tutti un buon festival e tanta voglia di scoprire il senso dell’amicizia e il valore dello stare insieme”.

L'inaugurazione si terrà alle 16.15 nella Cittadella del Cinema, con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alla presenza di autorità civili e militari. Alle 16.30 De Luca saluterà le giurie in sala Truffaut, con 5000 giurati, provenienti da 30 nazioni. Per il taglio del nastro ospiti d’eccezione Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e patron della SSC Napoli, atteso per l’incontro nella sezione IMPACT! alle ore 15:00, e il professor Paolo Ascierto, tra i più grandi ricercatori al Mondo, che riceverà il riconoscimento di Giffoni dai ragazzi della sezione IMPACT! 

Il programma della Sala Truffaut si aprirà alle 15:45 con Bebe Vio Grandis, campionessa paralimpica e simbolo di determinazione, energia e resilienza. Un dialogo diretto e personale con i juror tra sport, inclusione e sfide quotidiane affrontate insieme alla sua Academy. Alle 18, sarà invece la volta di Nek, cantante, musicista e autore: tra musica e parole, per un incontro speciale con uno degli artisti più apprezzati del cantautorato italiano. 


UNICORNI
, il nuovo film di Michela Andreozzi – in uscita il 18 luglio con Vision Distribution – sarà l’anteprima di #Giffoni55: appuntamento alle 19 in sala Truffaut con l’opera interpretata da Edoardo Pesce, Valentina Lodovini e, per la prima volta sullo schermo, il piccolo Daniele Scardini che, insieme alla regista, incontreranno i giurati di GiffoniA completare il cast Lino Musella, Thony, Donatella Finocchiaro e Paola Tiziana Cruciani. Lucio (Edoardo Pesce) è sposato con la bella Elena (Valentina Lodovini). 


Per la sezione IMPACT! alle 11.50 sarà la volta di uno degli incontri che si preannunciano più toccanti e partecipati, quello con la famiglia Regeni e l’avvocato Alessandra Ballerini in collegamento. Alle 12.40 sul palco saliranno gli esponenti dell'associazione Ali della mente con il questore di Caserta Andrea Grassi. Alle 15 con Leap Motor – Gruppo Noviello un ragionamento sulla mobilità sostenibile e alle 16 il panel dal tema “Barriere invisibili: diminuire le disugualianze per l'accesso ai sogni e al futuro” con l'Università degli studi di Napoli Federico II e Save the children. Alle 17, l’iconica giornalista Giovanna Botteri che ha raccontato e continua a raccontare alcuni dei momenti più significativi della storia. 


Saranno 140, inoltre, gli aspiranti attori e attrici a prendere parte ai workshop dedicati al mestiere dell’attore. Alle 14.30 in sala Blu, il workshop Open Lab in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Alle 15, masterclass con L.A.R.A. (Libera associazione rappresentanti artisti). Saranno presenti Emanuela Volpe (agente cinematografica), Maurilio Mangano (casting director), Simone Gattoni (producer), Benedetta Lucherini Gianluca Pignatelli (uffici stampa).

 

Per la sezione Giffoni Food, alle 16.30, al chiostro del Convento San Francesco, il cooking show di apertura powered by Terraorti. Alle 17.30 ci sarà Elena Spisni@bastachesiapasta per un workshop sulla pasta fatta a mano. In contemporanea talk e mentorship con Maria Rosaria Sica, giornalista de Il Sole 24Ore e conduttrice di programmi gastronomici. 


Spazio anche all'arte, con l'inaugurazione della mostra del Maestro Francesco Raimondi nell'area lounge della Multimedia Valley.

 

La sezione Giffoni Sport si apre alle 15 con il benvenuto agli ambassador, 50 ragazzi dai 16 ai 30 anni provenienti da ogni parte d’Italia: alle 17.00 il taglio del nastro della Lete Sport Arena al parco Hollywood: uno spazio aperto a tutti, giffoner e pubblico generico, nel quale ogni giorno dalle 16:30 alle 20:00, grandi e piccini potranno cimentarsi con varie discipline olimpiche, con istruttori federali e accademie del territorio in collaborazione con FIGC, FIS, FIJLKAM, FISR, FIPE e con gli Enti di Promozione Sportiva ASI, ENDAS, OPES. Dopo l’incontro con Bebe Vio Grandis, alle ore 17:00 gli sport ambassador si confronteranno con Lorenzo Minotti, ex calciatore ed opinionista di Sky Sport, nella sala Domenico De Masi.


I film in concorso di domani sono Tomorrow I'll be brave di Bernd Sahling (Germania), Ella & Friends – Operation Otter di Elin Bronblom (Finlandia), mentre per la sezione Parental Experience c'è La vita da grandi di Greta Scarano(Italia). Per gli eventi speciali di Parental Experience, alle 16, in sala Galileo, il panel della Fondazione Terna con il progetto “Energia: futuro semplice! Con i vostri figli, verso il mondo di domani”. A seguire, alle 16.45, Hygieia Mutua, con “Promuovere il benessere: prevenzione e sostegno per i giovani e le loro famiglie”. 

 

E poi il grande programma serale. Alle ore 18:30 si parte con il Giffoni Street Fest, in collaborazione con Casa del contemporaneo – Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura, unico in Campania, che promuove lo sviluppo delle arti sceniche, performative e visive con particolare riferimento ai linguaggi innovativi di spettacolo dal vivo che si rivolgono all’infanzia, adolescenza e giovani. Il parco Pinocchio si riempirà di sorrisi con il teatro di figura; alla stessa ora in piazza Lumière, attrazioni e laboratori per bambini; in piazza Umberto I clowneria, giocoleria e acrobatica; alle 19:00 alla Cittadella del Cinema e alle 19.30 in piazza Umberto I, il progetto Sonora e a seguire, alle 20, i burattini dei fratelli Ferraiolo. 

 

Alle 20.30 il Giardino degli Aranci si trasformerà nel Posto delle Favole: un luogo incantato dove amministratori locali e talent racconteranno fiabe e storie emozionanti ai più piccoli. Ad aprire questa speciale sezione del programma, il sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano e successivamente Nek. Seguirà il grande cinema sotto le stelle con la rassegna Celebration Nights: dalle ore 22:00 la proiezione di La febbre dell'oro di Charlie Chaplin, in occasione dei cento anni dall'uscita in sala. 


E poi la grande energia del Giffoni Music Concept: ad accendere l’Arena Piazza Fratelli Lumiere il ritmo e l’energia de La Dolcevita: alle 19 in sala Lumiere il contact tour junior, un party di benvenuto speciale per i Generator, con Marco Montefusco e Orlando Clanci voice. Ai talent musicali, quest’anno, verrà consegnato il Grifone 3D: reinterpretazione contemporanea dell’emblema storico del Festival, realizzato grazie alla divisione di stampa 3D industriale di Dedem, azienda simbolo del Made in Italy che investe ogni giorno sull’innovazione, valorizzando il nuovo senza mai perdere la forza delle proprie radici. Disegnato da Andrea Armaleo e prodotto con tecnologia MJF di HP in PA12 – materiale resistente e a basso impatto ambientale – il Grifone 3D è un oggetto scultoreo ed elegante, iconico e innovativo, in cui convivono richiami alla musica, al cinema e al linguaggio dei giovani.

 

Arriva Urban Safari a Roma: l'Arte, i Vini e I Sapori del territorio dal 18 al 21 luglio nel cuore del VII Municipio di Roma



Roma riscopre sé stessa con Urban Safari, l’evento gratuito diffuso che animerà i luoghi più suggestivi del VII Municipio con un calendario di esperienze culturali e sensoriali. Quattro giornate, da venerdì 18 a lunedì 21 luglio, che daranno il via a un percorso di esplorazione urbana tra vie storiche, siti archeologici, parchi e terrazze panoramiche unendo varie espressioni culturali, dalla musica alla poesia, passando per il cinema d’archivio fino all'enogastronomia. Le quattro giornate, organizzate dall’Assessorato alla Cultura del Municipio VII, in collaborazione con Vinòforum, avranno infatti come protagoniste alcune delle cantine e delle aziende gastronomiche locali in un percorso che unisce la degustazione a momenti artistici e culturali.


“Con Urban Safari vogliamo offrire ai cittadini un’occasione per riscoprire, vivere e amare il nostro territorio attraverso un’esperienza immersiva che unisce arte, musica ed enogastronomia. - sottolinea Riccardo Sbordoni, Assessore alla Cultura del VII Municipio - Il Municipio VII è uno dei territori più ricchi, stratificati e affascinanti della Capitale, ma spesso ancora poco conosciuto nei suoi angoli più suggestivi. Questo evento nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare spazi storici, archeologici e naturali, trasformandoli in palcoscenici vivi e accoglienti, capaci di raccontare la bellezza e la complessità della nostra identità. Insieme a Vinòforum abbiamo costruito un percorso che non è solo un festival, ma un vero e proprio safari urbano, un invito a mettersi in cammino alla scoperta del nostro patrimonio, accompagnati da sapori autentici, racconti, musica e momenti di condivisione.”


Urban Safari presenta un nuovo modo di vivere e valorizzare il territorio capitolino, un modello di cultura diffusa, sostenibile, inclusivo e accessibile che nasce dai luoghi di quartiere per raccontare le storie e le tradizioni della romanità più autentica. Il tutto mettendo al centro la comunità, l’identità dei luoghi e l’artigianalità dei produttori locali per rafforzare il legame tra cittadini e il proprio territorio. 


Ad aprire l’evento, la serata di venerdì 18 luglio con “Luce on the Roof” sulla terrazza dell’ex Istituto Luce tra degustazioni di grandi vini, musica jazz, letture di poesie e proiezioni di documentari provenienti dall’Archivio Luce. Un primo incontro che lascerà poi spazio all’appuntamento di sabato 19 luglio per una degustazione al tramonto ai Giardini di Via Sannio. Domenica 20, Urban Safari prosegue nel verde del Parco della Caffarella tra visite guidate gratuite lungo l’antica Via Latina (a cura dell’Associazione culturale Humus e del Comitato per il Parco della Caffarella) e laboratori per bambini realizzati da Carlotta nel giardino, mentre lunedì 21 luglio gran finale con Twilight Stage e il trio jazz dei docenti della scuola Percentomusica, il tutto accompagnato dalla presenza delle eccellenze enogastronomiche del territorio. In degustazione ci saranno i salumi del Prosciuttificio Bassiano Reggiani, i fermentati di Nesler Cibo Vivo, il Pane del Giubileo di Grande Impero e dell’Associazione Panificatori Romani, la famosa Pizza Croccantina tradizionale e l’olio extravergine di oliva Igp Roma, l’olio evo Primo dei Frantoi Cutera, la Coratina denocciolata dell’azienda Muraglia Savino e il Sabina doc de Il Bagolaro. Le degustazioni di olio saranno curate da EvooSchool, mentre per il vino il presidio sarà delle cantine La Mugilla, Casa Divina Provvidenza, Parvus Ager, Casata Mergè.


“Invito tutti i cittadini - continua Riccardo Sbordoni - le famiglie, i curiosi e gli appassionati a partecipare e lasciarsi sorprendere per un evento che non ha precedenti nella storia di questo territorio: ogni tappa sarà un piccolo viaggio nella Roma che troppo spesso dimentichiamo di avere sotto gli occhi.”



COLPO D’OCCHIO SU URBAN SAFARI
DATE: da venerdì 18 a lunedì 21 luglio 2025
Per info e prenotazioni https://www.lospaziodelgusto.it/urban-safari/

Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli aperti di notte nei sabati estivi



Durante i mesi estivi il Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli saranno aperti straordinariamente di sabato sera con l’ormai consueto appuntamento di successo “Un Sabato da Re”.

 

A partire del 19 luglio fino al 20 settembre prossimo, sono state programmate serate speciali tutti i sabati per visitare con le temperature più fresche della sera l’Appartamento di Etichetta della reggia napoletana (escluso il 6 e il 20 settembre) al costo di 5 euro (dalle 20 alle 24 con ultimo ingresso alle ore 23) e il museo di Villa Pignatelli (dalle 19.30 alle 23.30 con ultimo ingresso alle ore 22.30) con un biglietto da 3,00 euro.

Ci sarà anche la possibilità di acquistare il biglietto cumulativo serale “Un Sabato da Re - Palazzo Reale + Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes per visitare entrambi i musei al costo di 6,00 euro entro un mese dalla prima validazione.

 

Al Palazzo Reale, nel percorso di visita, si potrà ammirare nell’Alcova della Regina la mostra “Giambattista Pittoni e l’epoca di Casanova - Viaggio nel ‘700 tra Venezia a Napoli”, che chiuderà il 15 agosto. Sono esposte tre opere del pittore veneziano Giambattista Pittoni (1687-1767), alcune riproduzioni fotografiche dal fondo del casanovista Aldo Ravà, conservato presso la Biblioteca del Museo Correr di Venezia, e materiali dal Fondo Di Giacomo, della sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli.

 

Nell’Appartamento di Etichetta della reggia partenopea sarà possibile entrare in un ascensore virtuale interattivo attraverso un'installazione multimediale. Posizionato alle spalle della Sala del Trono, “L’ascensore del Re” consente ai visitatori di effettuare un viaggio attraverso i secoli in una narrazione visiva emozionante con l’opportunità di vivere frammenti evocativi della vita a corte nelle differenti epoche. Un piano per ogni secolo al quale i visitatori possono accedere mediante una pulsantiera che li trasporta dal ‘600, anno di costruzione del Palazzo, ai nostri giorni. Un progetto realizzato da Kaos Produzioni con la direzione artistica di Stefano Gargiulo.

 

"Le ceramiche dei Viceré. I reperti provenienti dal pozzo di Palazzo Vecchio” è la piccola mostra permanente al termine del percorso di visita il cui allestimento è stato curato dall’architetto Stefano Gei con i testi dell’archeologa Milena Morreale. Esposti 17 pezzi, tra ciotole, brocche, piatti e mattonelle selezionati tra i ritrovamenti degli scavi che forniscono uno spaccato della cultura materiale e delle abitudini alimentari a Napoli in epoca Vicereale. 

 

 A Villa Pignatelli, invece, la mostra fotografica “Architetture di città” allestita nella Casa della Fotografia, al primo piano, si concluderà proprio sabato 26 luglio. L’esposizione fotografica, curata da Antonello Frongia con le opere di Mario Ferrara, ripercorre, attraverso le opere le tracce lasciate da dodici Maestri dell'architettura moderna napoletana e rivela come il progetto architettonico possa trasformarsi in memoria visiva e continua.

 

Continua Nei mesi estivi, ma di mattina, l’iniziativa “Il sabato dei depositi, visite guidate ai depositi di arredi e opere d’arte e ai laboratori di restauro di Palazzo Reale” in programma il terzo sabato del mese (19 luglio, 16 agosto e 20 settembre). È possibile acquistare il biglietto per la sola visita al costo di 5,00 euro oppure un biglietto congiunto che comprende anche l’accesso al Palazzo Reale al costo di 18.00 euro.

 Prenotazioni: https://portale.museiitaliani.it/b2c/buyTicketless/4bad3b4a-f7ea-4b25-b00f-0a3a52e076c5 

Info www.palazzorealedinapoli.org